Compagna di un ossessivo compulsivo.

G.mo Dott.Vorrei porre alla sua attenzione il mio problema.Per un anno e mezzo ho avuto un compagno che manifstava sindrome ossessiva nei miei confronti,mi telefonava fino a 30 volte al giorno,mi controllava a mia insaputa con ua microspia,mi accusava di tradirlo mentre alle soglie del nostro matrimonio ho scoperto che aveva un'altra donna.Per di piu ho saputo che sua mamma(e suoi 2 zii) erano schizofrenici ed ella ha tentato il suicidio mentre anche lui ha avuto un episodio di schizofrenia.Il suo non era amore verso me ma ossessione solo perche ero molto somigliante a sua madre.In tutto questo ho perso il mio primo figlio ed ho la sindrome di meniere.Sono trascorsi 1anno e mezzo,ma questa esperienza mi ha devastata.Ancora oggi ne provo vergogna nel parlarne.La domanda è questa:esiste un tempo che riuscira a cancellare tutto il passato?E'indispensabile l'aiuto di uno psicologo?Inoltre mi sforzo di cancellare le cose ma è normale che alla fine ho problemi di memoria?Perdonatemi per essermi dilungata.Grazie in anticipo per l'attenzione.Cordiali saluti.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2010
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,

mi interessa sottolineare che, oltre che dei problemi passati con l'ex compagno, la sua domanda porta in primo piano i suoi attuali e pesanti vissuti di vergogna, devastazione, sovraccarico.

E' proprio sicura che l'unico modo per fare fronte a ciò che si porta dentro sia quello di "aspettare e dimenticare"? Possibile che non esista un modo per trovare posto a ciò che si porta dentro?

Credo inoltre che, dentro di sè, si ponga quantomeno il dubbio se sia possibile ricevere un buon aiuto esterno.

Valutare il ricorso ad uno specialista in psicoterapia, che la aiuti a trovare un equilibrio di vita più sereno e soddisfacente è sicuramente una buona risposta a questo tipo di problemi.

Cordialmente,
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile Utente,
da quanto scrive è evidente che questa esperienza l'abbia segnata profondamente.
Se dopo un anno e mezzo la sofferenza è ancora importante allora credo dovrebbe prendere in considerazione l'idea di contattare uno psicologo/psicoterapeuta. Più che a cancellare quello che ha vissuto potrà aiutarla ad elaborarlo e a riacquistare un equilibrio emotivo che sembra essere rimasto turbato.

Un cordiale saluto

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
G.mi dottori,vi ringrazio dal profondo del cuore per le risposte. Dalla vostra sicura esperienza sarà emerso che schizofrenia è spesso sinonimo di vergogna per chi come me è sana di mente,specialista in viologia e deve mostrarsi in società.Attualmente frequento una nuova persona,specialista in ORL,ma neanche a lui ho detto della pregressa esperienza. Riesco a lasciarmi andare,ma il passato torna ed è doloroso.Vorrei allora porvi un nuovo quesito.Ma esitono dei campanelli di allarme che fanno capire quando qualcuno incomincia a ledere il proprio equilibrio mentale?Una volta ricordo di avere letto che circa l'80% di chi ha avuto un compagno ossessivo compulsivo ne rimane poi turbato a vita.Ma è vero tutto questo? Ed è giusto affrontare un tal delicato problema gia all'inizio di una relazione senza creare nel partner motivo di dubbio e disagio?Sinceri ringrazimenti per le risposte che credo siano di interesse comune.Cordiali saluti.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile signora, capisco le sue preoccupazioni ma credo che il punto sia più che altro quanto doloroso e difficile sia per lei il ricordo della passata esperienza e quanto questo influenzi la sua attuale vita. Il metro di misura per valutare il suo stato emotivo dovrebbe proprio essere questo: ovvero quanto sia invalidante per lei la sofferenza che prova.
Se lei prova vergogna rispetto al suo passato potrà aspettarsi una simile reazione da parte del suo nuovo compagno, ma non è necessariamente detto che questo accadrà. Scegliere se rivelare o meno parte del suo passato è una decisione che solo lei può prendere ma questo, insieme ad altri, potrebbe essere un argomento da affrontare con un professionista.

Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
G.ma Dott.Sighinolfi la ringrazio per la risposta e per il tempo che lei dedica a questo sito.La sua osservazione è assolutamnte esatta,occorre l'intervento di un professionista ma creda molti come me vivono tale condizione come forma di disagio nel dover affrontare un cammino psicologico.Vorrei cortesemente porle un mio dubbio:ma qual'è la probabilità che nasca un figlio con disturbi psichici come nl mio caso in cui il mio ex ha disturbi tendenti alla schizofrenia,sua mamma era schizofrenica,cosi come suo fratello.Mi permetto di chiederle questo,perche o perso spontaneamente il mio bimbo.Altro dolore senza confine.Scusandomi per l lunghezzadel testo,cordialmente la saluto.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile signora,
purtroppo non sono in grado di dare una risposta alla sua domanda perchè se è vero che nell'eziologia della schizofrenia esiste una componente genetica è altrettanto vero che esistono anche le componenti biologiche, psicologiche e ambientali. Lei ha vissuto un'esperienza terribile che l'ha segnata profondamente e se oggi pone qui questa domanda è perchè forse non ha del tutto elaborato quanto accaduto.
Comprendo le sue difficoltà nel decidere di intraprendere un percorso psicologico che non sarà certo facile e in discesa, ma credo davvero che possa esserle di grande aiuto per risolvere tutte le questioni che sembrano ancora molto in sospeso e particolarmente influenti nella sua vita.

Inizi a prendersi cura di se stessa e si rivolga ad un professionista.
Un caro saluto
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
G.ma dott Sighinolfi cerchero' di seguire i suoi suggerimenti.La ringrazio profondamente per la cortese attenzione prestatami sia dal punto di vista medico professionale sia umano.Un sincero grazie per i consigli che dispensa ogni giorno sottraendo del tempo alla sua giornata lavorativa.Le auguro una vita radiosa.Cordiali saluti.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile signora sono felice di poterle essere stata un poco di aiuto e ringrazio lei per le sue gentili parole.
Le auguro davvero di riuscire a ritrovare la serenità perduta.