Perdita erezione al momento della penetrazione

Salve, ogni tanto ho avuto rapporti sessuali con alcune escort in questi anni.
A volte sono riuscito a penetrare, altre invece no e ho avuto un'erezione intensa solo nel sesso orale, strusciamenti e altri preliminari.

Ne conobbi una che alla prima volta che ci siamo visti, notando queste difficoltà erettive al momento della penetrazione, mi disse che durante l'atto ero distratto, cosicché ha ben pensato di iniziare un dialogo molto erotico durante il rapporto e li mi sono sentito così preso da riuscire a penetrarla.
Da li in poi nessun problema.
Nel frattempo ho iniziato un percorso psicoterapeutico e col tempo durante il setting terapeutico ho capito che quella donna ha notato qualcosa di me che è emerso durante le sedute:l'impossibilità di stare dentro le mie cose.
Un affascinante parallelismo fra questa donna e la mia terapeuta...I rapporti avuti con altre donne sono stati poi soddisfacenti successivamente
Ci ho lavorato molto, così come sul giudizio che ho di me, sul disturbo ossessivo compulsivo e altro... a volte avevo rapporti a seguito di automatismi, mi eccitavo davanti a video porno o fantasticando sull'incontro prima di esso.
Era "propedeutico"all'incontro così da arrivarci molto carico.
Adesso è diverso:so distinguere l'automatismo dal desiderio reale, spontaneo.
A volte si è ripresenta questa difficoltà erettile ultimamente (solo al momento della penetrazione).
Una volta arrivato sul posto, sin dalla telefonata io e la donna in questione non ci siamo trovati bene e questo avra influito sul rapporto.
Ieri dopo mesi mi concedo la possibilità di un rapporto con un'altra escort.
La donna mi piaceva parecchio da settimane sentivo il desiderio di avere un rapporto completo.
Ma sul piano interiore, è un periodo di "battaglia"
Ultimamente è emerso che per me il gruzzoletto di denaro ha un valore simbolico:ci trovo la stabilità, la sicurezza che non sono riusciti a garantirmi i miei genitori sin da adolescente.
Questo mi ha portato a non concedermi nessuna forma di svago, dopo mesi di studiare da mattina a sera.
Nè un viaggio, un weekend fuori, un concerto o un'esperienza particolare con un'escort.
Mi sono sentito molto represso in questo periodo.
Ieri ho "sbloccato questa cosa".
Desideravo un rapporto con quella donna seguendo il desiderio fisico, ma anche la voce che mi diceva:"E conceditelo questo capriccio, un momento di svago".

Oltre al fatto che in giornata mi sono sentito poco bene con lo stomaco, prima di andarci sentivo ansia, come se ci fosse qualcosa che mi bloccasse le gambe, il passo diventava più pesante e interiormente mi sentivo compresso.
È stato tutto soddisfacente (ho avuto l'eiaculazione più intensa della mia vita), però non sono riuscito a penetrarla come volevo.
Mi viene da pensare che inconsciamente tutto ciò e l'ansia prima dell'incontro, si siano fatti sentire nel momento più simbolico del rapporto:la penetrazione, intesa anche come uno "stare dentro le proprie cose".

Le prime volte con una, vedo, che tendono ad essere cosi.
Vorrei risolvere
Dr.ssa Elisabetta Carbone Psicologo, Sessuologo 251 10
Buongiorno,
quello che descrive fa pensare che la difficoltà non sia di natura organica, ma legata a fattori psicologici ed emotivi. Lei stesso ha già individuato alcuni elementi importanti: l’ansia prima dell’incontro, il peso simbolico che attribuisce al denaro e alla possibilità di concedersi qualcosa, il tema dello stare dentro le proprie cose . Tutti aspetti che inevitabilmente si riflettono sul funzionamento sessuale.
Il fatto che riesca ad avere eccitazione, eiaculazione e rapporti soddisfacenti in altri contesti conferma che il problema non è la capacità erettile in sé, ma piuttosto la gestione delle emozioni legate alla penetrazione e al contesto in cui avviene.
Ha già fatto un buon lavoro in psicoterapia, che le sta permettendo di collegare la sessualità con la sua storia personale e con dinamiche più profonde. Continuare su questa strada può aiutarla a rendere sempre meno ingombranti ansia e automatismi, così da vivere la sessualità in modo più libero e sereno.
Un saluto,

Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483

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Si,con la mia psicoterapeuta ho fatto un lavoro profondo
Anch'io mi sono chiesto se ci fosse una causa organica,però la vedo più come una causa a livello psicologico,emotivo..
Quell'eiaculazione così intensa simbolicamente l'ho percepita come un'esplosione di vita,come un riflesso di ciò che ho represso ed è venuto fuori in quel momento. Noto che mi eccita molto tutto ciò che emana l'idea di "
Bhe,prima di andare via abbiamo parlato un po di varie cose,finché ha notato il colore dei miei occhi. Ne è rimasta esterrefatta,mi ha fatto tanti complimenti(cosa che mi capita anche con altre sue colleghe). Vorrei riandarci di nuovo perché vorrei proprio penetrarla,però non vorrei prenderla come se dovessi fare una gara,una prestazione,sennò mi focalizzo di più sul pensiero continuo " non riesco a penetrare". Vorrei invece muovermi sul terreno delle emozioni,partire da ciò che hanno suscitato i miei occhi in lei e da ciò che provo a seguito dei suoi complimenti,in modo tale da aggiungere all'incontro quel tocco di autencità,intimità ed erotismo. Ieri era anche la prima volta che siamo andati a letto,chissà dalla seconda in poi..Anzi penso di andarci anche una scatola di cioccolatini.
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Insomma sento che possa esserci maggiore intimità concentrandomi su questi elementi.
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