Mi ha tradita o sono solo paranoica? 27m 25f
Sto con il mio ragazzo da ormai 7 mesi (27M 25F).
Fino a qualche settimana prima di me ha frequentato una ragazza per un paio di mesi, lui questo me l’aveva solo accennato dicendomi il nome, le tempistiche (un po’ vaghe) e che lui avrebbe continuato a frequentarla solo che lei, per un periodo problematico, gli ha dato un due di picche dicendogli che non aveva la testa per una relazione.
Questa ragazza non è mai più ritornata in nessun nostro discorso, e anzi, io sapevo che l’ultima volta che si erano sentiti era a fine ottobre 2024, quando lei gli aveva comunicato il suo disinteresse per un qualcosa di serio e lui le aveva detto che gli dispiaceva e si sentiva ferito.
In questo periodo, per altre questioni, mi sono sentita molto insicura nella relazione e, la settimana scorsa che sono stata fuori città, ho fatto qualche ricerca su Instagram ma mi sembrava tutto come al solito loro continuavano a seguirsi su Instagram ma io già lo sapevo.
Il giorno stesso in cui sono ritornata in città, lui mi sembrava all’inizio un po’ distante e poi subito dopo molto affettuoso, e questo mi ha creato una strana sensazione.
Ho ricontrollato (forse quasi a tranquillizzarmi?) che non fosse cambiato nulla nei suoi seguiti, soprattutto per quanto riguardava ex e frequentazioni, e ho notato che questa ragazza, che seguiva fino a qualche giorno prima, non la seguiva più.
Lí ammetto che ho iniziato ad insospettirmi e, per vie di cui non vado fiera, ho scoperto che tutte le chat con lei, sia whatsapp che Instagram, erano state cancellate.
Le coincidenze esistono, certamente, ma tutte così insieme?
Perché smettere di seguirla ora?
Perché cancellare ora le conversazioni con lei se (teoricamente) l’ultima volta che si erano sentiti era mesi fa?
Se fosse stato un voler liberare la memoria del telefono, perché cancellare SOLO là chat con lei e non anche con le altre frequentazioni (o chat più pesanti come quelle con la sua ex storica)?
E se fosse stato per mettere un punto al passato, capirei se fosse stato qualche tempo dopo l’essersi fidanzato con me, ma 7 mesi dopo non è un po’ troppo?
Che senso avrebbe?
Mentre ero fuori città, molte sere spariva per ore dicendomi che o era fuori con un amico, o che si era perso nei lavori sulla sua macchina, o che si era addormentato (una sera é sparito alle 21 e mi ha riscritto alle 4 di mattina dicendomi appunto che stava dormendo).
Mi sento decisamente paranoica ma allo stesso tempo questa cosa non mi dà pace.
Non dico necessariamente che ci sia stato un tradimento fisico, ma dubito che dal nulla lui abbia cancellato tutto senza che ci fosse qualche messaggio recente o altro.
Desidero a tutti i costi sapere la verità, solo che temo che lui vada sulla difensiva o che, peggio, mi menta spudoratamente e che quindi io perda la possibilità di far luce sulla cosa.
Fino a qualche settimana prima di me ha frequentato una ragazza per un paio di mesi, lui questo me l’aveva solo accennato dicendomi il nome, le tempistiche (un po’ vaghe) e che lui avrebbe continuato a frequentarla solo che lei, per un periodo problematico, gli ha dato un due di picche dicendogli che non aveva la testa per una relazione.
Questa ragazza non è mai più ritornata in nessun nostro discorso, e anzi, io sapevo che l’ultima volta che si erano sentiti era a fine ottobre 2024, quando lei gli aveva comunicato il suo disinteresse per un qualcosa di serio e lui le aveva detto che gli dispiaceva e si sentiva ferito.
In questo periodo, per altre questioni, mi sono sentita molto insicura nella relazione e, la settimana scorsa che sono stata fuori città, ho fatto qualche ricerca su Instagram ma mi sembrava tutto come al solito loro continuavano a seguirsi su Instagram ma io già lo sapevo.
Il giorno stesso in cui sono ritornata in città, lui mi sembrava all’inizio un po’ distante e poi subito dopo molto affettuoso, e questo mi ha creato una strana sensazione.
Ho ricontrollato (forse quasi a tranquillizzarmi?) che non fosse cambiato nulla nei suoi seguiti, soprattutto per quanto riguardava ex e frequentazioni, e ho notato che questa ragazza, che seguiva fino a qualche giorno prima, non la seguiva più.
Lí ammetto che ho iniziato ad insospettirmi e, per vie di cui non vado fiera, ho scoperto che tutte le chat con lei, sia whatsapp che Instagram, erano state cancellate.
Le coincidenze esistono, certamente, ma tutte così insieme?
Perché smettere di seguirla ora?
Perché cancellare ora le conversazioni con lei se (teoricamente) l’ultima volta che si erano sentiti era mesi fa?
Se fosse stato un voler liberare la memoria del telefono, perché cancellare SOLO là chat con lei e non anche con le altre frequentazioni (o chat più pesanti come quelle con la sua ex storica)?
E se fosse stato per mettere un punto al passato, capirei se fosse stato qualche tempo dopo l’essersi fidanzato con me, ma 7 mesi dopo non è un po’ troppo?
Che senso avrebbe?
Mentre ero fuori città, molte sere spariva per ore dicendomi che o era fuori con un amico, o che si era perso nei lavori sulla sua macchina, o che si era addormentato (una sera é sparito alle 21 e mi ha riscritto alle 4 di mattina dicendomi appunto che stava dormendo).
Mi sento decisamente paranoica ma allo stesso tempo questa cosa non mi dà pace.
Non dico necessariamente che ci sia stato un tradimento fisico, ma dubito che dal nulla lui abbia cancellato tutto senza che ci fosse qualche messaggio recente o altro.
Desidero a tutti i costi sapere la verità, solo che temo che lui vada sulla difensiva o che, peggio, mi menta spudoratamente e che quindi io perda la possibilità di far luce sulla cosa.
Gentile Utente,
da ciò che racconta c’è un intreccio tra la sua esigenza di fidarsi e sentirsi sicura nella relazione e una serie di segnali ambigui che l'hanno portata a cercare conferme in modi che, come dice, non la rappresentano pienamente.
La invito ad una serie di riflessioni che potrebbe aiutarla ad ascoltarsi meglio:
- cosa rappresenta per lei questa esigenza così forte di sapere a tutti i costi ? Quale parte di lei ha bisogno di questa certezza, e cosa succederebbe se non la trovasse nella forma assoluta che sta cercando?
- è importante notare come non siano soltanto i fatti a scuoterla, ma il modo in cui questi si innestano su una sua insicurezza preesistente nella relazione. In questo senso, può essere utile chiedersi: l’insicurezza che percepisco è qualcosa che sento solo in risposta a certi eventi recenti, oppure è una sensazione che esisteva anche prima, magari in forme più sottili?
- riguardo alla questione delle chat cancellate non è tanto la singola azione a parlare, quanto l’effetto che questa ha avuto su di lei: è il comportamento in sé a generare disagio, o è il fatto che tutto questo è accaduto senza che lei potessi accedere al senso di quelle scelte? Che significato attribuisce a quei gesti, e da cosa nasce quella lettura? È fondata su elementi osservabili, su timori pregressi, o su un mix di entrambi?
- ha anche espresso il timore che, nel cercare di chiarire, lui possa chiudersi o mentire. Le chiedo:
da dove nasce questa aspettativa? Ha vissuto in passato, con lui o con altri, dinamiche in cui la verità è stata evitata o mascherata? In che misura il timore di non ricevere una risposta sincera le sta impedendo di esplorare la relazione in modo aperto e autentico?
Lei sta dando spazio al dubbio, alla complessità, all’ambiguità. Questo indica un bisogno di verità che non è necessariamente rivolto a un colpevole , ma a un senso di chiarezza interiore. Ammesso che riuscisse ad avere tutte le risposte, cosa cambierebbe davvero per lei oggi? E cosa invece rimarrebbe comunque in sospeso, perché legato alla fiducia e non ai fatti?
A volte non è solo la verità sull’altro che cerchiamo, ma un contatto più profondo con ciò che noi stessi stiamo vivendo nella relazione: i bisogni, i limiti, le paure e i desideri.
La invito ad osservare il modo in cui questa esperienza la sta mettendo in contatto con parti molto intime di se stessa. Cosa sta imparando, in questo momento, su ciò che per lei significa fiducia? Su quanto è disposta a tollerare l’incertezza? Su cosa vuole davvero, oltre alla paura di essere ingannata?
Queste domande non danno risposte immediate, ma possono aprire uno spazio dove stare con se stessa in modo più autentico, al di là di ciò che potrà o meno sapere dell’altro.
Spero queste riflessioni possano esserle utili.
Un caro saluto,
E.S.
da ciò che racconta c’è un intreccio tra la sua esigenza di fidarsi e sentirsi sicura nella relazione e una serie di segnali ambigui che l'hanno portata a cercare conferme in modi che, come dice, non la rappresentano pienamente.
La invito ad una serie di riflessioni che potrebbe aiutarla ad ascoltarsi meglio:
- cosa rappresenta per lei questa esigenza così forte di sapere a tutti i costi ? Quale parte di lei ha bisogno di questa certezza, e cosa succederebbe se non la trovasse nella forma assoluta che sta cercando?
- è importante notare come non siano soltanto i fatti a scuoterla, ma il modo in cui questi si innestano su una sua insicurezza preesistente nella relazione. In questo senso, può essere utile chiedersi: l’insicurezza che percepisco è qualcosa che sento solo in risposta a certi eventi recenti, oppure è una sensazione che esisteva anche prima, magari in forme più sottili?
- riguardo alla questione delle chat cancellate non è tanto la singola azione a parlare, quanto l’effetto che questa ha avuto su di lei: è il comportamento in sé a generare disagio, o è il fatto che tutto questo è accaduto senza che lei potessi accedere al senso di quelle scelte? Che significato attribuisce a quei gesti, e da cosa nasce quella lettura? È fondata su elementi osservabili, su timori pregressi, o su un mix di entrambi?
- ha anche espresso il timore che, nel cercare di chiarire, lui possa chiudersi o mentire. Le chiedo:
da dove nasce questa aspettativa? Ha vissuto in passato, con lui o con altri, dinamiche in cui la verità è stata evitata o mascherata? In che misura il timore di non ricevere una risposta sincera le sta impedendo di esplorare la relazione in modo aperto e autentico?
Lei sta dando spazio al dubbio, alla complessità, all’ambiguità. Questo indica un bisogno di verità che non è necessariamente rivolto a un colpevole , ma a un senso di chiarezza interiore. Ammesso che riuscisse ad avere tutte le risposte, cosa cambierebbe davvero per lei oggi? E cosa invece rimarrebbe comunque in sospeso, perché legato alla fiducia e non ai fatti?
A volte non è solo la verità sull’altro che cerchiamo, ma un contatto più profondo con ciò che noi stessi stiamo vivendo nella relazione: i bisogni, i limiti, le paure e i desideri.
La invito ad osservare il modo in cui questa esperienza la sta mettendo in contatto con parti molto intime di se stessa. Cosa sta imparando, in questo momento, su ciò che per lei significa fiducia? Su quanto è disposta a tollerare l’incertezza? Su cosa vuole davvero, oltre alla paura di essere ingannata?
Queste domande non danno risposte immediate, ma possono aprire uno spazio dove stare con se stessa in modo più autentico, al di là di ciò che potrà o meno sapere dell’altro.
Spero queste riflessioni possano esserle utili.
Un caro saluto,
E.S.
Dott.ssa Elisa Scuderi
Psicologa | A Genova e online
📧 elisascuderi.ge@gmail.com
3774810243
www.psicologoagenova.wordpress.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 378 visite dal 26/05/2025.
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