Crisi

Gentili esperti
sono una ragazza di 22 anni, fidanzata ormai da 3 anni con una ragazza. Studiamo entrambe all'università e per tutti i 3 anni abbiamo convissuto. Da mesi a questa parte la mia ragazza Chiara soffre di non so cosa. Una qualche crisi esistenziale, ha perso la voglia di studiare , si sente scoraggiata, e anche il nostro rapporto ne ha risentito parecchio. Credo che si senta parecchie responsabilità addosso, i genitori premono per lo studio, la sua insoddisfazione personale, il fatto anche di nasconderci alla sua famiglia in quanto lesbiche. Ho provato a spronarla in tutti i modi, non posso vedere che cade così a terra giorno per giorno, e soprattutto non voglio che finisca la storia d'amore più bella della mia vita!Mi rivolgo a voi perchè voglio sul serio un consulto psicologico perchè non so più cosa fare per farla stare meglio. Forse le ci vorrebbe un viaggio da qualche suo amico?sarebbe terapeutico?
vi ringrazio anticipatamente
Paola
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Paola,

non è lei a doversi rivolgere ad uno psicologo, ma Chiara.
A lei potrebbe essere utile ricevere un supporto psicologico, ma se Chiara non prende coscienza di aver bisogno di un aiuto specialistico il problema permarrà.

Non è utile "spronare" Chiara, perchè non si tratta di darle degli incoraggiamenti, e oltretutto se sta vivendo un crescente disagio potrebbe sentirsi non capita da lei e fraintendere il suo pensiero sulla situazione (Chiara potrebbe pensare che secondo lei si tratta solo di "darsi una mossa", mentre così non è).

A Chiara sarebbe d'aiuto che lei le proponesse di rivolgersi ad uno psicologo, magari avendo già recuperato qualche recapito.
Non insista eccessivamente, ma glielo presenti come un'utile opportunità, perchè deve essere Chiara a decidere.

Vedere gli amici le sarebbe di conforto, ma non farà una grossa differenza se il disagio è serio e radicato.

Tanti cari auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Mi rivolgo a voi perchè voglio sul serio un consulto psicologico
>>>

Gentile ragazza, l'unica cosa che può risolvere le situazioni di coppia in cui uno dei due "non sa più cosa vuole" è un chiarimento. Subito, se è possibile. Oppure dopo che chi dei due si sente confuso abbia raggiunto maggior chiarezza.

La terza alternativa è la rottura da parte dell'altro se non intende aspettare. Prima d'arrivare a questo, però, dovreste tentare il possibile per chiarirvi fra voi e prima ancora la sua compagna dovrebbe chiarirsi da sola. Ma non è questo il posto adatto per farlo, a distanza. Dovete farlo da voi o se non riuscite con l'aiuto di una consulenza specialistica. Ma a distanza, non è il modo adatto.

Tuttavia se vuole aggiungere altro l'ascoltiamo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Secondo il vostro parere senza un intervento psicologico non riesce ad uscirne da questo stato?non so non c'è qualcosa che si potrebbe consigliare di fare?anche per questioni di soldi, un consulto da un privato costa!e già per questo mi direbbe no!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
No, non c'è niente di concreto che si possa "consigliare" senza conoscervi. Oltretutto è proibito dalle linee guida del sito fare interventi diretti. Come le dicevo, o aspettate che la compagna si chiarisca prima da sola, oppure decidete di affrontare l'argomento già da adesso. Anche il classico "periodo di aspettativa" può essere un modo per vedere cosa sentite veramente l'una verso l'altra.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Distinguerei il malessere di Chiara da eventuali problemi di coppia, che possono coesistere ed essere anche causati dal suo stato psicologico attuale.
L'intervento di uno psicologo servirebbe per effettuare una diagnosi e chiarire quindi la situazione: se infatti Chiara vive un disagio psicologico questo deve essere trattato come tale, valutato ed eventualmente trattato.

Le ricordo che sul territorio esistono anche servizi pubblici e consultori ai quali rivolgersi: dispongono di risorse limitate, ma non è detto che dalle vostre parti non ci sia un servizio che possa prendere in carico Chiara in maniera adeguata alle sue possibili necessità.