è normale quello che provo per il mio ex?

Buongiorno gentili Dottori,
da circa una settimana ho deciso di chiudere la mia relazione di 6 anni (io 26 anni lui 50 anni).
Vi ho scritto altre volte per avere dei pareri sul nostro rapporto.

Le motivazioni che mi hanno portato a chiudere, in breve, sono state le seguenti: noi non facevamo più l'amore perché i sintomi dell'endometriosi sono dolorsi e non avevamo rapporti da un po' di anni, le cure sono troppo costose e non lavorando non ho trovato negli anni la possibilità di curarmi per bene e lui non ha mai contribuito alle mie spese.
Lui dice di essermi stato fedele fisicamente.

Più volte gli ho spiato il telefono (sbagliando!) e ho scoperto cose poco piacevoli, ad esempio un profilo falso cin cui scriveva alle altre donne ma anche a me e guardava immagini/video, una volta dei messaggi con l'ex, un'altra volta like alle storie di Instagram, ragazze nuove aggiunte.
Una volta Telegram e probabilmente anche onlyfans.
Ovviamente tutte belle donne.

Lui ha sempre negato tutto ciò e il fatto di aver scoperto queste cose mi ha fatto crollare la fiducia che riponevo in lui.

Mi aveva promesso di cambiare ma non si cambia per nessuno, le bugie e le omissioni sono sempre la via più facile
Negli anni questa ferita non è mai guarita completamente e mi sono distaccata intimamente ed emotivamente da lui.

Lui non faceva nulla di romantico per me, nessun uscita a cena, nessuna passeggiata, nessun regalo... se non sotto mia iniziativa.
Nessuna convivenza nonostante ne avessimo parlato. Lui vive ancora con sua madre e suo fratello e voleva che andassi a stare con lui ma io voglio la mia privacy, sia personale che di coppia. Non avrei retto una convivenza con altre persone estranee alla coppia.
Era passivo e io mi sentivo sola.
E ne abbiamo parlato tante volte di queste cose e dinamiche. Ma non cambiava nulla.

Tante volte abbiamo litigato malamente ma venerdì ho deciso di chiudere perché ero sempre triste e insoddisfatta con lui.

Lui mi ha bloccata ovunque.

Ma adesso è normale che io nel mio cuore spero di tornare con lui se diventasse un uomo migliore ma razionalmente so di aver fatto la scelta giusta?
Ho paura che se dovesse farsi sentire di nuovo ci ricadrei perché penso di amarlo ancora, dico "penso" perché i miei sentimenti sono stati fortemente annebbiati da queste emozioni negative.


Grazie dottori, sto soffrendo molto e sicuramente anche lui, vorrei capire se le mie emozioni contrastanti sono legittime
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
spesso quando parliamo d'amore, attrazione, dolore per la perdita di un legame e degli altri sentimenti attinenti al legame di coppia, crediamo di capirci, ma in realtà ciascuno parla di cose diverse che hanno radici nel vissuto, nelle abitudini, negli schemi mentali coi quali ognuno di noi interpreta la vita.
Lei ci ha espresso i suoi dubbi su questa sua relazione per anni.
Ora parla di "emozioni contrastanti", ma questo conflitto interno, a quello che possiamo leggere, non riguarda solo l'ambivalenza di sentimenti nel momento in cui ha lasciato il suo fidanzato, bensì l'intera storia con lui.
Lei ha avuto fin dall'inizio così forti resistenze da ridursi ben presto a vivere una relazione mutilata, fino alla rinuncia all'intimità sessuale; ma ha cercato disperatamente di imputare la sua impossibilità di avere rapporti ad una causa organica, pur di non accettare l'evidenza di una scelta iniziale viziata e di una cattiva conduzione del rapporto con partner.
Nel consulto al link
ttps://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/1027024-non-riesco-a-fare-l-amore-devo-lasciare-il-mio-fidanzato.html
una grande conoscitrice di problemi sessuali le ha chiarito oltre ogni dubbio l'origine mentale di alcune delle difficoltà che lei lamenta, difficoltà che un sessuologo esperto risolve con tecniche note in un massimo di dieci sedute, mentre i metodi fisici che ha adottato, come lei stessa ci ha dichiarato, possono andare avanti per anni senza portare alla guarigione.
Mi chiedo se lei ha cercato un sessuologo; se ha cercato anche solo uno psicologo, per fare chiarezza sul groviglio di sentimenti che l'ha spinta ad intraprendere questa relazione e a portarla avanti nella mortificazione dei suoi bisogni reali, e infine a rimpiangerla, pur sapendo che questa storia non darà mai i frutti sperati.
Ma soprattutto mi chiedo: quale bisogno inconscio appaga, quale paura copre questo suo attaccamento?
Infine ecco la domanda che dovrebbe rivolgersi lei stessa, per capire dietro quale tortuosa costruzione ha nascosto la realtà. Lei qui ci parla per la seconda volta di "cure troppo costose". Ma la dott.ssa Brunialti, nel consulto citato, le ha chiarito che le cure per la sua malattia sono erogate gratuitamente dal Servizio Nazionale, tanto più per le persone a basso reddito.
Allora provi a chiedersi per quale ragione lei:
- ha intrapreso cure inidonee, perché solo fisiche;
- le fa privatamente, quando la diagnosi corretta e le cure gratuite vengono fornite dallo Stato;
- ancora non lavora;
- ha aspettato per anni l'aiuto economico di un uomo che non era disponibile ad offrirle né questi aiuti né altro;
- come può, da adulta, aver creduto che lui fosse disponibile alla fine della propria vita sessuale, e non cercasse altrove dei "compensi".
Penso che la sofferenza che lei testimonia non sia quella solita della persona che ha vissuto una storia d'amore che si è interrotta, ma il frutto di una situazione molto più complessa, alla quale solo la ferma volontà di fare chiarezza dentro di lei e nei vari aspetti della sua vita potrà fornire una soluzione.
Le auguro di trovare questa volontà, per uscire dal buio.

Prof.ssa Anna Potenza
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Attivo dal 2020 al 2025
Ex utente
Grazie per la sua risposta.
Io ho sempre creduto in questa storia nonostante i miei dubbi, mi sono fatta tante domande crescendo. E tra queste mi sto chiedendo "perché ci sono rimasta?".
Purtroppo la devo correggere su una cosa, le cure non sono affatto gratuite, la mia endometriosi non rientra tra le esenzioni, nemmeno per reddito. Magari fosse stato così semplice.
Proverò con la terapia psicologica per fare chiarezza dentro di me, grazie.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
delle due l'una: o l'endometriosi è nel III o IV stadio, e allora le cure sono gratuite; oppure è in una fase meno invalidante, e quindi tutto quello che ne consegue può essere frutto di una resistenza sessuale più o meno consapevole.
Non prendendo atto di questo, lei continua a mentire a sé stessa, così come quando rispondendo alla dr.ssa Brunialti ha affermato con sicurezza che il suo ipertono dipendeva dall'endometriosi.
E tutti i casi di vaginismo in assenza di qualunque affezione ginecologica come si spiegano? Tutti i casi di endometriosi anche accentuata in cui i rapporti avvengono lo stesso?
Occorre prendere atto che la sfera sessuale, il desiderio, la libido, la disponibilità al partner o comunque vogliamo chiamare le varie componenti "fisiche" sono in relazione stretta con tutti gli aspetti affettivi delle relazioni.
Prima parlerà con un* psicolog* e prima risolverà i suoi problemi.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza
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Risposta utile
Attivo dal 2020 al 2025
Ex utente
Si non è un'endometriosi di alto livello ma ho anche adenomiosi.
Condivido il suo pensiero.
Con lui condividevo tante cose belle comunque, ci tengo a sottolinearlo perché non sono masochista. Però tante altre cose si sono perse e capirò dentro di me il perché.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
non ho mai avuto il dubbio, pur non conoscendola, che lei sia masochista, e nemmeno che appartenga a quella categoria di donne che ritengono di dover pagare con la sofferenza l'amore che ricevono, o quelle che pensano che si ama davvero solo se si mostra di sacrificarsi.
Esistono anche donne che si accontentano del "meno peggio" per una serie di limiti alla loro autostima; donne che non si riconoscono il diritto di vivere la vita pienamente e di chiedere molto al partner; esistono tante altre condizioni, sistematiche oppure occasionali, che portano a relazioni infelici.
Tutto questo è nella matassa che potrà dipanare assieme al curante.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza
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Attivo dal 2020 al 2025
Ex utente
Grazie di cuore, buona giornata
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Endometriosi

L'endometriosi consiste nella presenza di tessuto simile all'endometrio fuori dalla sua posizione anatomica, provocando forte dolore pelvico: sintomi e cure possibili.

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