Bambino di 16 mesi ingestibile

Gentili dottori, mio figlio di 16 mesi è sempre stato un bambino molto sveglio ma allo stesso tempo molto difficile... per mesi non ha dormito, e attualmente dorme nel letto con me e mio marito e’ andato a dormire nell’altra stanza... sin da neonato e sempre stato solo in braccio, mai nella navicella, mai nella sdraietta, e almeno che non dormiva, non abbiamo mai potuto far nulla, nemmeno una passeggiata.
Crescendo la situazione e’ migliorata, ma con lo svezzamento sono iniziati i problemi con il cibo; mangia solo se distratto, e soltanto imboccato rifiutando il cibo a pezzi e i formati di pasta grande.
Io lavoro, ma per fortuna solo la mattina, in quel tempo, rimane con mia madre, che come tante nonne, lo vizia tanto... mio figlio e’ abituato a stare sempre al centro dell’attenzione e crescendo non ha ancora imparato a giocare da solo.
Se andiamo a ristorante e’ un tormento, non guarda cartoni, non vuole nessun gioco, urla e si dimena fin quando non scende dal seggiolone e inizia a correre dappertutto mettendoci in imbarazzo o costringendoci ad andare via.
La sera, quando ceniamo, è un continuo piangere e urlare per attirare la nostra attenzione, e ultimamente, le sue urla stanno diventando veramente forti e io e mio marito, non sappiamo davvero come gestirle, poiché al primo no, oppure se per 5 minuti non ci dedichiamo a lui, inizia ad urlare.
Qualche volta si tranquillizza passeggiando nel passeggino, ma dopo un po’ inizia a urlare, e qualche volta lo intrattengo con un biscottino o un po’ di pane, altrimenti non ci starebbe nemmeno 10 minuti.
Se entriamo in un supermercato, negozio ecc tocca tutto, corre, urla stavo leggendo che molti bambini attaversano questa fase, e che spesso è purtrpppo carattere, ma noi siamo veramente stanchi, e ci sta davvero distruggendo.
Possiamo attuare dei comportamenti che migliorino i suoi?

Grazie
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 40
Un'irrequietezza in questa età è piuttosto normale, il bambino ha acquisito la capacità di camminare e di muoversi più agilmente e tale vivacità con la curiosità di "scoprire il mondo" di solito aumenta verso i due anni per scemare gradualmente negli anni successivi.
I disturbi del sonno, sono spesso legati all'ansia, alla paura di perdere la presenza della madre se questa deve assentarsi per lavoro e risentono dell'ansia della madre stessa, ove presente. E' bene perciò che la madre cerchi di non essere troppo ansiosa.
Non so dirle di comportamenti specifici, ma d'altra parte qualunque considerazione non può prescindere da almeno un colloquio diagnostico con uno psicologo che, tramite l'osservazione, valuti se ci siano nella coppia punti di forza da stimolare o di debolezza da ovviare, per una migliore gestione del bambino. In questo caso forse è da considerare anche il ruolo che riveste la nonna.
E' bene abituare il bambino a rispettare delle regole ed al proposito è soprattutto importante la figura paterna che invece sembrerebbe allontanata e forse spodestata del suo ruolo familiare.

Valentina Sciubba Psicoterapeuta
Terapia Breve strategico-gestaltica
Colloqui a distanza
www.valentinasciubba.it
3381762781

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La ringrazio di cuore della risposta rapida ed esaustiva , e colgo l occasione per aggiungere anche una seconda e non meno grave problematica, ovvero quella del momento della pappa che oramai io vivo come un incubo , poiché il bambino non mangia mai in modo normale , ma solo se costantemente distratto il pediatra ci ha consigliato di non insistere , ma se avessi fatto sempre così , nostro figlio sarebbe denutrito! Non ha affatto un buon rapporto con il
Cibo, eppure gli ho provato a cucinare di tutto, mi dedico davvero tanto alla sua alimentazione , ma alla fine non mangia nulla con piacere, nulla , non esiste alimento che mangi con voglia. Fuori casa ancora peggio, finisce puntualmente con il digiunare o limitarsi a mangiare un po’ di pane. Zuccheri raffinati non ne mangia, mai dati, tranne dei biscotti senza zuccheri aggiunti . qualche volta riesco a farlo mangiare se guarda i cartoni, altre volte nemmeno con i cartoni. Latte ne beve poco, e rifiuta quello vaccino. Solo la formula3. Fortunatamente è di sana e robusta costituzione dall’ultimo bilancio, grazie ai miei continui ed estenuanti sforzi al momento della pappa, ma io sono distrutta e dispiaciuta del cattivo rapporto che mio figlio abbia con il cibo., non so davvero dove ho sbagliato, e mi dispiace che ultimamente sia sempre nervosa, ma sono estenuata, e alla fine questo momento tocca sempre a me , creandomi ancora più frustrazione ed ansia. Il padre non fa altro che dire che la colpa è la mia che ho insistito e che sono nervosa quando deve mangiare, ma mai che lo facesse mangiare lui. Se lo rimprovero , mio marito mi aggredisce che sto solo sfogando su di lui il mio nervosismo e frustrazione magari sarà anche così, ma non credo sia manco giusto che non abbia mai dei limiti .
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