Una nuova gravidanza e tanta confusione
Buongiorno Dottori,
ho 37 anni e ad Aprile di quest'anno ho avuto un aborto.
Di natura sono una persona molto ponderata e prima di decidere di avere questo bambino io e mio marito abbiamo discusso tanto e tra i due quella con maggiori insicurezze, paura e soprattutto i timori di avere delle limitazioni lavorative e di vita ero io.
Nei mesi in cui provavamo all'inizio ero quasi sollevata che niente cambiava, poi pian piano ad ogni mestruazione mi sentivo triste, turbata e quando ho scoperto di essere incinta tutte le preoccupazioni sono svanite... ero felice!
Poi le cose non sono andate nel verso giusto, ho scoperto di avere una gravidanza angolare e ho dovuto abortire.
È stato devastante a livello fisico assumere le pastiglie e sopportare i dolori e a livello mentale ancora di più sia per aver perso il mio bambino, sia perché ho scoperto una malformazione uterina e, non ultimo, la consapevolezza di aver perso tempo prezioso alla mia età.
Ad ottobre ho fatto un intervento per correggere la malformazione ed ora il medico mi ha dato l' ok per ricominciare a provare sottolineando il fatto che alla mia età dovrei sbrigarmi (anche per alcuni problemi di mio marito) e che se nel giro di pochi mesi non arriva la gravidanza di pensare alla PMA.
Dopo la visita emotivamente credo di aver avuto un crollo, non so più cosa fare.
Sono ritornate tutte le paure che avevo quando con mio marito abbiamo deciso di provare con la prima gravidanza e quella di rivivere l'esperienza di ritrovarmi da un giorno all' altro in un bagno di sangue e di dover correre in ospedale, aspettare settimane di angoscia e poi dover avere un altro aborto.
Vero è che così come sono riuscita a superare tutto una volta potrei superare di nuovo tutto nel caso, ma ora so cosa potrebbe succedere.
Non so se un colloquio di persona con un vostro collega potrebbe in qualche modo aiutarmi a chiarire le idee ed aiutarmi a capire se queste paure sono più grandi della voglia di avere un figlio o viceversa perché da sola proprio non sono in grado di capire più nulla
Grazie mille
ho 37 anni e ad Aprile di quest'anno ho avuto un aborto.
Di natura sono una persona molto ponderata e prima di decidere di avere questo bambino io e mio marito abbiamo discusso tanto e tra i due quella con maggiori insicurezze, paura e soprattutto i timori di avere delle limitazioni lavorative e di vita ero io.
Nei mesi in cui provavamo all'inizio ero quasi sollevata che niente cambiava, poi pian piano ad ogni mestruazione mi sentivo triste, turbata e quando ho scoperto di essere incinta tutte le preoccupazioni sono svanite... ero felice!
Poi le cose non sono andate nel verso giusto, ho scoperto di avere una gravidanza angolare e ho dovuto abortire.
È stato devastante a livello fisico assumere le pastiglie e sopportare i dolori e a livello mentale ancora di più sia per aver perso il mio bambino, sia perché ho scoperto una malformazione uterina e, non ultimo, la consapevolezza di aver perso tempo prezioso alla mia età.
Ad ottobre ho fatto un intervento per correggere la malformazione ed ora il medico mi ha dato l' ok per ricominciare a provare sottolineando il fatto che alla mia età dovrei sbrigarmi (anche per alcuni problemi di mio marito) e che se nel giro di pochi mesi non arriva la gravidanza di pensare alla PMA.
Dopo la visita emotivamente credo di aver avuto un crollo, non so più cosa fare.
Sono ritornate tutte le paure che avevo quando con mio marito abbiamo deciso di provare con la prima gravidanza e quella di rivivere l'esperienza di ritrovarmi da un giorno all' altro in un bagno di sangue e di dover correre in ospedale, aspettare settimane di angoscia e poi dover avere un altro aborto.
Vero è che così come sono riuscita a superare tutto una volta potrei superare di nuovo tutto nel caso, ma ora so cosa potrebbe succedere.
Non so se un colloquio di persona con un vostro collega potrebbe in qualche modo aiutarmi a chiarire le idee ed aiutarmi a capire se queste paure sono più grandi della voglia di avere un figlio o viceversa perché da sola proprio non sono in grado di capire più nulla
Grazie mille
Gentile utente,
un colloquio con un* psicolog*, meglio se interno ad un ospedale, reparto maternità a rischio, potrebbe esserle utile.
Molto utile le sarà senz'altro sondare anche lo stato d'animo di suo marito sulla vicenda.
Da qui non voglio aggiungere altro, se non infiniti auguri per un esito felice, se deciderà di tentare di nuovo.
un colloquio con un* psicolog*, meglio se interno ad un ospedale, reparto maternità a rischio, potrebbe esserle utile.
Molto utile le sarà senz'altro sondare anche lo stato d'animo di suo marito sulla vicenda.
Da qui non voglio aggiungere altro, se non infiniti auguri per un esito felice, se deciderà di tentare di nuovo.
Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com
Utente
Grazie mille per il consiglio che,credo, seguirò quanto prima.
Le auguro una buona serata
Le auguro una buona serata
Ancora auguri. Sarei lieta se ci tenesse al corrente. :)
Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 306 visite dal 13/11/2025.
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Gravidanza
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