Forse dovuti alla limitata conoscenza del mio corpo

Gentile dottore, ho 40 anni e vengo da una vita sessuale complicata, impedita per anni dalla presenza di un imene spesso e fibroso (rimosso anni fa chirurgicamente risolvendo i problemi di penetrazione) e successivamente da vestibolite vulvare. Io e il mio compagno abbiamo sempre cercato di vivere la sessualità in modo soddisfacente , nei modi consentiti dai miei problemi fisici e di conseguenza psicologici. Ho sempre provato orgasmo per fortuna, ma da quando abbiamo iniziato ad evere rapporti completi, con penetrazione, con grande gioia di entrambi, ho avvertito pero' qualche fastidio e molti dubbi, forse dovuti alla limitata conoscenza del mio corpo. Il sesso nasce nella testa e io riesco ad eccitarmi con pensieri e fantasie in me sempre molto vive, ma spesso durante il rapporto non riesco ad avere un'adeguata lubrificazione (cio' non mi impedisce pero' di vivere il rapporto e provare piacere, aiutandomi in casi estremi con lubrificanti a base di acqua). Inoltre ho notato che riesco a raggiungere l'orgasmo solo con la stimolazione del clitoride e non con la sola penetrazione, per cui devo assumere durante il rapporto sempre la posizione che più mi agevola in questo senso, mentre ci piacerebbe anche sperimentare qualcosa di nuovo. E' normale dottore? Il sesso si puo' vivere bene in tanti modi, a noi piacciono tutti quelli che ci soddisfano, ma mi chiedo...perchè non riesco ad avere orgasmi "vaginali" e se esistono davvero. Sono arrivata perfino a chiedermi se i miei siano orgasmi veri. Mi puo' aiutare?
La ringrazio e saluto cordialmente
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Dr. Roberto Fantasia Psicologo, Psicoterapeuta 99 1 1
Non metta in discussione la "verità" dei suoi orgasmi...continui a gioirne col suo partner come stà già facendo, siete fortunati! Ogni donna è unica, e tante donne sono "clitoridee" proprio come lei. Se vuole sperimentare qualcosa di nuovo, frequenti un corso di Tantra col suo compagno. E' una branca dello Yoga, che amplifica la consapevolezza, sfruttando proprio l'energia sessuale: l'obiettivo è l'Estasi e l'Unione del Sè con l'Universo.
Saluti

Dr. Roberto Fantasia
www.psicologo-fantasia.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
la cosa che mi ha colpito della Sua richiesta è l'entusiasmo: nonostante tutti questi anni di tribolazione dal punto di vista sessuale Lei ed il Suo compagno siete ancora proiettati verso il miglioramento, complimenti. Significa che di base c'è un legame di coppia molto profondo. E questo depone per una maggior probabilità di risoluzione.

Da alcuni punti di vista ha ragione Lei: non conosce bene il Suo corpo. Dopo tutti questi anni di limitazioni anatomiche è normale (e frequente) provare difficoltà a raggiungere l'orgasmo sempre e in tutti i modi.

Ma è davvero necessario? Infatti il mio dubbio è che gli anni di tribolazione abbiano instillato in Lei l'idea di una sessualità perfetta, in qualsiasi modo o posizione.

Io invece prenderei questo periodo con maggior tranquillità, abbandonando per un po' la ricerca della "sessualità normale", cercando di accontentarvi per un po'.

Questo per evitare che l'ansia di avere la performance "giusta" influisca sulla difficoltà a raggiungere l'orgasmo ed a lasciarsi andare completamente.

E in questa fase di "pausa" magari potrebbe andare da un/a psicoterapeuta: da qualche parte la sofferenza di questi anni dovrà pur saltar fuori, no?

Infine, complimenti ancora per il vostro legame di coppia e la vostra tenacia.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per il consiglio che seguiro' sicuramente, ma soprattutto per la sensibilità della sua rassicurante risposta, nel definire ogni donna unica, un universo a sè. Sembra sciocco, ma quando per problemi come i miei non ci si è sentite a lungo donne complete, il confronto con le altre diventa a volte una tappa inevitabile, pero' mi rendo conto inutile. Cercherò quindi di vivere la "mia" vita sessuale serenamente, chiedendomi cosa piace a me...e non alle altre. In fondo la normalità non esiste, ognuno di noi è unico e irripetibile.

Grazie ancora e saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
E' vero dott. Bulla, la tenacia non è mai mancata nel nostro rapporto e nel mio carattere...nonostante anni trascorsi in uno stato di sofferenza molto profonda,che ha lasciato tante cicatrici. Pensavo già di cercare un po' di aiuto per elaborare questo vissuto doloroso e per avere qualche consiglio per riscoprire il mio corpo e smettere di inseguire la mia tanto idealizzata "normalita'". Mio marito è un compagno speciale, mi dedica se stesso e dopo 20 anni insieme in salita è come se oggi ci vedessimo per la prima volta, uniti nella "scoperta" del sesso come due"adolescenti" ultraquarantenni: ma non creda che il nostro rapporto non abbia avuto tentennamenti e non sia stato più volte in pericolo.
L'importante è amarsi e gustare la vita.
Grazie per le sue belle parole.

Cordiali saluti

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Dr. Andrea Biserni Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 79
Gentile Sig.ra,
mi associo ai pareri dei colleghi Dr. Fantasia e Dr. Bulla, per quanto riguarda il fatto che riesce a raggiungere orgasmo solo se c'è anche stimolazione clitoridea, è vero che nel suo caso questo è probabilmente una conseguenza dei problemi fisici di cui ha sofferto tanti anni, che hanno condizionato la sua sessualità, ma è anche vero che effettivamente come lei molte donne che non hanno avuto i suoi problemi fisici raggiungono tuttavia l'orgasmo prevalentemente attraverso la stimolazione clitoridea, e non è che l'orgasmo clitorideo valga meno di quello vaginale ... poi certo percepisco e comprendo la sua voglia di vivere ed assaporare la sessualità con suo marito a 360 gradi, di viverla pienamente e dunque il desiderio di raggiungere anche l'orgasmo vaginale, ma insomma forse davvero lei e suo marito potreste concedervi più tempo, sperimentare assieme, concedere a sé stessa di abituarsi con gradualità ad una piena sessualità vaginale, darsi il tempo di prendere gradualmente contatto con queste nuove sensazioni, di farle gradualmente affiorare, con calma. Fermo restando che come già hanno rilevato i colleghi la sessualità perfetta comunque è irraggiungibile. Certo esiste anche la possibilità se lei desidera di rivolgersi ad uno psicologo esperto in sessuologia per farsi aiutare a raggiungere un maggior benessere sessuale, tuttavia va detto che lei ha tante risorse interiori altrimenti non avrebbe attraversato tanti anni di sofferenza conservando la gioia di vivere e riuscendo comunque a godere della sessualità con l'uomo che ama, il vostro legame di coppia è profondo e ricco, quindi appare probabile che se vi darete tempo la sua sessualità gentile signora si arricchirà di nuove sensazioni e piaceri. Per quanto riguarda invece la sofferenza psicologica che comunque per tanti anni l'ha accompagnata senza tuttavia riuscire a sopraffarla, ma che le ha "lasciato tante cicatrici" come dice lei stessa, può davvero, se vuole, prendere in considerazione di riuscire ad elaborarla rivolgendosi ad uno/a psicologo/a psicoterapeuta.
Le faccio i miei migliori auguri e la saluto cordialmente.

Dr. Andrea Biserni
Psicologo Psicoterapeuta - Sessuologo Clinico
Terapia Rogersiana - www.sessuologia-psicologia.org

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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 338 11 2
Gentile utente,
ciò che accade nell'ambito della sessualità vede gli aspetti corporei e quelli psicologici profondamente legati tra loro, o per lo meno ancora più di ciò che accade in molti altri aspetti della vita quotidiana.

Il fatto che durante questi anni di tribolazioni lei e il suo compagno conserviate il desiderio di una sessualità appagante è un aspetto molto positivo. Così come anche la presenza in lei di pensieri e fantasie che stimolino il rapporto sessuale anche dal punto di vista immaginativo. In circostanza come quelle da lei attraversate, infatti, spesso è proprio la componente emotiva a subire le conseguenze più pesanti.

Immagino che a lei sappia bene che la "normalità" non esiste, tanto meno in ambito sessuale. Eppure dal punto di vista psicologico lei stessa si rende comprensibilmente conto del fatto di avere bisogno di un ulteriore passo in avanti.

Cominci a dedicare del tempo a se stessa: vivere la sessualità in coppia è strettamente collegato alla possibilità di sperimentare un'intimità con il proprio corpo che sia innanzitutto personale. Si ritagli del tempo per pensare solo a se stessa, ricerchi le sue sensazioni, e vedrà che in coppia potrà sentire un appagamento nuovo... concentrandosi meno sull'anatomia e sulla lubrificazione, e assaporando di più l'insieme.

Cordialità,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
mi associo alle risposte già offertele.
Valutata la sua storia clinica e sessuale, avere trovato comunque una buona intesa sessuale, mi sembra una vera conquista.
Tra orgasmo vaginale e clitorideo, vi è un agran confusione, ma nessuna differenza, circa l'utilizzo dell'immaginario, non mi sembra ci sia niente di anomalo.
Legga, se desidera, questi miei articoli, troverà sounti di riflessione.
Cari ed affettuosi saluti.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/677-sessualita-uguale-genitalita.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/516-e-normale-avere-delle-fantasie-perverse-durante-il-rapporto-sessuale.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/459-i-preliminari-per-la-sessualita-femminile-sono-davvero-importanti.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/174-fantasie-erotiche-al-femminile-un-viaggio-nell-immaginario.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
ha davvero ragione: il sesso nasce dalla testa.
Infatti se l'orgasmo è così piacevole è anche perchè il cervello integra con significati e valori soggettivi ciò che accade "un po' più in basso"...
Il cervello ha però anche bisogno di costruirsi delle "mappe" delle sensazioni provenienti dai genitali, per convogliarle verso la sensazione di piacere ed eventuamente l'orgasmo. E questo accade con il tempo, con esperienze ripetute, con la scoperta e la conoscenza del proprio corpo.

Il clitoride è la parte anatomica più importante della sessualità di ogni donna: non ha altre funzioni se non quella legata al piacere orgasmico e contiene molte terminazioni nervose a ciò deputate (mentre non è lo stesso per la vagina). Se, come per molte altre donne, il SUO modo di giungere all'orgasmo è la stimolazione clitoridea, questo non vuol dire che i rapporti debbano risultare monotoni e ripetitivi.

La invito ad effettuare alcuni colloqui con uno/a psicologo/a formato in sessuologia clinica, che potrà da un lato accogliere il suo disagio e le sue perplessità e dall'altro fornirle preziose indicazioni per imparare a conoscere meglio il suo corpo e per sperimentare modalità nuove insieme al suo compagno.
Può trovare nominativi e recapiti, suddivisi per Regione, nell'Albo istituito dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica:
www.fissonline.it

Cari auguri.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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