Bugie

Buonasera!
Vorrei raccontare la situazione in cui mi trovo.Mi sento come se mi risvegliassi e trovassi la casa completamente nel caos.Vi spiego.Da bambina mio padre se ne andò lasciando me e mia madre da sole.Ne soffrii molto,e ricordo ancora di essermi fatta carico emotivamente di mia madre.Ecco perché (qs lo capisco ora) anche in futuro non ho mai voluto esprimere i miei sentimenti per paura di dare un dolore a mia madre.Poi quando avevo 5 anni mi madre si risposò con la persona ke tuttora considero mio padre,perché mi ha cresciuto come avrebbe fatto con una figlia sua.Qs mi tranquillizzò emotivamente.I problemi cominciarono però più o meno quando avevo 9 o 10 anni.Cominciai a inventarmi febbri e malesseri.I miei mi portarono da medici vari,ognuno dei quali si inventava qualche malattia.Mi rendevo conto che qs era sbagliato,ma non potevo farne a meno.Ora ho 30 anni e mi sento come vi ho descritto all'inizio.Seppure ho letto che nessuno si inventa un abuso,io l'ho appena fatto.Ho raccontato a una mia amica fidata di aver subito un abuso a 13 anni.Ma la cosa più folle è che so che non è vero,ma mi sento come se lo fosse.E' come se mi fosse successa una cosa di qs genere da piccola e compulsivamente io mi fossi inventata un abuso successo dopo.Ricordo che già a 3/4 anni avevo incubi.Avevo il terrore di andare dai nonni.Poi verso 6/7 anni avevo incubi che mi spogliavano.Il punto è che non so il perché.Un bambino non sogna di essere punito in qs modo.Cerco di ricordare ma c'è il buio,tranne le sensazioni pazzesche di aver mentito in modo così meschino e di sentirmi male come se fosse veramente successo.Ho l'impressione che mi consiglierete una camicia di forza.Forse non sarebbe nemmeno una cattiva idea.Non so se ne verrò a capo,ma probabilmente la cosa migliore sarebbe metterci una pietra sopra.Vorrei solamente "sentire" un parere di qualcuno che ci capisce più di me e che magari guardando le cose dal di fuori riesce a darmi "una dritta" utile. Grazie mille e buona serata!
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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 217 4 16
"E' come se mi fosse successa una cosa di qs genere da piccola e compulsivamente io mi fossi inventata un abuso successo dopo.Ricordo che già a 3/4 anni avevo incubi.Avevo il terrore di andare dai nonni.Poi verso 6/7 anni avevo incubi che mi spogliavano.... Cerco di ricordare ma c'è il buio"

Gentile utente,
nessuna camicia di forza. Alla luce di quello che ci racconta, la inviterei a dissipare il buio che attanaglia i suoi ricordi per fare un po' di chiarezza.
E' bene capire se da bambina non sia stata esposta a qualche episodio cui non è riuscita a dare una spiegazione, che non è riuscita a comprendere e che successivamente ha rimosso.
Se così fosse è possibile che sia presente in lei un disagio che va rielaborato e che spiegherebbe certi suoi atteggiamenti attuali. Non esistono persone cattive o meschine IN SE', esistono comportamenti che sono conseguenza di altri avvenimenti.
Non si colpevolizzi ma si confronti con uno psicologo che possa aiutarla a far luce su aspetti della sua infanzia ad oggi oscuri.

Saluti.

Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa Tornello!
Innanzi tutto vorrei ringraziarla per essersi presa il tempo per rispondermi. Ho riflettuto sulle sue parole e devo confessarle, che negli ultimi mesi sto cercando di frugare nei ricordi ormai così lontani per trovare una spiegazione. Cerco di far luce, ma niente, mi sento solo emotivamente ferita e fragile. E' difficile spiegare...ho ricordi di immagini già dalla prima infanzia,tanto che mia mamma a volte ne rimane stupita, d'altra parte ci sono cose che non ricordo assolutamente. Per esempio non ho ricordi del nonno...buio completo, come se non esistesse. Ma anche se sento sensazioni di disagio, non so come potrei fare chiarezza...D'altra parte come potrebbe uno psicologo aiutarmi se comunque non riesco a ricordare niente?

Grazie ancora del suo interessamento.

Buona giornata!
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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 217 4 16
Gentile utente,
esiste ad esempio l'ipnosi per raggiungere ricordi che sembrano oramai inesplorabili, ma so che è una tecnica che, per vari motivi, non tutti apprezzano e poi non è detto che sia proprio questo ciò di cui lei ha bisogno adesso. Uno psicoterapeuta potrà comunque guidarla a capire l'origine di questo suo stato d'animo e della "ferita" emotiva cui lei accenna: non è importante che lei ricordi tutto del suo passato.
Un percorso potrebbe magari aiutarla a comprendere come mai la sua mente ha posto un velo su alcuni episodi della sua infanzia.

I miei più cari auguri.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile utente, lei dice:

"I problemi cominciarono però più o meno quando avevo 9 o 10 anni. Cominciai a inventarmi febbri e malesseri"

e poi

"Ho raccontato a una mia amica fidata di aver subito un abuso a 13 anni.Ma la cosa più folle è che so che non è vero, ma mi sento come se lo fosse"

quindi mi pare di capire che lei sa già che l'abuso non è avvenuto, come non erano reali i malesseri che inventava da bambina.
Forse non avendo potuto esprimere in altro modo il suo malessere per l'abbandono subito da parte di suo padre, che inizialmente ha dovuto tacere e "ricacciare giù", ha imparato che spostando il discorso sul piano fisico otteneva attenzioni e cure a risarcimento di quanto aveva dovuto sopportare.

Nel suo messaggio ci dice anche che la portarono da diversi medici, "ognuno dei quali si inventava qualche malattia": in che senso?

E' possibile che inventandosi l'abuso lei abbia cercato ancora una volta attenzione, in questo caso da parte della sua amica, e che si sia in seguito autosuggestionata, spostando sul versante dell'abuso sessuale altri maltrattamenti (emotivi) che ritiene di aver subito.

Il fatto di conservare ricordi relativamente frammentati di alcune persone, luoghi o fatti dell'infanzia è normale e non è detto che debba essere successo qualcosa, così come la sua avversione per la casa dei nonni può essere nata da motivazioni differenti rispetto all'aver subito qualche abuso (magari non la trattavano molto bene, o erano più severi di sua madre).
Anche gli incubi sono molto frequenti attorno ai 6-7 anni, e mi chiedo se è sicura di aver sognato di essere spogliata o se è una ricostruizona che sta facendo oggi.

In ogni caso un ipnotista esperto potrebbe aiutarla a tornare con la mente a quegli anni per ricostruire l'accaduto.

Quello che però più mi preme dirle è che le sarebbe utile iniziare cercare in altri modi l'attenzione degli altri, per non ricadere nuovamente in questa situazione.

Cordiali saluti,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Gentile dottoressa Massaro!
La ringrazio del suo parere obbiettivo e ragionevole.
Devo dire di aver fatto molte volte il suo ragionamento e a volte anch'io penso di essere in continua ricerca di attenzioni e di affetto.
Per rispondere alla sua domanda...quando i miei mi portavano da vari medici trovavano sempre qualche diagnosi e qualche cura...io sapevo di stare bene, ma una volta mi diagnosticarono la brucellosi, un'altra volta i reumatismi nel sangue. Ogni volta mi chiedevo come facessero a "tranquillizzare" sempre i miei con una risposta. Ma sempre come per miracolo dopo un po' stavo meglio. Solo una volta una dottoressa disse a mia madre che mi inventavo tutto. Io non dissi niente ma in fondo in fondo avrei voluto che lo scoprissero e magari che mi dessero uno sculaccione. Mia madre invece si irritò molto e se ne andò non tornando più lì.
Mi rendo conto anche del fatto che molti degli "indizi" sui quali rifletto possono avere spiegazioni più logiche o comunque più comuni di un abuso.
Come prima cosa vorrei spiegarle che sin dall'adolescenza faccio di tutto per tenermi occupata e per cercare di avere l'affetto degli altri e non la loro compassione. Per questo ho iniziato sin da giovanissima a fare volontariato, a sviluppare i miei talenti come la musica e l'arte in genere. Al momento svolgo un lavoro che mi piace moltissimo e ho l'impressione che le persone che mi circondano mi vogliano bene. Nonostante qs mi sono posta anch'io gli interrogativi che ha scritto lei. Perché ho cominciato ad avere il dubbio di un abuso? Il rapporto che ho col sesso è a dirla con un eufemismo conflittuale. Ho iniziato a masturbarmi a 8 anni pensando a immagini violente che non avevo mai visto prima. Qualche anno dopo cominciai a guardare pornografia. Quando c'erano "giochi" di sesso mi trovavo sempre coinvolta e anche se non volevo, non avevo la forza di reagire sentendomi quasi paralizzata. Ancora adesso non riesco a trovare una persona con la quale avere un rapporto normale, infatti non sono sposata e non ho rapporti sessuali. Col tempo ho voluto dare un taglio con tutte quelle cose che non mi sembravano sane e che cmq ho l'impressione causino dipendenza come la pornografia e qs è per me un successo e mi sento meglio. Ultimamente cerco anche di non farmi calpestare da nessuno, e devo dire che qs mi reca soddisfazione. E' già da almeno 10 anni che mi sento di condurre una vita più...come dire tranquilla. E proprio adesso che pensavo mi andasse così bene, mi viene quest'angoscia.

Scusi se adesso l'ho sommersa con i miei ragionamenti. Queste sono alcune delle ragioni (non inventate) per le quali ho l'impressione di aver subito un abuso. D'altra parte devo dire, che alla fin fine non mi interessa nemmeno il sapere il perché di queste sensazioni e sentimenti. Forse mi dovrei solo concentrare sull'essere un po' più normale nel modo in cui "sento" me stessa e il mondo intorno a me.

Grazie del suo intersessamento e dei suoi consigli.
Cordiali saluti!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se il suo rapporto con il sesso si è costruito nel modo che ha descritto le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo: non tanto per capire se si è verificato o meno un abuso, quanto per ripercorrere le varie tappe che ha appena descritto e fare un po' di ordine e di chiarezza.
Concordo sul fatto che certi comportamenti, dalle fantasie violente al coinvolgimento "paralizzato" nei giochi altrui (e mi auguro che intenda riferirsi a suoi coetanei), possano costituire un campanello d'allarme e meritino un'indagine, per capire da cosa sono stati originati ed eventualmente intervenire per recuperare un equilibrio.
Probabilmente qualcosa ha risvegliato dei pensieri e delle emozioni che l'hanno portata ad inventare nuovamente una storia per attirare l'attenzione della sua amica: questo le dimostra che "metterci una pietra sopra" non è la strada migliore per superare le difficoltà, perchè i problemi possono riemergere in un altro momento e riportarla al punto di partenza.
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Utente
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Gentile dottoressa Massaro!
La ringrazio dei suoi consigli e dela sua risposta. Le chiedo scusa se sto rispondendo solamente adesso, ma sono stata fuori per lavoro.
Le assicuro che non ho intenzione di lasciare andare...almeno questa volta ho l'impressione di essermi stancata di nascondere la polvere sotto il tappeto. Grazie ancora e buona serata!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Benissimo!
Se le fa piacere in futuro mi aggiorni sulla situazione.

Tanti auguri per tutto,