Disfunzione erettile da ansia da prestazione. funziona cialis + sessuologo?
Scrivo per la prima volta sulla piattaforma.
Vado subito al dunque: sto vivendo un periodo di forte ansia da prestazione, talmente forte da occuparemi la mente quasi tutto il giorno.
Tutto è iniziato circa tre mesi fa dopo un periodo di crisi con la mia ragazza, in quel periodo i rapporti non erano assolutamente frequenti.
Non mi sentivo cercato e desiderato e lei rifiutava i miei approcci.
Tutto ciò e la paura di perderla hanno fatto scatenare l’ansia che è esplosa durante una vacanza in cui, in ansia estrema per un rapporto intimo, ho perso più volte l’erezione già dai preliminari.
Da lì mi è crollato il mondo addosso, ho avuto ancora più paura di perderla sebbene la relazione stesse tornando a migliorare nettamente.
Avevo paura del rapporto successivo, che andasse male, di perdere l’erezione e di allontanarmi dalla mia fidanzata.
A quel punto inizio subito un percorso sessuologico che inizialmente sembra funzionare.
Entrambi ritroviamo la voglia di cercarci sebbene io viva sempre con il retro pensiero di perdere l’erezione e di ritornare nel circolo vizioso.
Ed è proprio ciò che accade.
Dopo quel buon periodo capitano due settimane senza rapporti per cause di forza maggiore.
Da lì ricado nel vortice dei miei pensieri in cui fin da subito temo di perdere i progressi fatti.
Ansia alle stelle.
Una sera lei organizza un rapporto improvviso.
Mi si contorce lo stomaco dall’ansia appena mi trovo nella situazione.
Erezione inesistente che poi arriva quando inizio a concentrarmi su di lei per poi andarsene ancora.
Lei scocciata interrompe tutto e dice che non ce la fa più con questa situazione.
Io mi sento umiliato.
Dopo questo momento di tensione torna la calma e non con poca fatica riusciamo a concludere il rapporto bene per entrambi.
Ma l’ansia è sempre lì e forse è più forte a causa della sua reazione.
Decido di rivolgermi anche ad un andrologo che come da pronostico mi trova sano come un pesce e mi prescrive tadalafil 5 mg al giorno per le prime settimane, poi a giorni alterni.
Carico di speranza comunico subito tutto alla ragazza che subito appare molto scettica per paura di una dipendenza psicologica.
Vuole che ne parli con il sessuologo che non è contrario al tadalafil anzi, farmaco + psicoterapia = combo vincente?
Ne parlo con lei che continua ad essere scettica e dice che la scelta deve essere mia ma che a lei non attira per niente.
Ad oggi il tadalafil è ancora lì nella confezione.
Vorrei tanto iniziare la terapia ma la mia ansia mi blocca un po’ per un pregiudizio su tale farmaco e un senso di sconfitta e un po’ per il timore che si incrini il rapporto con la mia ragazza, che non si conceda più perché non trova il rapporto spontaneo, ecc.
Sono qui a chiedere se questo è il percorso giusto da intraprendere come consigliato da andrologo e sessuologo.
Già il fatto di avere a casa il tadalafil mi ha dimezzato l’ansia.
Il problema è farlo accettare alla mia ragazza.
Ringrazio vivamente chi mi risponderà.
da sessuologa clinica condivido tale indicazione in linea di massima.
Non vedo però perchè l'assunzione del farmaco deva essere sottoposta all'assenso di altre persone che non siano l'interessato, anche se si tratta della propria ragazza.
Se l'atteggiamento del/la partner nei confronto del farmaco inibitore della fosfodiesterasi-5 è negativo, in tale caso sono io stessa a consigliare l'assunzione in proprio, senza comunicarlo al/la partner per evitare di dover fare i conti con frasi del tipo:
"beh, vediamo se stavolta finalmente funzioni";
e se l'erezione è ottima: "allora funzioni per la pillola e non perchè io di piaccio", ecc..
Nei disturbi sessuali l'atteggiamento de/la partner è di fondamentale importanza per la risoluzione del problema.
L'abbinamento con la psicoterapia sessuale rimane in ogni caso di fondamentale importanza, al fine di riconoscere e superare pensieri e sentimenti boicottanti l'erezione. L* Specialista è Psicoterapeuta sessuolog* clinico: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9098-chi-e-e-cosa-fa-la-sessuologa-il-sessuologo.html .
Sono a disposizione qui per ulteriori chiarimenti.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
la ringrazio vivamente per i consigli e gli spunti da lei esposti.
Devo ammettere però che non sono certo di essere in grado, per mia etica personale, di fare come da lei consigliato. Mi spiego meglio: sono certo che i suoi consigli siano corretti data la sua professionalità ed esperienza ma avrei come l’impressione di mentire, di nascondere, di barare.
Non so che faccia potrei fare se la partner dovesse chiedermi se sto utilizzando il farmaco.
Grazie
certamente a domanda diretta la risposta e la verità. Come sempre del resto.
Però forse lei confonde il 'dire la verità' con il 'direTUTTA la verità' , come i bambini che non riescono a tenere per sé nessuna informazione pena il sentirsi in colpa.
Esistono delle aree personali nella persona adulta che rimangono pertinenza privata, un esempio per tutti: le fantasie sessuali.
Nel caso della sessualità, alcuni eventi possono essere ritenuti opportunamente privati per evitare giudizi e commenti da parte del/la Partner di un certo tipo . Come del resto possono al contrario diventare parte del gioco erotico a fronte di un/a Partner accogliente: in fondo trasgredire insieme rafforza l'intimità di coppia:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4719-trasgredire-insieme-rafforza-la-coppia.html .
Spero di aver chiarito questo punto, entrando a gamba tesa su una problematica importante ed essenziale: l'atteggiamento e il comportamento di Partner in caso di tumori o disfunzioni sessuali..
Saluti cordiali..
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
L'ultima riga che compare così: "... di Partner in caso di TUMORI o disfunzioni sessuali"..
Invece va letto ".. TIMORi .." Cioè ansie, preoccupazioni legate alla sessualità.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
L'ultima riga che compare così:
"... di Partner in caso di TUMORI o disfunzioni sessuali"..
Invece va letto ".. TIMORi .." Cioè ansie, preoccupazioni legate alla sessualità.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
In risposta agli ultimi due suoi messaggi, non posso che concordare pienamente con lei, soprattutto per quanto riguarda l’atteggiamento della partner.
La ringrazio per avermi dedicato un po’ del suo tempo e le porgo i miei cordiali saluti.
grazie del riscontro, da persona gentile.
Spero che il ringraziamento non riguardi unicamente il tempo che le ho dedicato, ma anche il contenuto che auspico le possa essere utile sia pure dopo una certa riflessione personale.
Cari saluti.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.
Consulti simili su ansia
- Mi sento un corpo estraneo sulla lingua dopo estrazione dei molari inferiori
- Ha senso questa terapia per i miei problemi di ansia ed insonnia?
- Ansia generalizzata: perché non campare sul bugiardino?
- Ansia meglio serrtalina o citalopram
- Richiesta consiglio cura che non funziona dottor pacini
- Stress e ansia, difficolta' a lasciar andare la fine della mia relazione
Consulti su problemi in area sessuale
Altri consulti in psicologia
- Parlare a degli adulti dei loro errori in ambito genitoriale
- Ansia da prestazione: è normale e come affrontarla?
- Ansia, isolamento e futuro: terapia è sufficiente?
- Disagio in terapia: le espressioni della terapeuta compromettono il lavoro?
- Sessualità stravolta: aumento desiderio e attrazione per uomini (genitali).
- Dipendenza dagli orgasmi: è possibile?