Rottura: sensi di colpa vs. violazione privacy: come gestire le emozioni?

Buongiorno,
la mia ex compagna ha deciso di lasciarmi dopo essere riuscita a risalire alla password del mio telefono e aver scoperto che cercavo attenzioni da altre donne.

So di aver sbagliato, ma mi ha colpito profondamente il fatto che abbia violato la mia privacy in quel modo.
Mi sento combattuto tra il senso di colpa per il mio comportamento e la sensazione di essere stato invaso, spiato.

La rottura è stata improvvisa e dolorosa, e ora mi trovo a fare i conti con emozioni contrastanti: rimorso, rabbia, tristezza.

Vorrei capire come affrontare questa situazione dal punto di vista psicologico.
È normale sentire questo mix di emozioni?
Come posso elaborare la fine di questa relazione e ritrovare un equilibrio?


Grazie a chi vorrà rispondere.
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
per poterle rispondere sarebbe necessario sapere se la relazione di cui ci parla oggi è la stessa che era già in crisi più di un anno fa, oppure un'altra, molto più recente. L'ambivalenza dei suoi sentimenti, infatti, avrebbe spiegazioni diverse nei due casi.
A lei il compito di chiarire come stanno le cose.

Prof.ssa Anna Potenza
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Buongiorno dottoressa, era una nuova relazione
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
la ringrazio del suo chiarimento. Ora posso rispondere alle due domande:
1. È normale sentire questo mix di emozioni?
2. Come posso elaborare la fine di questa relazione e ritrovare un equilibrio?
Risposte.
1. Le sarà senza dubbio capitato altre volte di provare non solo un miscuglio di emozioni, ma perfino emozioni in contrasto tra di loro.
La fine di una lunga relazione tormentosa, per fare solo un esempio, porta a chi è stato lasciato dolore, rabbia e sgomento, ma anche un sotterraneo senso di sollievo, ed è questo che permette la rinascita. A quello dei due che ne è artefice, invece, la rottura porta un sentimento di liberazione, ma anche una serie di sotterranei rimpianti, e a volte l'impressione di aver sbagliato non permette di gestire bene le scelte successive.
Nulla di strano o anomalo nei sentimenti che prova, dunque. Questi vanno però attentamente osservati per rispondere alla sua seconda domanda:
2. "Mi sento combattuto tra il senso di colpa per il mio comportamento e la sensazione di essere stato invaso, spiato".
Qui non si parla minimamente di amore e di attaccamento. Le stesse parole potrebbero venire usate da chi ha perduto una partita a poker e si accorge che l'avversario gli ha guardato le carte, barando ma scoprendo che lui stesso nascondeva un asso nella manica.
Fuor di metafora, lei stava conducendo con la partner un rapporto sleale, nascondendole che cercava attenzioni altrove. Quello che adesso la offende sembra essere il fatto che anche la partner ha fatto un gioco sleale: le ha carpito la password per poter appurare ciò che forse sospettava, ossia la sua insincerità nella relazione.
In assenza di un profondo legame tra voi, ad essere ferita è stata la sua capacità di condurre il doppio gioco: ha trovato un giocatore a sua volta "disonesto", ma più abile di lei.
Rifletta sul fatto che la sua ex in questo modo si è tutelata da una delusione che prima o poi sarebbe arrivata; che se è sua coetanea non è una ragazzina, e forse certe situazioni le ha sperimentate troppe volte per avere ancora l'ingenuità e la pazienza di volersi esporre di nuovo.
Rifletta anche su sé stesso: forse ha scelto troppo presto una nuova relazione, senza affrontarla con intensità e sincerità di sentimenti?
Ciò verificato, si chieda se è la sua privacy a sentirsi ferita, o piuttosto una sua immagine di persona inaffidabile che venendo scoperta la fa vergognare di sé stesso.
Rifletta su tutto questo e ne tragga insegnamento per futuri rapporti meno insinceri, visto che a perderci, in questo gioco di inganni, in ultima analisi è stato lei. Vedrà che imparando la lezione e mettendola a frutto riuscirà a comprendere la ex e anche a perdonare sé stesso. Anche la fine della sua prima relazione avrebbe forse richiesto una più articolata analisi.
Per ogni ulteriore chiarimento, noi siamo qui.

Prof.ssa Anna Potenza
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Utente
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La ringrazio dottoressa, ma purtroppo la fine della mia prima relazione è stata causata da una terza persona, non avevo più aggiornato la situazione qui. La mia precedente compagna mi ha lasciato per un settantenne facoltoso. Il resto che mi ha detto ne farò tesoro.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Grazie dell'ulteriore aggiornamento, caro utente.
La fine traumatica della prima relazione può averle causato amarezza, diffidenza e cinismo; questo può spiegare il suo volersi sentire "libero" nella nuova relazione, con le conseguenze che sta sperimentando.
Le auguro di recuperare presto una visione equilibrata e ottimista.

Prof.ssa Anna Potenza
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