Mente e corpo
Salve. Sto passando un periodo di depressione. Da quando sto così sento che il mio corpo è diverso: tachicardia,giramenti di testa.sensazione che mi manca il respiro.calore improvviso. Vedo specilalisti di tutti i tipi da 2 anni,ma mi dicono che clinicamebnte parlando non ho nulla la mia domanda è: il mio dolore mentale si può ripercuotere sul mio corpo?
Gentile ragazza, più che di depressione sembrerebbe trattarsi di ansia. Che tipo di specialisti ha visto?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Ex utente
per i giramenti di testa ho visto un neurologo e fatta una risonanza magnetica, per la tachicardia 3 elettrocardiogramma negli ultimi 2 anni. Analisi all'atiroide per la sensazione di soffocamento a novembre ed i risultati erano buoni le ho rifatte sabato i risultati me li daranno questa settimana.
Ha mai fatto un consulto con uno psicologo o uno psichiatra?
(.) il mio dolore mentale si può ripercuotere sul mio corpo?(.)
riformulando, la sua sofferenza psicologica può ripercuotersi sul suo stato fisico.
Se poi gli esami medici confermano la mancanza di problemi organici allora è tempo per uno specialista più indicato.
Lo psicologo-psicoterapeuta o lo psichiatra.
saluti
riformulando, la sua sofferenza psicologica può ripercuotersi sul suo stato fisico.
Se poi gli esami medici confermano la mancanza di problemi organici allora è tempo per uno specialista più indicato.
Lo psicologo-psicoterapeuta o lo psichiatra.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Ex utente
no nn ho mai visto uno psicologo. mia madre pensa che nn ci sia bisogno io vorrei ma se lei nn è d'accordo mi è impossibile
Se lei è maggiorenne, può prendere appuntamento alla sua Asl anche da sola, direttamente, in tutta riservatezza e senza farne richiesta al suo medico.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buonasera, concordo con i colleghi sulla possibilità di consultare uno psicologo o uno psichiatra. Pensi a questa opportunità indipendentemente da quello che pensano i suoi genitori o gli altri; di certo comprenderanno la sua scelta e la sua sofferenza supportandola nella scelta che riterrà più opportuna per se stessa.
ovviamente molti dei nostri pensieri, preoccupazioni possono tradursi in sintomi fisici.
utilizzando la metafora del cibo provi a pensare a tutte quelle occasioni in cui piuttosto che per vera sensazione di fame ha mangiato qualcosa anche senza sentirne il bisogno.
Nel suo caso possibilmente, uno stato di tensione o preoccupazione si è tradotto in segnali fisici di tachicardia,mal di testa ecc...
ovviamente molti dei nostri pensieri, preoccupazioni possono tradursi in sintomi fisici.
utilizzando la metafora del cibo provi a pensare a tutte quelle occasioni in cui piuttosto che per vera sensazione di fame ha mangiato qualcosa anche senza sentirne il bisogno.
Nel suo caso possibilmente, uno stato di tensione o preoccupazione si è tradotto in segnali fisici di tachicardia,mal di testa ecc...
Dr.ssa Claudia Signa;
Psicologa, perfezionata in valutazione psicologica.
Gentile utente,
quando dal mentale si passa al corporeo , dopo aver escluso diagnosi organiche, dovrebbe consultare uno psicoterapeuta,con il quale dare un volto ai suoi sintomi.
Molto spesso i genitori, si sentono minacciati dalla sintomatologia dei figli, perchè inconsciamente si percepiscono responsabili, delle loro sofferenze.
Spieghi con calma e lealtà il suo disagio a sua madre, sperando che possa comprenderla.
Ottimale sarebbe un approccio combinato, cioè farmacologico e psicoterapico, il primo per lenire la sintomatologia ansiosa, il secondo per decodificare le cause
In bocca al lupo.
www.valeriarandone.it
quando dal mentale si passa al corporeo , dopo aver escluso diagnosi organiche, dovrebbe consultare uno psicoterapeuta,con il quale dare un volto ai suoi sintomi.
Molto spesso i genitori, si sentono minacciati dalla sintomatologia dei figli, perchè inconsciamente si percepiscono responsabili, delle loro sofferenze.
Spieghi con calma e lealtà il suo disagio a sua madre, sperando che possa comprenderla.
Ottimale sarebbe un approccio combinato, cioè farmacologico e psicoterapico, il primo per lenire la sintomatologia ansiosa, il secondo per decodificare le cause
In bocca al lupo.
www.valeriarandone.it
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.8k visite dal 11/05/2010.
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