Mi piace davvero o no?
Gentili Psicologi, scrivo per chiedere un consiglio perché mi trovo in parecchia difficoltà.
Sto vivendo la mia prima frequentazione e mi trovo del tutto spaesata. Al momento sto frequentando un ragazzo, con cui al momento ho solamente un rapporto di amicizia. Ci sentiamo da più o meno gennaio, ma purtroppo vivendo lontani ci siamo visti solo pochissime volte. Mi trovo bene con lui, mi sento a mio agio e mi sono sempre sentita al sicuro, è una persona estremamente rispettosa ed empatica, ma nonostante ciò c'è una vocina nella mia testa che mi dice che dopo tutto questo tempo (nonostante ci siamo visti solo 5/6 volte), dovrei aver già chiaro se mi piace abbastanza oppure no.
Sono molto confusa e non so cosa pensare. Grazie.
Sto vivendo la mia prima frequentazione e mi trovo del tutto spaesata. Al momento sto frequentando un ragazzo, con cui al momento ho solamente un rapporto di amicizia. Ci sentiamo da più o meno gennaio, ma purtroppo vivendo lontani ci siamo visti solo pochissime volte. Mi trovo bene con lui, mi sento a mio agio e mi sono sempre sentita al sicuro, è una persona estremamente rispettosa ed empatica, ma nonostante ciò c'è una vocina nella mia testa che mi dice che dopo tutto questo tempo (nonostante ci siamo visti solo 5/6 volte), dovrei aver già chiaro se mi piace abbastanza oppure no.
Sono molto confusa e non so cosa pensare. Grazie.
Buonasera,
la percezione che suggerisce che tutto dovrebbe essere chiaro potrebbe essere la voce di un’aspettativa (forse sociale, forse interiore) che presuppone che l’interesse o il sentimento debbano emergere subito, in modo nitido. Ma nelle relazioni umane, le emozioni possono avere bisogno di tempo, di esperienza condivisa e di presenza concreta.
La domanda che potrebbe porsi è: Come mi sento con lui? Desidero conoscerlo meglio? Sento curiosità, interesse? . Le risposte non devono essere nette o definitive ma può concedersi il diritto di scoprirle nel tempo.
la percezione che suggerisce che tutto dovrebbe essere chiaro potrebbe essere la voce di un’aspettativa (forse sociale, forse interiore) che presuppone che l’interesse o il sentimento debbano emergere subito, in modo nitido. Ma nelle relazioni umane, le emozioni possono avere bisogno di tempo, di esperienza condivisa e di presenza concreta.
La domanda che potrebbe porsi è: Come mi sento con lui? Desidero conoscerlo meglio? Sento curiosità, interesse? . Le risposte non devono essere nette o definitive ma può concedersi il diritto di scoprirle nel tempo.
Utente
Scusi il ritardo e grazie per la sua risposta.
Sicuramente c'è una porzione di aspettativa sia sociale sia interiore, ma allo stesso tempo ho molti dubbi. Ho come l'impressione che non mi piaccia mai nessuno abbastanza e non capisco il perché. Il ragazzo in questione non ha nulla che non va, non mi ha mai fatta sentire non al sicuro e ciò è qualcosa che valuto molto positivamente, con lui mi sento tranquilla, è molto premuroso e gentile, parliamo molto tranquillamente di tutto, ma ho come l'impressione di non provare nulla e i sentimenti non si possono forzare. Forse ho bisogno di più tempo? Forse il problema sono io? Non capisco.
Sicuramente c'è una porzione di aspettativa sia sociale sia interiore, ma allo stesso tempo ho molti dubbi. Ho come l'impressione che non mi piaccia mai nessuno abbastanza e non capisco il perché. Il ragazzo in questione non ha nulla che non va, non mi ha mai fatta sentire non al sicuro e ciò è qualcosa che valuto molto positivamente, con lui mi sento tranquilla, è molto premuroso e gentile, parliamo molto tranquillamente di tutto, ma ho come l'impressione di non provare nulla e i sentimenti non si possono forzare. Forse ho bisogno di più tempo? Forse il problema sono io? Non capisco.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 644 visite dal 07/04/2025.
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