Ma negli ultimi mesi,presa 1 pò dalla laurea imminente,progetto del matrimonio ecc ho lasciato la

salve,chiedo già da ora scusa per il disturbo e il poema che sto per scrivere!sono 1 ragazza di 23 anni...sin da piccola ho sempre avuto 1 forte paura del vomito,appena sentivo ke qualcuno stava male di stomaco mi allontanavo il + possibile,ma ho sempre viaggiato,mangiato di tutto,1vita normale insomma nonostante a 11 anni mi è stata trovata 1 gastrite cronica ke curo tutt'ora e tengo sotto controllo tramite gastroscopie(sotto sedazione profonda ovviamente).ma negli ultimi mesi,presa 1 pò dalla laurea imminente,progetto del matrimonio ecc ho lasciato la cura e si è verificato 1 episiodio di vomito(dopo 10 anni),da allora ho paura di andare in auto,mangiare le cose che avevo mangiato quel giorno ecc...non so se sia solo una cosa temporanea,il mio gastoenterologo dice che quando la cura avrà fatto effetto tornerà tutto come prima:paura sì,ma non ossessione...il problema è che la mia vita sta cambiando radicalmente:evito viaggi con il mio futuro marito,e onestamente evito anche rapporti per paura di rimanere incinta(si sa che nei primi 3 mesi si vomita,per il travaglio si vomita o comunque per l'anestesia si vomita)...lui cerca di starmi vicino in tutti i modi ma spesso non capisce qusto mio improviso cambiamento,e a sua vista esagerato...purtroppo vivo in un paesino dove l'unico psicologo non da molta sicurezza,ha detto che passerà o che in caso dovrei iniziare una terapia stando davanti al water e imitare l'atto del vomitare(il che mi creerebbe non pochi problemi),vi chiedo:dovrei seguire il suo consiglio?o passera da sè cn l'avanzare della cura?o è il caso di spostarmi perchè è una fobia vera e propria?inoltre,domanda molto stupida e infantile(me ne rendo conto):rischio di stare male in auto e vomitare nonostante in 23 anni non ho mai avuto mal d'auto,ne d mare ne d'aria?(sn sempre andata all'estero!e mi piacerebbe continuare a farlo,ma la paura mi blocca)vi ringrazio in anticipio...
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Dr. Massimo D'Alessandro Psicologo, Psicoterapeuta 93 4
Gentile ragazza,
è assai frequente provare avversione per un cibo dopo che si è sperimentato un malessere dopo la sua assunzione (ad es. nausea o vomito). Tale avversione è dovuta ad un semplice meccanismo di apprendimento cibo-malessere noto in psicologia con il nome di effetto Garcia. E' un meccanismo naturale che ad esempio preserva un animale da ingerire nuovamente un cibo avvelenato (se non è morto dopo la prima assunzione). Tale avversione tuttavia di norma è selettiva cioè la si ha solo per il cibo che ha causato il malessere. In lei, invece, sembra essersi instaurato un meccanismo fobico vero e proprio in cui si può osservare il fenomeno della generalizzazione e degli evitamenti. Per questo motivo mi sento di consigliarle di rivolgersi ad uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale che sicuramente sarà approcciarsi in modo professionale al trattamento della sua fobia che di norma è un trattamento non troppo complicato e lungo.
Cordialmente.

Dr. Massimo DAlessandro
Psicologo-Psicoterapeuta
www.massimo-dalessandro.com

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio x la risposta e x la velocità!!davvero gentile...vorrà dire che mi sposterò in 1 città + grande per trovare 1 medico competente che spero non abbia le strane idee di quello consultato precedentemente!grazie ancora!
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Dr.ssa Daniela Tondo Psicologo, Psicoterapeuta 23 2
gentile utente, concordo col collega nel suggerirle una terapia psicologica nel frattempo se le può essere d'aiuto in rete ci sono molti blog e gruppi di persone che hanno il suo stesso disturbo, alcuni di questi anche molto seri. se pensa le possa essere d'aito cominciare dalla condivisione lo faccia anzi io le consiglio di provare.
non trascuri però per nessuna ragione il suggerimento della terapia che le consentirà di capire profondamente cosa le sta accadendo.
saluti

Dr.ssa Daniela  Tondo Psicologa, Psicoterapeuta

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