Padre che non accetta che ho 31 anni

Buonasera Dottori,
Vi scrivo per un problema (imbarazzante e ridicolo), ho 31 anni, vivo con i miei genitori, lavoro con mio padre, faccio un lavoro che non mi piace e non mi stimola, ma lo ha deciso lui per me e non posso farci nulla, ma ormai lo svolgo da diversi anni e me ne sono fatta una ragione, ma non è questo il punto: spesso nel weekend vado a dormire dal mio ragazzo (mio padre sa solo che frequento un ragazzo, perché non ho un buon rapporto complice con lui e mi sento molto giudicata in tutto dato che è una persona silenziosa e parecchio offensiva, solo mia madre ha conosciuto il mio ragazzo e sa che stiamo insieme da diverso tempo), dunque quando dico che la sera non torno a casa, non specificando dove vado, ma sapendo che esco con una persona, dovrebbe arrivarci, delle volte mi dice che non mi comporto bene, che così non va per niente bene.
Ho 31 anni, non 15, sono una ragazza seria, molto responsabile (aiuto sempre in casa, forse anche troppo), ma questo suo atteggiamento mi fa sentire sbagliata e come vedete mi porta a mentirgli per evitare problemi...secondo voi come dovrei comportarmi?
Cosa sbaglio?
Sicuramente non è bello che non racconto nulla di me a mio padre, ma credo allo stesso tempo di non avere alcun dovere di farlo.
Da un mese sto sistemando una casa accanto a dove viviamo, per andare a dormire e potere avere più indipendenza ma vedo che non l ha presa bene, volevo aggiungere questo dettaglio, forse non accetta che sono cresciuta e pensa che sono una bambina, non saprei.
Grazie per avermi letto fino alla fine, attendo vostre osservazioni e consigli.
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 661 14
Gentile Signora,
il punto è che non deve aspettare che sia suo padre ad accettare che lei ha 31 anni, ma è lei che deve vivere la sua adultità. Per esempio cercando un lavoro che le piace e la stimola.
Essere adulti significa anche che nessuno può decidere al posto nostro, se non siamo noi a permetterglielo.
Le consiglio un percorso di lavoro psicologico su di sé, che la aiuti a non farsi "sentire sbagliata" dall'atteggiamento di nessuno, suo padre compreso. Perché se vuole sentirsi a proprio agio nel portare avanti una relazione affettiva adulta, l'unica persona che può cercare di modificare è sé stessa.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicoterapeuta Torino
pg.cattelan@hotmail.it

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Buongiorno Dottoressa,
la ringrazio molto per le osservazioni e i consigli che mi ha dato.
Al momento l'unica strada percorribile è un lavoro su me stessa,questa persona non può continuare a smontarmi e io non posso allo stesso tempo permetterglielo.

La ringrazio nuovamente!
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