Credo di essere in preda all'ansia

Salve,
ho 26 anni ed ho una malattia congenita cardiaca ereditata da mia madre.
Non ho avuto nessun tipo di problema fino a luglio scorso, quando si sono presentate palpitazioni e senso di irrequietezza unito ad un gran calore e sudorazione...e si sono ripresentate altre volte fino a pochi giorni fa.
Ho ovviamente consultato il mio specialista di fiducia che mi ha fatto fare gli esami di routine dai quali non è risultato nulla di anomalo, tutto regolare come sempre. Mi ha comunque prescritto un antiaritmico che comporta non pochi effetti collaterali. Ma sinceramente qualcosa mi dice che cio' non dipende dal mio fisico ma dalla mia psiche, credo di essere in preda all'ansia...non ho più pensieri felici e sto seriamente prendendo in considerazione l'idea di rivolgermi ad uno specialista anche se non vorrei assumere psicofarmaci...Ho voglia solo di chiacchierare di spiegare, di uno sfogo. Dato che sono 8 anni che non esterno sentimenti di rabbia e di dolore...è tutto chiuso in un cassetto che credo ora sia pieno e sta 'straripando'! Vorrei un consiglio se fosse possibile, magari sapere a che tipo di specialista rivolgermi ecc. Grazie mille in anticipo.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza,
Se sono state escluse cause organiche allora e' possibile che si tratti di ansia. Condivido pertanto la sua decisione di rivolgersi ad uno specialista tanto più che lei stessa si sente come una "pentola a pressione sul punto di scoppiare". Contatti uno psicoterapeuta meglio se ad orientamento cognitivo-comportamentale (che ha un'efficacia ed efficienza dimostrata per il trattamento dei disturbi d'ansia) per una valutazione ed un eventuale percorso terapeutico più adeguato per lei.
Un cordiale saluto.

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa la ringrazio per la prontezza della risposta. Mi scuso per l'ignoranza ma specificatamente cosa significa cause organiche? Se intende dire che la situazione non dipenda dalla malattia, questo non lo so nè io e nè lo specialista perchè avendo avuto gli attacchi sempre di notte e pur essendomi precipitata al Pronto Soccorso non sono mai riuscita a fare l'ECG durante una crisi...gli esami fatti dopo le crisi non riscontrano nessun cambiamento. Al PS il dottore mi parlò di possibile IPOCINESI ma comunque sono un po' in confusione perchè non mi sento di escludere nè l'una nè l'altra ipotesi, nè l'ansia nè conseguenze della mia malattia.
Cordiali Saluti.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza, credo sarebbe opportuno che si confrontasse con il suo medico curante e chiedesse a lui gli esami più opportuni per escludere l'ipotesi organica. Esistono infatti patologie (ad es. alla tiroide) che possono causare sintomatologie simili a quelle causate dall'ansia o dagli attacchi di panico. Non occorre poi trascurare la sua malattia ma anche in questo caso non essendo un medico non posso darle risposte in merito e per questo e' opportuno che consulti il suo medico curante.
Se gli esami fossero negativi allora e' plausibile l'ipotesi dell'ansia ma per averne o meno conferma e' necessario consultare personalmente uno psicoterapeuta.
Capisco la sua confusione ma per dissipare ogni dubbio e' necessario effettuare le valutazioni direttamente dagli specialisti. La valutazione dello psicologo/psicoterapeuta permettera' di inquadrare anche le emozioni inespresse di cui ha parlato.
In bocca al lupo!
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto...gli esami son stati fatti ed è tutto negativo...non mi resta che consultare uno psicoterapeuta. Vorrei essere magari indirizzata se fosse possibile nella scelta dello stesso...mi saprebbe aiutare?
Crepi il lupo dott.ssa!!!
La saluto di cuore.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Per farsi un'idea può cercare tra gli iscritti a questo sito oppure tra questi terapeuti cognitivo-comportamentali:
www.aiamc.it/ordinari.htm
Prenda qualche contatto telefonico così da farsi un'idea più approfondita (rispetto ad un contatto via mail) di chi si trovera' davanti.
E' possibile (ma non e' detto) che non trovi al primo tentativo il terapeuta giusto per lei, ma non demorda e si ricordi che e' fondamentale esplicitare i propri dubbi o perplessita' per costruire un'alleanza terapeutica funzionale al percorso.
Ancora auguri!
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