Allergia della mente

Salve. Voglio porre una questione che può suscitare ilarità anche se la cosa oramai mi sembra sia assodata e vorrei un parere medico. Ma si può essere allergici a una persona??
E' una persona che conosco da diversi anni (collega di lavoro nel 2001) e che non ho mai stimato e non vorrei mai essere come lui. Ho avuto più di un dibattito acceso per i suoi punti di vista, ma la cosa che ad oggi non riesco a gestire è che qualunque cosa dica e a chiunque si rivolga mi agita e innervosisce a tal punto che mi tremano le mani e per diversi giorni mi sento inquieto e dormo male. Non sto esagerando!!!
E' una persona molto cinica e solitaria e a 40 anni si atteggia come un 20enne...non so se questo centri.
Grazie per la risposta.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Semplicemente non sopporta questa persona. E avrà le Sue ragioni.
Sembra che Lei faccia fatica a crederlo... come mai?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Come posso credere di non sopportare una persona che non stimo, che reputo uno scarto della società e assolutamente non è il mio modello da seguire in nessun campo! Non sopportare significa soccombere, essere toccati in profondità di quello che siamo, essere vulnerabili. Come può una persona dalle caratteristiche sopra evidenziate causarmi ciò?
2 esempi su tutti: a 40 anni si vanta x un avere un conto a 6 cifre (non è un benestante) e per essere un playboy da chat...io mi dico ma perchè mai mi dà così fastidio un tale atteggiamento da poveretto????? Inoltre si vanta di non avere mai avuto una relazione seria.
Poi ovviamente mi innervosisce anche che uno così mi causi agitazione.
La prego mi faccia chiarezza per quanto possibile in questa sede!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, l'allergia è una reazione eccessiva del sistema immunitario a un agente con cui entriamo in contatto. Quindi da questo punto di vista la sua analogia non è sbagliata.
Il punto però è che si tratta di una REAZIONE eccessiva, ovvero il problema è del sistema immunitario, non dell'agente esterno. Di conseguenza bisogna porre l'accento non sulla persona che c'infastidisce, ma sul fatto che è eccessiva la nostra reazione verso di lui.
Quindi la domanda "perché quella persona mi provoca questa reazione?" è mal posta. Una domanda più corretta sarebbe "cosa dovrebbe cambiare in me perché io non me ne senta più infastidito?"
Ma per trovare la risposta la via più pratica è la psicoterapia, come le abbiamo già suggerito in passato.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Sì certo...e penso di andarci.
Grazie comunque per la risposta.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41

" ma perchè mai mi dà così fastidio un tale atteggiamento da poveretto????? "

Che risposte ha provato a darsi alla domanda che pone?
[#6]
dopo
Utente
Utente
La risposta che mi viene è la seguente:
il suo atteggiamento e quello che dice sminuiscono i miei valori e quindi anche me. Come se le sue teorie scalfissero in qualche modo i miei meriti che vanno al di là del suo punto di vista superficiale legato a un conto corrente o a qualche notte di sesso sfrenato. Non che io non abbia mai fatto il superficiale...ma caspita...a 40 anni no dai...io ne ho 32. La verità è che vorrei che capisse che sta sbagliando o vorrei che qualcuno gli dia una sonora lezione o vorrei che soffrisse per la sua condizione perchè non può essere felice nella sua condizione di solitudine e superficialità! Mi destabilizza questa cosa! Mi toglie i punti di riferimento e mi crea invidia nei suoi confronti perchè sarebbe in pace senza niente. Addirittura mi irride se gli dico che io credo nell'amicizia e sono fidanzato. Ma come è possibile?
Sono costantemente in conflitto tra rispondergli a tono e non ignorarlo scendendo al suo livello e anche questo mi causa disagio perchè mi creerebbe ansia la sua controrisposta arrogante.
Ora sto già meglio...:-)
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Ma il punto è proprio questo: cosa va a toccare in Lei l'atteggiamento di questa persona.
Mi spiego meglio: Lei non riesce ad essere indifferente, nè a credere davvero che questo collega sia un "poveraccio".
Come può questa persona sminuire i suoi valori e anche Lei? Riesce a farlo davvero questo collega? O sta aprendo una crisi in Lei (indipendentemente dal collega)?
Mi domando cosa sia per Lei la "superficialità" e come la vive, come la sente.
Poi, tenga presente che i Suoi valori possono tranquillamente non essere i valori di altri. Non per questo è necessario deridere chi dice di avere altri valori diversi dai nostri (amicizia, amore, ecc...).
Come è possibile? Come esseri umani abbiamo moltissimi modi di stare nella vita: il Suo collega ha questa modalità.
Sul fatto di non ignorarlo, ecc...: è evidente in Lei una spinta alla competizione, che potrebbe tuttavia modulare in altri modi.

Saluti,
[#8]
dopo
Utente
Utente
Non ce la faccio a credere realmente che sia un poveraccio perchè penso che sia forte una persona che faccia tutto da solo e non abbia bisogno di nessuno!
Sì, è evidente la spinta alla competizione e la conseguente frustrazione che comporta l'impossibilità di essere in gara in una cosa in cui credo mi dia valore.
Perchè la cosa su tutte che mi destabilizza è proprio quando fa lo spaccone adolescente parlando di donne.
Le cose sono due. O vado contro la mia morale di fidanzato fedele dovendo fare i conti poi coi sensi di colpa oppure le chiedo come si può sradicare uno spirito competitivo, visto che mi logora così.
A parte il caso estremo in questione, provo fastidio ogni qualvolta sento di qualcuno che esce con una ragazza nonostante io sia fidanzato, innamorato e stia benissimo con la mia donna.
Allergia

L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.

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