Instabilità emotiva
Buonasera, sono un uomo di 37 anni ho un figlio piccolo di pochi anni e sto insieme alla mia compagna da 15.
Negli ultimi 6 anni tra alti e bassi della vita di coppia ho conosciuto una collega a lavoro di cui ho perso letteralmente la testa, lei è sposata e con figli.
Dopo attenzioni dialoghi infiniti e flirt continui è successo che le chiesi di vederci fuori da lavoro, ma l'incontro andò malissimo con un bacio mancato, da li una lite molto accesa e varie incomprensioni furono un trauma per entrambi.
Da quel giorno sono passati 2 anni e mezzo e da allora ho seri problemi di instabilità emotiva, il primo anno risentimento nei suoi confronti, dopodiché venni avvolto da una profonda gelosia dopo che lei instauró un rapporto abbastanza intimo con un altro collega, credo di essere affetto da dipendenza affettiva nei suoi confronti, questo collega sembrerebbe che ci provi con lei, e io soffro pesantemente di gelosia ossessiva (assurda) e questo mi provoca una forte ansia con una pesantezza allo stomaco.
Sono disperato, ne voglio uscire fuori ma non so cosa fare, io vorrei cancellare dalla testa questa persona o rimanerle semplicemente amico, ma la sua lontananza complica tutto, lei non vuole chiudere con me perché prova affetto, ma non riesce ad avere un rapporto di amicizia.
La cosa che mi turba è che mi ha spinto a chiedere aiuto a uno specialista è il fatto che ultimamente ho avuto durante la dormiveglia, dei pensieri intrusivi suicidari, questa cosa mi spaventa molto e sono molto preoccupato.
Negli ultimi 6 anni tra alti e bassi della vita di coppia ho conosciuto una collega a lavoro di cui ho perso letteralmente la testa, lei è sposata e con figli.
Dopo attenzioni dialoghi infiniti e flirt continui è successo che le chiesi di vederci fuori da lavoro, ma l'incontro andò malissimo con un bacio mancato, da li una lite molto accesa e varie incomprensioni furono un trauma per entrambi.
Da quel giorno sono passati 2 anni e mezzo e da allora ho seri problemi di instabilità emotiva, il primo anno risentimento nei suoi confronti, dopodiché venni avvolto da una profonda gelosia dopo che lei instauró un rapporto abbastanza intimo con un altro collega, credo di essere affetto da dipendenza affettiva nei suoi confronti, questo collega sembrerebbe che ci provi con lei, e io soffro pesantemente di gelosia ossessiva (assurda) e questo mi provoca una forte ansia con una pesantezza allo stomaco.
Sono disperato, ne voglio uscire fuori ma non so cosa fare, io vorrei cancellare dalla testa questa persona o rimanerle semplicemente amico, ma la sua lontananza complica tutto, lei non vuole chiudere con me perché prova affetto, ma non riesce ad avere un rapporto di amicizia.
La cosa che mi turba è che mi ha spinto a chiedere aiuto a uno specialista è il fatto che ultimamente ho avuto durante la dormiveglia, dei pensieri intrusivi suicidari, questa cosa mi spaventa molto e sono molto preoccupato.
Buongiorno,
non posso che dirle che ha fatto bene a chiedere aiuto a uno specialista.
Deve però rivolgersi ad un percorso di psicoterapia, perché la tipologia di consulti forniti qui non è ciò che la può aiutare. Può eventualmente farsi indirizzare dal suo medico di base.
Non trascuri ulteriormente il suo malessere scaturito da questa situazione.
non posso che dirle che ha fatto bene a chiedere aiuto a uno specialista.
Deve però rivolgersi ad un percorso di psicoterapia, perché la tipologia di consulti forniti qui non è ciò che la può aiutare. Può eventualmente farsi indirizzare dal suo medico di base.
Non trascuri ulteriormente il suo malessere scaturito da questa situazione.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicoterapeuta Torino
pg.cattelan@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 416 visite dal 21/03/2025.
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