Riduzione sedute cura per ansia

salve sono una ragazza di 21 anni che soffre di ansia, la mia ansia si maifesta(va) con nausea , palpitazioni talvolta capogiri soprtutto talvolta si presentavano situazioni sconosciute avendo paura di nn saperle gestire. sono sempre stata ansiosa ma la situazione con i sintomi sopra indicati si è presentata alla fine del liceo in quanto ero incerta sulla strada universitaria da scegliere. da un anno ( non volendo curarmi con medicinali considerando la mia giovane età ) svolgo 2 volte a settimana una psicanalisi da mezzora ciascuna . dopo un anno ho raggiunto buoi risultati , riesco a gestire le situazione quindi con riduzione dell ansia ,ma per problemi economici devo assolutamente ridurre le mie sedute ad 1 sola a settimana, volevo avere un parere esterno da un professionista , pensa che questa riduzione protrebbe essere nocivo ai miei progressi?( in questo periodo dovrò affrontare decisioni importanti anche in merito ad un trasferimento). ho letto che talvolta la riduzione graduale è positiva in quanto non rende il paziente dipendete alla psicopterapia. è vero?? vorrei un suo parere scusi il testamento la ringrazio
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Dr.ssa Lara Puglisi Psicologo, Psicoterapeuta 105 4
Gentile utente,
dopo aver raggiunto determinati risultati in terapia il paziente deve camminare con le proprie gambe quindi si è vero la riduzione è auspicabile.
Detto ciò è importante però confrontarsi con il proprio terapeuta per vedere se può essere arrivato il momento; tale passaggio deve essere effettuato in collaborazione, solo cosi può avere una risposta esaustiva al suo quesito.
Cari saluti

Dr.ssa LARA PUGLISI

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.na,
solitamente la durata di una seduta di psicoterapia individuale è di 50 minuti anche se ci possono essere variazioni a seconda dell'approccio utilizzato.

"dopo un anno ho raggiunto buoi risultati , riesco a gestire le situazione quindi con riduzione dell ansia"

dopo un anno di sedute due volte alla settimana non lo definirei un buon risultato, oltre ad imparare a gestire l'ansia lei dovrebbe aver fatto un percorso nel quale sia emerso il significato di questo sintomo, l'ansia è solo il modo con il quale lei ha espresso il suo disagio.
La dipendenza dal terapeuta non dipende solo dalla frequenza delle sedute ma sopratutto dal tipo di relazione che si è instaurata tra lei e il terapeuta.

"pensa che questa riduzione protrebbe essere nocivo ai miei progressi?"

Se c' stato un processo di cambiamento esso non può essere annullato dalla diminuzione della frequenza delle sedute,
sarebbe come affermare che il suo benessere dipende da quante sedute di psicoterapia lei ha la possibilità di fare.
Al contrario, se il miglioramento c'è stato lei lo deve alla capacità di attivare le risorse personali, il terapeuta è "solo" un facilitatore del processo di cambiamento, che deriva da un percorso di crescita personale che se è efficace è a lungo termine,
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
La prima cosa da fare credo che sarebbe parlare di questi suoi dubbi all'interno del setting analitico, cioè con la sua terapeuta.

La riduzione delle sedute viene effettuata gradualmente specialmente in quelle forme di terapia a lungo termine che prevedono alta frequenza, tra cui la psicanalisi.

Che questo avvenga dopo l'aver raggiunto dei buoni risultati è coerente e ragionevole. Le persone devono imparare a camminare da sole col tempo.


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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
vi ringrazio molto veramente .parlando con la mia analista ho solo capito che secondo lei questa riduzione potrebbe farmi fare dei passi indietro,( nn vorrei essere suggestionata) inoltre lei dice che non è certa io sarei pronta x un trasferimento ( anche se si tratta di trasferimento a 200 km da casa er motivi universitari). vi ringrazio ancora.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)devo assolutamente ridurre le mie sedute ad 1 sola a settimana, volevo avere un parere esterno da un professionista , pensa che questa riduzione protrebbe essere nocivo ai miei progressi?(..)

Gentile ragazza vi sono approcci terapeutici che prevedono addirittura sedute quindicinali, comprendo un eventuale progetto della sua terapeuta e una modalità di intervento prevista dal suo orientamento teorico ma non esiste alcun obbligo scientifico grazie al quale bisogna necessariamente effettuare 2 sedute a settimana.

Capisco anche eventuali timori della sua analista ma quest'ultima deve anche scendere a patti con la disponibilità economica della sua paziente poichè il rischio è quello di creare un problema di second'ordine, ossia la preoccupazione di non potersi permettere le sedute e il timore di peggiorare la propria sintomatologia.

Sono d'accordo con il colleghi che mi hanno preceduto che la riduzione delle sedute non può interferire negativamente con i progressi ottenuti.

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
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Se ritieni opportuno inviare comunque il tuo consulto all'utente allora CANCELLA TUTTO QUESTO AVVISO e scrivi qui di seguito, grazie.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
vi ringrazio per il consiglio,ho ridotto le sedute a 4 mensili ormai sono passati vari mesi e io mi sento pronta per proseguire il percorso da sola, inoltre in quest ultimo periodo non mi sento molto legata alla mia analista.(premetto che nell eventualità mi accorgersi di aver sbagliato riprenderei subito le sedute. a quanto ho capito dalla mia terapeuta la la terapia di psicanalisi richiede numerosi anni , ma io voglio provare comunque da sola. ora cercherò un modo per parlarne cn le .ancora grazie per la disponibilità.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
nel messaggio precedente ho dimenticato di chiedervi un parere ossia se sarebbe opportuno nel caso proseguire con terapie brevi come quella cognitivo comportamentale.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta

Gentile Utente

I modelli di terapia sono tanti,alcune hanno dei limiti per alcune sintomatologie ma altre vanno bene, quindi il fatto che lei non vede progressi oppure ne fa pochi secondo il suo punto di vista,vuol anche dire che è arrivata l'ora di cambiare terapeuta e magari anche modello,cerchi sul sito quale modello possa essere meglio per lei,certamente condivido la cognitita comportamentale visto il suo approccio efficace in materia ma questa è una scelta che dovrà fare lei!
Nel fare questo per l'appunto nello scegliere sta secondo il mio punto di vista crescendo visto che sarà lei a poter scegliere adesso, quindi si responsabilizzi e cerchi di parlare anche di questi suoi pensieri alla sua terapeuta credo che capirà!

Saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
La durata della psicoterapia non deve essere stabilita in base all'orientamento scelto, ma solo in base all'efficacia dei suoi risultati e la psicoterapia quando funziona non ha affatto bisogno di durare anni e anni e sopratutto deve, quando la persona sta realizzando un processo di cambiamento, promuovere un progressivo svincolamento del cliente dal terapeuta.
Cordialmente
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
E' difficile dire se DEVE continuare con delle terapie brevi, trovo corretto dire che lei PUO' continuare con delle terapie breve, se ne sente il bisogno.
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