Un appuntamento, ma sentito che si trattava

Buongiorno,

soffro di insonnia da anni, con periodi in cui il problema è lieve (ci metto 2-4 ore ad addormentarmi) ad altri in cui per giorni mi addormento solo alle 7 di mattina. Per lavoro ho periodi di grande stress in cui mi e' richiesta grande lucidità e concentrazione per molte ore al giorno, spesso in ambienti uhm... diciamo "competitivi". In questi casi il fatto di non dormire è un danno enorme, e anche il pensiero di cio' innesca un circolo vizioso.

Eventi che spesso innescano periodi di insonnia grave sono: 1) i frequenti jat-lag di 9-12 ore (specie verso Ovest) e 2) il dover parlare in pubblico (sapendolo con molto anticipo, il problema e' soprattutto nei giorni precedenti)

Anni fa il medico di famiglia mi aveva consigliato di cercare di mantenere degli orari di sonno/veglia regolari (ma a volte non dipende da me) e solo in casi gravi di assumere una pastiglia di lorazepam. Il lorazepam lo tollero poco: mi intontisce per tutta la giornata e mi procura un leggero ma persistente mal di testa, ma non sempre mi fa dormire, per cui l'ho preso raramente.

Ho poi preso delle pastiglie di melatonina al supermercato, ma l'effetto e' minimo: a volte un pochino aiuta, ma in genere non fa niente.

Siccome in questo periodo sono molto sotto pressione e l'insonnia e' nettamente peggiorata (e mi sono comparsi alcuni altri sintomi, quali una dermatite che secondo il dermatologo e' spesso correlata a situazioni di stress o di depressione e un notevole aumento di peso dovuto al fatto che alla sera mangio eccessivamente per attenuare la tensione), con difficolta' a concentrarmi, ho deciso di rivolgermi al mio nuovo medico di famiglia (cambiato 2 anni fa causa trasferimento in altra citta', e' la prima volta che lo contatto). Ho telefonato per chiedere un appuntamento, ma sentito che si trattava di insonnia, senza chiedermi nient'altro, mi ha detto di passare a ritirare la ricetta del lexotan che me l'avrebbe lasciata nell'ingresso. Sono passata e la ricetta in effetti era li', senza neanche un'indicazione per esempio su quanto tempo prenderlo … Sono rimasta un po' sconcertata, avrei preferito parlarne un po'…

Pero' il lexotan ha funzionato davvero bene: ho dormito 7 ore filate e mi sono svegliata perfettamente riposata e senza essere intontita, anzi il contrario. Durante la giornata mi sono concentrata con facilita' e ho affrontato senza ansia situazioni che in genere me la provocano (non so se questi erano effetti diretti del lexotan o erano il risultato di aver riposato bene). Quindi … forse il medico aveva ragione ma mi ha lasciato comunque un po' sconcertata l'atteggiamento sbrigativo, forse perche' il medico che avevo prima era esattamente il contrario e prima di prescrivere un qualche medicinale analizzava ogni minima situazione nel dettaglio

Cosa faccio? Continuo con il lexotan senza fare altre domande?

Non so se e' rilevante, ma ho sofferto di crisi epilettiche dalla nascita alla fine dell'adolescenza (ma da 10 anni non prendo farmaci)
[#1]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile signora,
Da quanto riferisce sembrerebbe rispondere con difficolta' a situazioni di stress e ansia (insonnia, preoccupazioni anticipatorie, mangiare per alleviare la tensione, dermatiti ecc.). Al di la' della terapia suggerita dal suo medico curante (sulla quale non posso darle indicazioni in quanto non medico, ma per la quale potrebbe girare il consulto in psichiatria) potrebbe consultare uno psicoterapeuta per una valutazione approfondita ed un eventuale percorso terapeutico adeguato. E' abbastanza evidente che la sua vita sia influenzata dalla sua insonnia e dalle altre manifestazioni e questo potrebbe essere il momento di capire come poter vivere più serenamente ed affrontare in modo più funzionale le situazioni di stress e tensione.
In bocca al lupo.

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

[#2]
Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli Psicologo, Psicoterapeuta 143 4
Gentile Signora,
le consiglio in ogni caso di contattare il suo medico di base per chiarire tutti i dubbi in proposito.
Un'insonnia di questo tipo può essere spia di qualche tensione più profonda che dovrebbe senz'altro essere approfondita. Il sintomo è sempre un segnale di qualcos'altro, non è spegnendolo con qualche pastiglia che risolviamo il vero problema.
Quando se la sentirà provi a contattare un bravo psicosomatista.
Cordiali Saluti

Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli

Psicologa Psicoterapeuta Aneb

psicologia.udine@gmail.com

[#3]
Dr. Daniele Regini Psicologo 36 3
Gentile Utente,
sicuramente il farmaco può averla aiutata a riposare e a sentirsi meglio il giorno dopo, l'insonnia purtroppo alterando il ciclo sonno-veglia crea nell'organismo uno stato di confusione che porta poi a difficoltà di concentrazione, agitazione e nervosismo.
Ritengo però che forse sarebbe più indicato andare ad approfondire le cause di quest'insonnia per cercare di risolvere quelle.
Spero riesca a risolvere presto il suo problema.
A Presto.

Dr. Daniele Regini

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