Ansia, panico

salve a tutti e vi ringrazio anticipatemente per le vostre risposte,ho 36 anni sono stato e sono tuttora un ragazzo atletico mi alleno e pratico sport.
Il mio problema è cominciato circa sedici anni fà quando frequentavo l'università accuisavo fiato corto, tachicardia, pesantezza alle gambe sempre più frequenti con attacchi di panico etc., dai tanti esami clinici risulto fisicamente integro, mi dicono che si tratta di stress.
Lascio l'università perchè non sopportavo la pressione che ne consegue, comincio a lavorare in proprio i sintomi cominciano a svanire solo che ogni tanto cominciavo ad accusare sbandamenti e vertigini.
Sei anni fà ho avuto attacchi di labirintite molto violenti mi hanno ricoverato per 5 giorni con il sospetto che il tutto possa essere legato all'orecchio, misi firma ed uscito dall'ospedale su una sedia a rotella eseguii una tac alla testa con esito negativo, andai da un'otorino che con diverse sedute ed esercizi per l'equilibrio mi rimise in piedi anche se da allora sono mi è rimasto il sistema vestibolare molto debole periodicamente eseguo delle visite perchè ho periodi di forti sbandamenti, testa confusa il tutto mi limita nella conduzione di una vita normale ho paura ad esempio di andare in spiaggia sotto il sole con tanta confusione, ho forti sbandamenti quando cammino in spazi molto aperti, ho effettuato una Rm all'orecchio ed all'encefalo con esito negativo.
A Maggio mi sono rotto il legamento crociato tra 3 mesi di mi devo sttoporre ad una operazione e da qualche settimana ho cominciato ad avere la senzazione di un nodo alla stomaco fiato corto ed accusare problemi di pressioe arteriosa un po alta sia la min. che la max prendo degli ansiolitici e sembra che si stia stabilizzando.
La mia domanda è se tutto qusto è solo ansia? e se si cosa posso fare per tornare ad avere una vita normale?
P.S. sono en ex fumatore da 4 mesi.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, è abbastanza chiaro che sarebbe difficile si trattasse *solo* di ansia. Tuttavia, una cosa è ciò che ci succede, altra cosa è il modo in cui viviamo ciò che ci succede. In questo senso, lei potrebbe essere una persona ansiosa che tende a vivere male i fastidi e i problemi che le possono capitare. I sintomi che descrive all'inizio, il nodo allo stomaco e il fiato corto possono benissimo essere sintomi di ansia, e quindi, specialmente se ha già ricevuto indicazioni in tal senso, dovrebbe rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta, per confermare se si tratta di uno stato ansioso, e per ricevere le cure del caso.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 217 4 16
Gentile utente,
grazie per averci contattato.
I sintomi di cui ci parla sembrano riconducibili ad uno stato ansioso anche perché lei stesso ci comunica gli esiti negativi delle indagini diagnostiche cui si è sottoposto.
Avendo già avuto numerose rassicurazioni dai medici che la seguono, mi sentirei di consigliarle un percorso psicologico che l'aiuti a governare le situazioni stressogene e le permetta di riprendere a pieno la conduzione della sua vita, senza limitazioni.

Cordiali saluti.

Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it

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