Bambina 2 elementare: difficoltà nei compiti e confronto con i compagni.

Buongiorno, sono una mamma di una bambina di quasi 7 anni che frequenta la seconda elementare.

Durante il primo anno di scuola primaria la bambina è sempre stata serena, si è integrata bene con i compagni e a parte qualche difficoltà i primi mesi con la lettura e la scrittura di alcune lettere ha concluso l'anno a giugno facendo degli ottimi progressi, nonostante lei sia nata a fine dicembre e sia la più piccola della classe.

Ora che è in seconda elementare da qualche tempo è diventato impossibile fare i compiti in maniera serena, la bambina cancella continuamente quello che scrive, sia nelle materie di italiano che di matematica/scienze.
Dice che non capisce niente, che non sa scrivere bene (io non ho mai criticato la sua scrittura, anzi la supporto e la incoraggio a riprovare se non è soddisfatta di come scrive), che due delle sue compagne di classe sanno fare tutto, sanno scrivere bene, sanno disegnare bene e quello che fa lei non è "bello".
Premetto che queste due bambine sono nate a gennaio e hanno praticamente quasi un anno più di lei... Da quello che dice la bambina temo che a scuola le maestre facciano dei paragoni con queste due bambine "più avanti" che sono anche particolarmente attive in classe e più mature.

Ogni volta che iniziamo a fare i compiti lei si innervosisce e continua a cancellare a volte facendo anche i buchi al foglio o strappi e diventa un circolo vizioso finchè non smette di fare quello che sta facendo.
Io resto calma e cerco di confortarla sulle sue capacità ma a volte è veramente dura e non so come fare.
Avrei bisogno di qualche consiglio su come dare fiducia alla bambina e di come poter affrontare l'argomento con le maestre senza passare per la mamma che accusa le maestre di fare paragoni e preferenze... Grazie
Dr. Vincenzo Capretto Psicologo
Buongiorno,
quanto descrivi è abbastanza comune nei bambini più piccoli della classe, soprattutto quando si confrontano con compagni più grandi o più maturi. La tua bambina sta mostrando insicurezza e un perfezionismo precoce, che la porta a cancellare e a frustrazione crescente. È importante continuare a valorizzare ogni suo sforzo, lodando il processo e non solo il risultato, e creare momenti di compiti brevi e strutturati, con pause e piccoli successi tangibili, così da ridurre l’ansia.
Per quanto riguarda le maestre, puoi affrontare la questione in modo collaborativo, raccontando le difficoltà che la bambina incontra senza accusare: ad esempio, chiedere suggerimenti su strategie per sostenerla e per favorire la sua autostima. Questo sposta l’attenzione dal colpevolizzare all’obiettivo comune: il benessere e la crescita della bambina.
In casa, continua a rassicurarla sulle sue capacità, celebrare i progressi anche piccoli e aiutarla a vedere gli errori come opportunità di apprendimento.
Cordiali saluti.

Dr. Vincenzo Capretto, psicologo.
Ricevo a Roma e on line.

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