Nuovo lavoro: periodo di prova
Buongiorno,
Avevo scritto un post tempo fa inerente al nuovo lavoro che ho intrapreso: siccome sono nel periodo di prova (oggi è un mese) e non mi trovo benissimo, al termine dei tre mesi, con la scadenza del primo contratto, cosa succede se onestamente dico di non sentirmi troppo adatta alla mansione?
È giusto essere onesti anche a costo di andar contro il proprio interesse?
L'azienda potrebbe addirittura apprezzare e sostituire la mansione attuale invece di mandarmi via?
Grazie
Avevo scritto un post tempo fa inerente al nuovo lavoro che ho intrapreso: siccome sono nel periodo di prova (oggi è un mese) e non mi trovo benissimo, al termine dei tre mesi, con la scadenza del primo contratto, cosa succede se onestamente dico di non sentirmi troppo adatta alla mansione?
È giusto essere onesti anche a costo di andar contro il proprio interesse?
L'azienda potrebbe addirittura apprezzare e sostituire la mansione attuale invece di mandarmi via?
Grazie
Buonasera,
dipende dalla maturità e propensione ad una buona leadership di chi ha davanti, oltre alle posizioni disponibili in azienda.
Mi viene in mente... cosa non la fa star bene? Fino a che punto è disponibile a stare in una attività dove non sta bene? A volte è meglio perdere una posizione che starci, vivendo male ogni giornata di lavoro ma dipende anche dalle opzioni alternative che ha a disposizione e dalle sue necessità. Esplorerei bene cosa non la fa star bene e quali aspetti positivi trova in questa attività.
dipende dalla maturità e propensione ad una buona leadership di chi ha davanti, oltre alle posizioni disponibili in azienda.
Mi viene in mente... cosa non la fa star bene? Fino a che punto è disponibile a stare in una attività dove non sta bene? A volte è meglio perdere una posizione che starci, vivendo male ogni giornata di lavoro ma dipende anche dalle opzioni alternative che ha a disposizione e dalle sue necessità. Esplorerei bene cosa non la fa star bene e quali aspetti positivi trova in questa attività.

Utente
Buonasera a Lei,
Grazie per la risposta!
Di questo lavoro mi piace sicuramente che è più vicino a casa e che attaccando prima riesco a staccare prima, ma mi rendo conto che sono comunque le classiche otto ore d'ufficio e mi sento un leone in gabbia,inoltre la posizione sarebbe di supporto alla ragazza che mi sta affiancando e con la quale non mi trovo caratterialmente...sto valutando di intraprendere qualche corso per cambiare diametralmente lavoro ma non so ancora cosa fare con certezza...
Grazie per la risposta!
Di questo lavoro mi piace sicuramente che è più vicino a casa e che attaccando prima riesco a staccare prima, ma mi rendo conto che sono comunque le classiche otto ore d'ufficio e mi sento un leone in gabbia,inoltre la posizione sarebbe di supporto alla ragazza che mi sta affiancando e con la quale non mi trovo caratterialmente...sto valutando di intraprendere qualche corso per cambiare diametralmente lavoro ma non so ancora cosa fare con certezza...
Sicuramente la distanza è una discriminante importante per la comodità ma per quanto potrà bastarle? Fino a che punto è disponibile a stare in una attività dove non sta bene? mi sento di suggerirle un percorso dove possa approfondire come orientarsi verso nuove realtà professionali, seguendo le sue passioni ed interessi intrinseci, dato che dovremo lavorare per molti anni.

Utente
Infatti, è quanto io credo possa essere giusto fare ora: intraprendere un percorso psicologico che mi possa aiutare a comprendere meglio.
Purtroppo fin da bambini ci viene inculcato che il lavoro d'ufficio sia quello più prestigioso e comodo, ma spesso non è così! Io ad esempio odio lavorare i weekend e mi piacerebbe pertanto un lavoro da lun a venerdì ma che non preveda di stare incollata ad un PC e a combattere con un gestionale...
Inoltre sto iniziando a riscontare fortissimi dolori fisici al collo e alla cervicale, pur avendo tentato varie posizioni...e questo non va bene, visto che ho solo 30 anni!
Purtroppo fin da bambini ci viene inculcato che il lavoro d'ufficio sia quello più prestigioso e comodo, ma spesso non è così! Io ad esempio odio lavorare i weekend e mi piacerebbe pertanto un lavoro da lun a venerdì ma che non preveda di stare incollata ad un PC e a combattere con un gestionale...
Inoltre sto iniziando a riscontare fortissimi dolori fisici al collo e alla cervicale, pur avendo tentato varie posizioni...e questo non va bene, visto che ho solo 30 anni!
Credo che ciascuno abbia una proprio posto nel mondo e delle potenzialità da far germogliare, per rendere felice se stesso in primis e, magari, anche per dare un contributo prezioso nel mondo. Da orientatore, oltre che da psicologo, mi è capitato di aiutare diverse persone a capire come sviluppare il proprio potenziale e fare una scelta professionale consapevole e non casuale diventa ancora più importante in questo periodo storico, dove la pensione è sempre più lontana per tutti e si dedica sempre più tempo al lavoro o con i colleghi di lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 396 visite dal 10/04/2025.
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