Malesseri più psicosomatici oppure fisici?
Salve, inizio con il dire che nel 2022 ho intrapreso una cura per l’endometriosi con la pillola Visanne per circa un anno, già dal primo mese dall’assunzione ho iniziato a sentirmi strana ovvero ad avere la sensazione di essere sempre agitata e sulle spine, ma inizialmente non ci ho fatto caso perché di base io sono una persona un po’ emotiva e ansiosa, il vero problema è subentrato dopo circa 6 mesi dall’assunzione ho iniziato ad avere attacchi incoercibili di sonnolenza e a sentirmi sempre molto stanca, con l’umore basso, dopodiché ho smesso la pillola a maggio del 2023, a oggi dopo ben 2 anni che l’ho smessa non noto miglioramenti, la maggior parte delle volte mi sento come se stessi dentro una bolla come se il mio cervello fosse spento sentendomi distaccata da me stessa, non mi sento più bene e non ho l’energia di una volta a soli 29 anni, ogni volta che faccio qualcosa sono sempre spaventata da queste sensazioni che da un momento all’altro possono arrivare, non mi fanno più vivere bene, con il ciclo abbondante la situazione sembra peggiore, ho fatto più volte le analisi generali emocromo e vitamine e tutte risultano alla norma anche tutto il profilo della tiroide, i dottori minimizzano i miei malesseri attribuendo i miei sintomi persistenti ad una semplice stanchezza dato che la notte studio e mi corico sempre intorno le 3/4 della notte.
Sono stata anche da un neurologo e si è limitato dicendo di provare a cambiare il mio ritmo sonno veglia, ma io non riesco perché mi sento più produttiva la notte, non só più cosa fare sono disperata queste sensazioni mi hanno traumatizzata dal primo momento che le ho provate e noto che se dormo meno e male e mangio meno si amplificano ancora di più, ringrazio anticipatamente a chi mi risponderà.
Sono stata anche da un neurologo e si è limitato dicendo di provare a cambiare il mio ritmo sonno veglia, ma io non riesco perché mi sento più produttiva la notte, non só più cosa fare sono disperata queste sensazioni mi hanno traumatizzata dal primo momento che le ho provate e noto che se dormo meno e male e mangio meno si amplificano ancora di più, ringrazio anticipatamente a chi mi risponderà.
Buongiorno,
Grazie per aver condiviso con tanta chiarezza e profondità il suo vissuto.
Quanto descrive (la sensazione di essere "dentro una bolla", la stanchezza cronica, la difficoltà di concentrazione, gli sbalzi dell’umore e la costante sensazione di allarme) non sono affatto sintomi da minimizzare. La loro persistenza nel tempo, anche dopo la sospensione della terapia ormonale, merita un ascolto attento e multidisciplinare.
Può trattarsi di una condizione psicologica con manifestazioni somatiche che può essersi innescata o amplificata nel periodo della terapia con Visanne. È noto infatti che i trattamenti ormonali, seppur utili per condizioni come l’endometriosi, possono talvolta influire sull’equilibrio emotivo, soprattutto in persone già sensibili.
Tuttavia, senza un'anamnesi più dettagliata, non si possono escludere anche altri fattori. Lo stile di vita che descrive (con un ritmo sonno-veglia completamente invertito, sonno non ristoratore, alimentazione irregolare e carico mentale elevato) può agire da detonatore o mantenitore del malessere. Non dormire bene e non nutrirsi adeguatamente non sono dettagli trascurabili, ma elementi centrali nella regolazione dell'umore, dell’energia e delle funzioni cognitive.
Inoltre, la sua sensazione di essere traumatizzata da questo stato psico-fisico ci dice quanto peso emotivo stia portando. È comprensibile sentirsi sfiduciata se le sue richieste d’aiuto sono state liquidate con superficialità.
Una terapia psicologica in alleanza con il ginecologo sarebbe auspicabile per valutare nel dettaglio l’eventuale contributo ormonale e la componente psicologica.
Resto a disposizione,
Grazie per aver condiviso con tanta chiarezza e profondità il suo vissuto.
Quanto descrive (la sensazione di essere "dentro una bolla", la stanchezza cronica, la difficoltà di concentrazione, gli sbalzi dell’umore e la costante sensazione di allarme) non sono affatto sintomi da minimizzare. La loro persistenza nel tempo, anche dopo la sospensione della terapia ormonale, merita un ascolto attento e multidisciplinare.
Può trattarsi di una condizione psicologica con manifestazioni somatiche che può essersi innescata o amplificata nel periodo della terapia con Visanne. È noto infatti che i trattamenti ormonali, seppur utili per condizioni come l’endometriosi, possono talvolta influire sull’equilibrio emotivo, soprattutto in persone già sensibili.
Tuttavia, senza un'anamnesi più dettagliata, non si possono escludere anche altri fattori. Lo stile di vita che descrive (con un ritmo sonno-veglia completamente invertito, sonno non ristoratore, alimentazione irregolare e carico mentale elevato) può agire da detonatore o mantenitore del malessere. Non dormire bene e non nutrirsi adeguatamente non sono dettagli trascurabili, ma elementi centrali nella regolazione dell'umore, dell’energia e delle funzioni cognitive.
Inoltre, la sua sensazione di essere traumatizzata da questo stato psico-fisico ci dice quanto peso emotivo stia portando. È comprensibile sentirsi sfiduciata se le sue richieste d’aiuto sono state liquidate con superficialità.
Una terapia psicologica in alleanza con il ginecologo sarebbe auspicabile per valutare nel dettaglio l’eventuale contributo ormonale e la componente psicologica.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Buongiorno,
il disagio della problematica fisica endometriosica e l'impatto con la terapia farmacologica ormonale si può supporre essere stato un fattore stressogeno importante per la sua persona, con tutte le conseguenze tipiche di un processo di adattamento mentale che richiede tempo e sostegno per stabilizzarsi.
Tutto ciò può poi inserirsi all'interno di uno stile di personalità sensibile ai cambiamenti e già portatore di aspetti ansiogeni, rendendo ancora più delicato il confronto con le sensazioni fisiche sperimentate.
Non è insolito essere soggetti ad attribuire significati minacciosi a sensazioni corporee nuove o insolite considerandole segnali di qualcosa di più grave di ciò che appare, enfatizzandone la percezione.
Ciò non toglie che il disagio descritto sia da valutare più attentamente, per poter in primis escludere altri fattori presenti.
In tal senso la invito ad approfondire la questione nel giusto contesto terapeutico contattando un professionista.
Dr. Marco Forti
marco.forti@inwind.it
www.psicologosanbenedettodeltronto.it
il disagio della problematica fisica endometriosica e l'impatto con la terapia farmacologica ormonale si può supporre essere stato un fattore stressogeno importante per la sua persona, con tutte le conseguenze tipiche di un processo di adattamento mentale che richiede tempo e sostegno per stabilizzarsi.
Tutto ciò può poi inserirsi all'interno di uno stile di personalità sensibile ai cambiamenti e già portatore di aspetti ansiogeni, rendendo ancora più delicato il confronto con le sensazioni fisiche sperimentate.
Non è insolito essere soggetti ad attribuire significati minacciosi a sensazioni corporee nuove o insolite considerandole segnali di qualcosa di più grave di ciò che appare, enfatizzandone la percezione.
Ciò non toglie che il disagio descritto sia da valutare più attentamente, per poter in primis escludere altri fattori presenti.
In tal senso la invito ad approfondire la questione nel giusto contesto terapeutico contattando un professionista.
Dr. Marco Forti
marco.forti@inwind.it
www.psicologosanbenedettodeltronto.it
Dr. Marco Forti
Psicologo - Psicoterapeuta - Sessuologo - Esperto in EMDR
Utente
Grazie Dottoressa per la sua esaustiva risposta.
Utente
Grazie Dottore per la sua risposta.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 343 visite dal 01/08/2025.
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Approfondimento su Endometriosi
L'endometriosi consiste nella presenza di tessuto simile all'endometrio fuori dalla sua posizione anatomica, provocando forte dolore pelvico: sintomi e cure possibili.
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