Ansia dubbio voglia di vivere oppure morire

Salve a tutti spero qualcuno come sempre e’ disponibile a rispondermi

Da circa 2 mesi dopo avvenimenti avvenuti nella mia città di morti per atti estremi, in me si sono scaturite tantissime paure in primis paura del suicidio e paura della depressione
(sono un ragazzo che da 20 anni con l’ansia ci vado a braccietto, avendo avuto tantissime paure con il tempo risolte, compresi gli attacchi di panico, paura di malattie, paure a deglutire ecc)

Ad oggi dopo 2 mesi di rimuginio, ossessioni di pensieri.

1- ho risolto tramite terapia Act di terza generazione alcuni miei aspetti tramite la meditazione

2- ho trovato le risposte in merito alle paura sugli atti estremi, togliendo il pensiero intrusivo su di lui

3- ho risolto il pensiero in merito alla paura della depressione, trovando anche risposte su di essa

Da oggi mi sento molto rilassato avendo risposto al mie domande ossessive

Mi è successa una cosa assurda mentre ero dal barbiere rilassato un magone mi sale lungo il petto con una domanda che mi ha mandato completamente in paranoia, dopo tutto quello che ti è successo ad oggi chiediti HAI VOGLIA DI VIVERE OPPURE MORIRE?

Boom assurdo, mi sento fiacco, ho cominciato a parlare anche in famiglia per avere un supporto.

DICO IO MA È NORMALE TUTTO CIÒ FINO A IERI AVEVO PAURA DI DEPRESSIONE E SUICIDI RISOLVO TROVO LE RISPOSTE A CIÒ’
Finalmente mi sento rilassato dopo giorni di ansia ed ora?

Da premettere che non mi sta causando tensione particolare mi sento ugualmente rilassato ma ciò mi manda di nuovo a pensare

Adesso il dubbio ma e ciò che voglio? È la fine? Non avendo più voglia di vivere significa che farò un gesto estremo?
Non mi altera più di tanto come i primi pensieri per questo c’è in me il dubbio di ciò
Dopo penso che forse la mia mente è stanca di pensare e ripensare ed è diventata razionale?

La domanda mi porta a cercare risposte fissazione

Grazie veramente in anticipo un vostro riscontro e di grande aiuto
Dr.ssa Sabrina Germi Psicoterapeuta, Psicologo 36 2
Gentile paziente,
Ciò che descrivi sembra essere tipico del funzionamento ansioso ossessivo
Quando una paura si placa, la mente ansiosa non festeggia : cerca la prossima domanda impossibile.
Il tuo schema è riconoscibile:
Paura rimuginio risposta sollievo nuova paura.
Questa nuova domanda ( ho voglia di vivere o morire? ) non dice nulla su di te.
Dice solo che il tuo cervello sta cercando ancora una volta un pericolo da analizzare .
La domanda che ti ha spaventato è un pensiero test, non un desiderio.
La mente ansiosa lancia domande provocatorie per verificare se sei al sicuro.
Ma tu la stai prendendo come fosse una rivelazione.
In realtà è solo l’ennesimo controllo travestito da domanda esistenziale.

Molte persone ansiose, dopo mesi di tensioni, quando arrivano al rilassamento non lo riconoscono più e scatta una domanda distorta:
Se non sento allarme, allora vuol dire che non mi importa più niente?
No.
Vuol dire solo che sei stanco, ed è fisiologico che la mente, quando cala l’ansia, produca pensieri assurdi per riattivarti .

Come si gestisce strategicamente questo tipo di pensiero
Non devi rispondere alla domanda ho voglia di vivere o morire? .
Quella domanda non ha una risposta logica perché nasce da ansia, non da volontà.

Secondo il mio approccio breve strategico:
Non confutare il pensiero. Ogni volta che provi a rispondere, lo rafforzi.

Etichettalo: Ecco un altro pensiero test della mia mente ansiosa .
Non cercare la sensazione giusta o la risposta corretta
Il problema non è cosa senti, ma il tuo cercare la risposta, che porta a rafforzare la domanda e magari a farne nascere un'altra.
Il vero segnale clinico?
Che tu ti stai spaventando non perché desideri morire, ma perché temi di poter perdere il controllo.
È ansia, non volontà.
Se tu avessi davvero un’intenzione suicidaria, non la vivresti con dubbio, sorpresa e terrore, ma con un’altra tonalità emotiva del tutto diversa.

Il senso di fiacchezza è normale: dopo settimane di tensione mentale, il sistema nervoso va in scarico .
Ti consiglio di valutare di riprendere un percorso di psicoterapia, evitando l'auto-diagnosi nel caso i pensieri e i dubbi non avessero uno stop.
A disposizione, saluti

Dr.ssa Sabrina Germi
Psicologo Clinico e Forense
Psicoterapeuta Breve Strategico
Pedagogista dello sviluppo e Mediatore Familiare

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Siete veramente gentilissimi
Grazie mille

La cosa che più mi ha fatto paura è stato il fatto di avere questa angoscia al centro dello stomaco per questo le mie paure sono ripartite

Veramente vi ringrazio tantissimo
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