Amare due persone

Carissimi Dottori,
vi espongo subito ciò che mi sta accadendo affinche voi possiate darmi la possibilità di chiarirmi con me stesso. 3 anni fà conosco una donna che mi fa letteralmente impazzire il cuore e devo dire che per lei la cosa è stata reciproca. Siamo entrambi sposati, ma entrambi in crisi con i rispettivi coniugi. Io in forte crisi non mia moglie in quanto ho commesso l'errore fatale di sposarla per una pura questione di compassione, in quanto mia moglie, allora la mia fidanzata ha avuto seri problemi e io mi sentivo un verme anche non essendo innamorato di lei a lasciarla sola al mondo. Passa il tempo e tutto ciò viene a galla con l'ovvio risultato che non ho mai provato per lei vero amore, ma solo affetto e voglia di aiutarla. Oggi dopo 6 anni di matrimonio tutto questo diventa per me deleterio, ma nonostante tutto ho continuato a farle intendere di amarla pur non essendo mai stato vero, solo per il fatto di non ferirla e per la paura che commettesse sciocchezze essendo lasciata. La donna invece di cui mi sono innamorato, di cui parlavo pocansi, non trovandosi e non riconoscendosi più con suo marito, prende la decisione di lasciarlo e di ritornare dai suoi genitori. La nostra storia continua ad andare avanti con un amore immenso per 3 anni, vivendo ogni attimo delle nostre giornate, anche se abitiamo a 200 km di distanza, in maniera completamente passionale dove siamo l'uno dedito esclusivamente all'altro. Io comincio a stancarmi della mia situazione coniugale e comincio a fare alla donna che amo piccole domande del tipo: "ma tu vedi un futuro assieme a me?", "ci credi a noi?". LEi mi risponde che ci vede assieme per sempre ma se si parla di farsi una famiglia la vede una cosa pressochè impossibile proprio per il fatto che pensa che io non lascerò mai mia moglie. Da un 4 mesi noto in lei momenti di depressione, attegiamenti strani e continuo a chiederle se vede un futuro insieme ma lei continua a rispondermi di no. Poco tempo fà lei incontra un altro uomo e si butta a capofitto in una relazione sentimentale che io vengo a sapere da lei dopo infinite domande. Lei sostiene di amarci entrambi ma sostiene anche il fatto che essendocci 200km di distanza io non posso essere presente come quest'altro uomo che vive nella sua stessa città. Io anche se con indefinibile sofferenza le ho detto che ho compreso tutto e che non la condanno, tranne che per il fatto di non avermi parlato di ciò che viveva e sentiva; io se avessi capito ciò e avessi avuto la risposta alle mie domande che lei vedeva un futuro con me, avrei a breve terminato la relazione con mia moglie per vivere con lei fino alla fne dei miei giorni. Lei ha scelto di stare con lui, ma dice di amarmi ora e per sempre, manifestando anche di volere fare l'amore con me ogni tanto in maniera clandestina. Io la amo oltre ogni limite e so che sarei disposto ad aspettarla una vita, ma a questo punto preferisco che viva il suo rapporto con lui per capire se io sono il suo amore. Aiutatemi
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, esattamente qual è la Sua domanda?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, l'unica cosa che si può fare da qui è spiegarle che la parola amore non significa la stessa cosa per tutti. Per alcuni significa rapporto esclusivo. Per altri è ammissibile stare con più persone.

Spesso l'errore, se così si può dire, consiste nel non vedere questa differenza, e nel non credere che visioni così diverse possano esistere.

La sua scelta di lasciarla libera di vivere l'altra storia può essere adeguata, ma se un giorno dovesse lasciarlo e tornare da lei, forse farebbe bene a non sentirsi così sicuro che potrà essere per sempre.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Primaditutto ringrazio infinitamente a tutti voi per le solerti risposte, che non possono essere che di conforto immediato per chi vive un problema. Grazie di cuore.


Per la Dr. Angela Pileci:
la mia domanda?
capire se la donna in questione non meriti la stima e la fiducia di una persona che come me ama oltre ogni limite e con consapevolezza. A prima apparenza potrò sembrare una persona debole, ma non è cosi, sono stato sempre forte energico e pieno di risorse. A 40 anni ho subito questo shock proprio perche non essendo più un ragazzino alla prima cotta credevo di avere individuato la donna della mia vita con cui fare dei figli ed invecchiare assieme.

Per il Dr. Giuseppe Santonocito:
Credo di condividere la sua opinione basandomi anche sul fatto che in passato purtroppo lei ha sempre tradito ripetutamente il partner del momento. Sà che cosa mi fa dannare? il fatto che possa avere dei problemi psicologici per comportarsi in questa maniera, e mi sono sempre fatto un ragionamento; se un genitore ha un figlio che si droga: che cosa fà? lo abbandona? Allo stesso modo io mi chiedo e se lei avesse dei problemi? cosa faccio? l'abbandono? Considero anche il fatto che però la mia vita sta andando in pezzi, mangio pochissimo, dormo pochissimo e non riesco a concentrarmi sulle mie attività di un tempo. So che forse avrei bisogno più di pensare a me che agli altri in questo momento. Ma poi mi chiedo: se io sono fatto in questo modo potrò mai cambiare realmente?


Vi ringrazio ancora, siete gentilissimi.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
quello che lei descrive è un "gioco delle parti" all'interno del quale ciascuno ha fatto le sue scelte e dato che stiamo parlando di persone adulte e capaci di intendere e di volere
ciascuno inevitabilmente dovrà assumersi la responsabilità delle sue scelte e delle conseguenze che da esse deriveranno.
Sono convinta che un percorso di psicoterapia in questo momento potrebbe aiutarla ad accedere ad una visione di sé più reale e meno ideale; ad una condizione che lei sia disposto a mettersi in discussione, evitando di irrigidirsi su posizioni "integraliste" come ad esempio: pensare a me esclude a priori la possibilità di pensare alle esigenze degli altri.
Coedialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Per la Dr. Sabrina Camplone:
La ringrazio per la sua disponibilità nei miei confronti.

Io quando parlo di "pensare a me", poi da come ho scritto, mi smentisco dicendo che se non sono di natura egoista o "integralista" che sia, non potro mai farlo.
Ovviamente comprendo che ad una situazione del genere potrò sì avvalermi del vostro prezioso aiuto, ma alla fine dovro decidere io se voglio vivere una vita di insicurezza con questa persona. Posso chiederle se secondo lei l'amore puo esistere per 2 persone contemporaneamente? secondo la mia opinione NO! Ma un suo parere unito a quello dei suoi colleghi in precedenza potrà di certo essermi di aiuto. Grazie infinite
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, sono molti gli aspetti "dissonanti" di questa storia.
Lei sposa una donna per "pura compassione".
Poi si innamora di un'altra donna, ma anche con questa la relazione è piuttosto ambigua.
Vede, a mio avviso la domanda centrale in tutto questo non è se questa donna merita o meno la sua fiducia. Sarebbe importante parlare di Lei, gentile Utente, e dei Suoi veri bisogni, delle Sue aspettative, del perchè fa determinate scelte e non altre.
La Collega, dr.ssa Camplone, Le ha dato un suggerimento impeccabile: attraverso una psicoterapia avrà modo di esplorare questi temi importanti e vedere più lucidamente la situazione.

Saluti,
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Sà che cosa mi fa dannare? il fatto che possa avere dei problemi psicologici per comportarsi in questa maniera
>>>

Abbandoni questa prospettiva, è una trappola peggiore di quella in cui si trova adesso.

Quando qualcuno ci fa soffrire, la prima reazione è: dev'essere cattivo, oppure malato.

Non c'è alcuna malattia apparente in questa persona, solo un modo personale e tutto sommato abbastanza comune di pensare e vivere "l'amore".

>>> A prima apparenza potrò sembrare una persona debole, ma non è cosi, sono stato sempre forte energico e pieno di risorse.
>>>

Sì, forse in altri ambiti. Ma in ambito affettivo mi sembra invece che lei sia una persona piuttosto fragile, e rischia di farsi male a dare tanta fiducia a persone più spregiudicate di lei.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Infatti il ruolo del terapeuta non è quello di sostituirsi a lei nel fare le sue scelte, ma accompagnarla in un percorso che le consenta di far emergere la sua individualità che ora sta sacrificando in nome di un'immagine di sé che non le corrisponde, di qui il suo disagio.
Saluti