Innamorato di me ma non chiude definitivamente con la moglie:
Buongiorno, ho bisogno di un vostro parere riguardo la situazione in quale mi trovo.
Lui molto più grande di me, relazione di 3 anni, sua moglie ci scopre e lui va via di casa per la sua volontà, lei ancora dopo quasi un anno non lo lascia, chiamate e messaggi ogni giorno, poco fa scopro che viene anche a casa sua perché gli vuole parlare (mi ha nascosto questa cosa) lei non accetta minimamente il divorzio, non trovano nessun accordo e gli prega di tornare a casa nonostante lui gli ha avesse detto di non amarla più e che ama un'altra, lei un giorno gli dice ok procediamo per la separazione ma già il giorno dopo fa finta di niente.
Lui nasconde di avere ancora la relazione con me perché ha paura della sua reazione, dice che non riesce ad essere sempre freddo e deciso nei suoi confronti, il matrimonio dura più di vent'anni, niente figli.
Lei gli manda i messaggi di buongiorno e lui ricambia, dice perché troppo buono...Cosa posso fare io, lascio perdere o aspetto ancora?
Non capisco se prende in giro me o tutte e due, ma non c'è la faccio più a vivere così.
Lui molto più grande di me, relazione di 3 anni, sua moglie ci scopre e lui va via di casa per la sua volontà, lei ancora dopo quasi un anno non lo lascia, chiamate e messaggi ogni giorno, poco fa scopro che viene anche a casa sua perché gli vuole parlare (mi ha nascosto questa cosa) lei non accetta minimamente il divorzio, non trovano nessun accordo e gli prega di tornare a casa nonostante lui gli ha avesse detto di non amarla più e che ama un'altra, lei un giorno gli dice ok procediamo per la separazione ma già il giorno dopo fa finta di niente.
Lui nasconde di avere ancora la relazione con me perché ha paura della sua reazione, dice che non riesce ad essere sempre freddo e deciso nei suoi confronti, il matrimonio dura più di vent'anni, niente figli.
Lei gli manda i messaggi di buongiorno e lui ricambia, dice perché troppo buono...Cosa posso fare io, lascio perdere o aspetto ancora?
Non capisco se prende in giro me o tutte e due, ma non c'è la faccio più a vivere così.
Gentile utente,
abbiamo detto infinite volte, da queste pagine e nei nostri studi, che la condizione degli amanti è precaria. Le due persone che si incontrano in quest'ambito non si danno il tempo di conoscersi, quindi ancora meno il tempo di stringere un profondo legame, anche se agli illusi appare tale la serie di incontri sessuali intensi, accompagnati talvolta da frasi appassionate.
Molta ossitocina, molto divertimento, molta evasione, ma pochissima realtà.
Niente elementi scomodi da condividere: non la stanchezza del lavoro, la casa da pulire, le bollette da pagare, la noia della routine, i figli coi loro problemi, i genitori anziani; nemmeno i difetti dell'uno e dell'altro, le sofferenze, i malumori, le cattive abitudini, la malattie fisiche e quelle mentali.
Sembrerebbe, quello degli amanti, il rapporto perfetto: ci si incontra solo sull'onda del desiderio e ci si offre il meglio di sé, tanto, in una settimana si tratta solo di poche ore. I più affascinati da questo rapporto-bolla di sapone raccontano: "Ci siamo vissuti intensamente".
Per forza: in due volte la settimana, con rapporti limitati al letto, che altro ti aspetti, soprattutto se la cosa non dura più di un anno?
Se dura di più cominciano i problemi. Alcuni li ha raccontati Jacques Brel nella "Canzone dei vecchi amanti", apoteosi della vita sospesa nel sogno, e del suo fondamentale squallore.
Gli altri li abbiamo descritti infinite volte da queste pagine. Una collega, Valeria Randone, ha scritto molto su questo tema. Legga l'articolo al link: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6020-e-se-la-vera-punizione-fosse-sposare-l-amante-gli-amori-bugiardi.html
A volte uno dei due è davvero illuso. Lei per esempio non si accorge che nei primi due anni della vostra relazione lui non ha lasciato la casa coniugale, e dopo che l'ha fatto non è venuto a vivere a casa sua. Inoltre scrive della moglie: "lei ancora dopo quasi un anno non lo lascia".
E lui, secondo lei, l'ha lasciata?
La moglie "gli prega di tornare a casa nonostante lui gli ha avesse detto di non amarla più e che ama un'altra".
Che parole stupide, gentile utente, non se ne accorge? Ma di che genere di "amore" parliamo? Crede che i sentimenti si accendano e si spengano con un interruttore? E se così fosse, lei vorrebbe condividere la vita con qualcuno che è così volubile e anche così poco onesto da tradire? In fondo si è accorta che adesso mente anche a lei: la moglie lo va a trovare a casa, e lui "mi ha nascosto questa cosa". E già. Le ha detto che ci va solo per parlare di divorzio, vero?
Lui si autodefinisce "troppo buono". Verso di sé lo è sicuramente, infatti si concede con indulgenza di tenere in piedi due relazioni.
D'altra parte lei non lo mette alle strette, e nelle sue frasi finali dice inconsapevolmente anche il perché: "Cosa posso fare io, lascio perdere o aspetto ancora?"
Non mi sembra che stia dichiarando di non poter vivere senza di lui, o sbaglio? Se qualcuno che dicesse di amarla si chiedesse la stessa cosa, lei crederebbe al suo amore?
Rifletta.
abbiamo detto infinite volte, da queste pagine e nei nostri studi, che la condizione degli amanti è precaria. Le due persone che si incontrano in quest'ambito non si danno il tempo di conoscersi, quindi ancora meno il tempo di stringere un profondo legame, anche se agli illusi appare tale la serie di incontri sessuali intensi, accompagnati talvolta da frasi appassionate.
Molta ossitocina, molto divertimento, molta evasione, ma pochissima realtà.
Niente elementi scomodi da condividere: non la stanchezza del lavoro, la casa da pulire, le bollette da pagare, la noia della routine, i figli coi loro problemi, i genitori anziani; nemmeno i difetti dell'uno e dell'altro, le sofferenze, i malumori, le cattive abitudini, la malattie fisiche e quelle mentali.
Sembrerebbe, quello degli amanti, il rapporto perfetto: ci si incontra solo sull'onda del desiderio e ci si offre il meglio di sé, tanto, in una settimana si tratta solo di poche ore. I più affascinati da questo rapporto-bolla di sapone raccontano: "Ci siamo vissuti intensamente".
Per forza: in due volte la settimana, con rapporti limitati al letto, che altro ti aspetti, soprattutto se la cosa non dura più di un anno?
Se dura di più cominciano i problemi. Alcuni li ha raccontati Jacques Brel nella "Canzone dei vecchi amanti", apoteosi della vita sospesa nel sogno, e del suo fondamentale squallore.
Gli altri li abbiamo descritti infinite volte da queste pagine. Una collega, Valeria Randone, ha scritto molto su questo tema. Legga l'articolo al link: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6020-e-se-la-vera-punizione-fosse-sposare-l-amante-gli-amori-bugiardi.html
A volte uno dei due è davvero illuso. Lei per esempio non si accorge che nei primi due anni della vostra relazione lui non ha lasciato la casa coniugale, e dopo che l'ha fatto non è venuto a vivere a casa sua. Inoltre scrive della moglie: "lei ancora dopo quasi un anno non lo lascia".
E lui, secondo lei, l'ha lasciata?
La moglie "gli prega di tornare a casa nonostante lui gli ha avesse detto di non amarla più e che ama un'altra".
Che parole stupide, gentile utente, non se ne accorge? Ma di che genere di "amore" parliamo? Crede che i sentimenti si accendano e si spengano con un interruttore? E se così fosse, lei vorrebbe condividere la vita con qualcuno che è così volubile e anche così poco onesto da tradire? In fondo si è accorta che adesso mente anche a lei: la moglie lo va a trovare a casa, e lui "mi ha nascosto questa cosa". E già. Le ha detto che ci va solo per parlare di divorzio, vero?
Lui si autodefinisce "troppo buono". Verso di sé lo è sicuramente, infatti si concede con indulgenza di tenere in piedi due relazioni.
D'altra parte lei non lo mette alle strette, e nelle sue frasi finali dice inconsapevolmente anche il perché: "Cosa posso fare io, lascio perdere o aspetto ancora?"
Non mi sembra che stia dichiarando di non poter vivere senza di lui, o sbaglio? Se qualcuno che dicesse di amarla si chiedesse la stessa cosa, lei crederebbe al suo amore?
Rifletta.
Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com
Ex utente
Grazie per la sua risposta, rifletterò molto su quello che Lei ha detto.Lui dice che ha preso già la sua decisione abbandonando la casa coniugale senza più tornare dalla moglie,ma dice che ha bisogno del tempo per quanto riguarda la separazione visto che la moglie non accetta di buttare in aria un matrimonio così duraturo, gli ha addirittura chiesto di fare un figlio per sistemare le cose.Dice che non vuole fare la guerra con lei ,vuole una separazione consensuale, perché altrimenti rischia di perdere tanti soldi.. In più hanno un mutuo insieme.Per tutti questi motivi,lui cerca di tenerla buona (parole sue) finché non inizierà a rassegnarsi da sola e accettare la fine.Ma intanto si sentono tutti i giorni,non per motivi legati a casa o altro,ma anche per un come stai .A lui questo non dà fastidio,dice che non è lui che chiama,lei invece ribadisce ogni volta che sono ancora sposati e fa il discorso dei diritti e doveri.Poi si aggiunge il fatto che ora va anche a casa di lui.Se non si vuole separare o se sta avendo dei ripensamenti riguardo il suo matrimonio,perché non me lo dice?Mi faccio da parte anche se so che farà tanto male.Io sono stanca e voglio riprendermi la mia vita ,non voglio più combattere per essere scelta,so solo che ho sbagliato tanto a mettermi in questa storia .Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 685 visite dal 25/05/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Consulti su problemi relazionali
Altri consulti in psicologia
- Ansia da prestazione: è normale e come affrontarla?
- Ansia, isolamento e futuro: terapia è sufficiente?
- Disagio in terapia: le espressioni della terapeuta compromettono il lavoro?
- Sessualità stravolta: aumento desiderio e attrazione per uomini (genitali).
- Dipendenza dagli orgasmi: è possibile?
- Ansia dubbio voglia di vivere oppure morire