Difficoltà nella memorizzazione, lettura molto lenta, cervello

Salve, è da diverso tempo che mi dico di chiedere un consulto ma non l'ho mai fatto, non per mancanza di coraggio o paura ma per mancanza di voglia forse collegata ad un mio blocco interno ma non credo voluto.. non so ben dirlo ma già questo fa capire che ho necessità di un aiuto.
Premetto di avere 19 anni e di essere una persona molto tranquilla, non fuma, non si droga, fa sport costantemente ed è sempre stato molto studioso e puntuale in ogni situazione della mia vita.
Da un paio d'anni le cose non vanno più bene perchè c'è chiaramente qualcosa che non va dentro di me.
Prima di questo periodo ero uno che non si fermava mai, riuscivo a fare tante cose e avere un discreto successo in tutto ciò che facevo; insomma avevo una severa routine quotidiana (scuola-sport-studio)in cui tutto mi piaceva, mi divertivo, andavo a dormire contento e mi alzavo la mattina felice di iniziare la mia frenetica giornata nonostante avesse dei ritmi molto alti.
In seguito, avevo lasciato il mio sport pomeridiano per mancanza di stimoli e per concentrarmi di più sullo studio (non perchè andassi male ma per avere più tempo a disposizione; ho avuto sempre medie molto alte) e mi ero buttato su uno sport diverso con un orario diverso (serale) che presi subito con il mio solito spirito combattivo. Nonostante il cambiamento di vita mi riuscii ad abituare immediatamente ai nuovi ritmi nonostante fossero diversi e molto più bassi rispetto a prima, sempre andando molto bene nel campo dello studio (ad esempio, ricordo che dicevo: "devo fare un tot di interrogazioni la prossima settimana", studiavo con grande impegno e riuscivo a fare tutto entro i tempi prestabiliti senza assolutamente trascurare lo sport e il resto). Insomma ero una "macchina" come molti mi definivano perchè non riuscivano a spiegarsi come io fossi in grado di fare tante cose, in poco tempo, divertendomi e un buon successo.
Da un paio d'anni le cose sono cambiate: ho lasciato lo sport per studiare, (l'anno scorso esami di maturità, quest'anno università)faccio palestra ogni giorno ma non mi dà molto dal punto di vista dell'intesità dell'attività.. tuttavia non riesco a rendere più come un tempo e ci sono diversi motivi alla base e non mi riesco a spiegare il perchè:
-Sono molto molto lento nella lettura (cosa che non è da me): leggo 10 pagine in un'ora-un'ora e mezza-due ore senza imparare nulla e mi distraggo frequentemente
- Conseguente difficoltà seria di memorizzazioni dei concetti ma anche di parole appena cercate sul vocabolario o di una pagina appena letta
- Se ho un esame in vista, magari riesco a mettermi seduto per far qualcosa ma faccio poco e poi sono stanco mentalmente dopo pochissimo tempo e non riesco ad andare avanti
-Ansia e panico che vanno crescendo nei giorni, fino a quello decisivo in cui arrivano all'apice e al momento della prova il cervello si chiude nel vero senso della parola e la bocca si prosciuga del tutto. Ciò fa crescere l'ansia ulteriormente e non mi consente di riflettere e ciò mi blocca totalmente e vengo bocciato.
-Conseguente delusione in me stesso per via dell'insuccesso.
Questo non sono io: sono sempre stato uno che non molla mai, uno spirito combattivo e sentirmi come tutto ciò che ho sempre criticato mi ferisce. Purtroppo temo di non essere in grado di affrontare un colloquio con un professore per un esame perchè non sono in grado di riflettere durante la prova perchè il cervello si spegne come se fosse in tilt (a volte mi accade anche con le persone di non riuscire ad ascolare ciò che hanno da dirmi e mi distraggo facilmente).
Non riesco inoltre mai ad arrivare ben preparato a causa di questa mia sconvolgente lentezza e ciò mi costringe a fare tutto sempre all'ultimo senza successo poichè non riesco a fare tutto poichè il mio cervello si stanca immediatamente (non riesco realmente a stare seduto per diverse ore e guardare un libro, a volte i caratteri sul testo mi sembrano dei geroglifici). A volte non riesco a esprimermi correttamente in italiano cosa che invece mi caratterizzava (a domanda precisa, partivo sparato parlando a macchinetta con linguaggio fluido.. ora ciò non accade più perchè mi blocco).
Ho cercato invano di trovare delle soluzioni ma non riesco.. ho provato a indossare a fidarmi della cristalloterapia indossando delle pietre ma non funziona.. ho provato ad informarmi sul training autogeno ma non lo faccio mai in modo appropiato e finisce così che non ho mai usato tale tecnica.. ho provato a fare un corso di memoria ma dopo la prima lezione ho lasciato.. tutto si collega quindi alla mia mancaza di puntualità cosa che mi caratterizzava.
Non ho mai avuto una storia d'amore e forse questo mi pesa, ho avuto una pesante delusione però da cui credo di esserne uscito da tempo ma non credo che questo sia alla base del problema o almeno credo.. so solo che ho bisogno di consigli perchè non riesco ad andare avanti così.. grazie dell'attenzione
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Dr.ssa Maddalena Mancioli Psicologo, Psicoterapeuta 39 4 1
Gentile ragazzo,
ci sarebbe da valutare il motivo per cui lei ha questi disturbi di concentrazione. Stati ansiosi o depressivi possono alterare i processi cognitivi e visto che non riporta episodi che potrebbero far pensare ad una causa organica (tipo incidenti, lesioni...) è altamente probabile che questi suoi problemi siano in relazione a difficoltà psicologiche. In fondo sta attraversando un periodo di cambiamento e passaggio (l'inserimento nel mondo unversitario)che molto spesso crea ansie e preccupazioni, soprattutto in persone che come lei che fino ad adesso "riusciva a fare tutto entro i tempi prestabiliti e con successo".
Le segnalo tuttavia, che esiste una branca della Psicologia, la Neuropsicologia che si occupa proprio di valutare il corretto funzionamento delle facoltà cognitive. Sinceramente, non credo che nel suo caso ci siano le indicazioni, ma se una valutazione può riuscire a tranquillizzarla del fatto che non le sta accadendo nulla di strano, si può tranquillamente rivolgere ad uno psicologo che tratta questo ambito.

In bocca al lupo

Dr.ssa Maddalena Mancioli
www.studiopsicologiamancioli.com

[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo, la risposta che ti ha dato il collega in neurologia, dove hai posto una domanda simile, potrebbe essere azzeccata:

>>> In risposta a domande simili ho più volte affermato che i disturbi lievi di memoria nei soggetti giovani dipendono generalmente da disattenzione e sono accentuati da disturbi di tipo ansioso o depressivo.
>>>

Se si aggiungono il rallentamento psicomotorio, la delusione, l'ansia, il panico e il fatto che non hai mai avuto una storia d'amore, sembra altro materiale che punta in questa direzione.

Però non è con i cristalli che risolverai il tuo problema. O ci si riesce da soli, oppure l'aiuto specialistico è importante. Neanche il training autogeno è indicato.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
grazie delle risposte. però volevo precisare che tutto ciò dura non solo da quest'anno in cui mi sono inserito in un nuovo mondo ma anche dura dall'ultimo anno di scuola, quindi un mondo già conosciuto. io credo sinceramente che su questa strada non posso continuare e non mi sento in grado di affrontare un esame orale di qualunque tipo (non solo per quel che riguarda l'università)... mi sento stupido a volte con un cervello che si spegne nei momenti decisivi della mia vita come un esame..
Non credo che ci sia nulla di strano assolutamente può capitare.. ma di questo passo non mi laurerò mai e non riuscirò mai a combattere questi disturbi se non li affronto in qualche modo.. secondo voi un reale problema c'è sono forse io troppo esagerato? sto cercando di capire il reale passo da fare solo questo.. grazie ancora
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La maniera migliore per saperlo è chiedere almeno un consulto di persona. Da qui non si può essere obiettivi al punto da darti un parere preciso.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Maddalena Mancioli Psicologo, Psicoterapeuta 39 4 1
Caro ragazzo,
quando le ho consigliato una valutazione per tranquillizzarsi che non sta accadendo nulla di strano, non mi riferivo ai disturbi che ha portato ma alla possibile presenza di un deficit cognitivo specifico. In questo contesto è impossibile oltre che scorretto fare una diagnosi e posso fare solo delle ipotesi. Come le ho già detto, credo che sia più probabile che i suoi cali di concentrazione siano ascrivibili a una tematica ansio-depressiva o comunque ad un momento di difficoltà psicologica e per questo le rinnovo l'invito a prendere appuntamento con un collega per una visita.
Solo dopo un primo colloquio di persona, il collega potrà fare una diagnosi e darle le giuste indicazioni.

Saluti