Comportamento sessuale

Buonasera,
sono una ragazza di 24 anni e sono fidanzata da quasi 5 con un ragazzo di un anno più piccolo. Voglio sottoporvi a una questione che mi assilla.
Da adolescente pensavo solo allo studio e alle mie amiche, avevo il ragazzino ma non avevo quell'impulso sessuale, quella voglia di scoprire il sesso, che invece notavo nella allora mia migliore amica. SOno un tipo molto tranquillo, timido e quando il mio ragazzo dell'epoca mi chiedeva a 16 anni di fare sesso per la prima volta, mi tiravo indietro perchè non pensavo di sentirmi pronta, anche perchè mi intimidiva col suo comportamento, mi inibiva il suo essere troppo sicuro. Ad oggi, nonostante sia fidanzata da molto tempo con un altro ragazzo che non mi intimidisce da quel punto di vista, sono ancora vergine. Non mi sento di andare oltre il petting o il sesso orale. Vedendo un ragazzo o un personaggio famoso anche attraente, non penso mai alla sfera sessuale, cioè come sarebbe se io e lui andassimo a letto insieme, insomma, non ho questo pensiero o desiderio. Non ho mai desiderato di possedere un uomo. Anni fa, ho avuto un'esperienza pariticolare con una mia amica, cioè abbiamo praticato autoerotismo in contemporanea, ma per senza un contatto fisico tra noi, pensando l'una all'altra. La cosa mi ha intrigato molto e tuttora, quando pratico autoerotismo penso a lei o cmq a quell'esperienza, piuttosto che al mio ragazzo, meno appagante in termini di "intrigo". Tralaltro, ho anche squilibri ormonali, avendo gli ormoni maschili più elevati dei femminili, per cui penso sia imputabile anche a questo se provo una cosa del genere. Non penso di essere omosessuale, anche perchè io riuscirei ad amare solo un ragazzo, mai una ragazza, verso la quale invece potrei rivolgere fantasie erotiche e nient'altro. Mi domando cosa ci sia che non vada in me, ammesso che qualcosa non vada davvero.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Alla sua età può capitare di sentire attrazione per persone dello stesso sesso e le esperienze omosessuali o para-omosessuali come la sua non sono infrequenti.

Per lei o per il suo attuale ragazzo, arrivare al primo rapporto sessuale è vissuto come un'impellenza?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2011 al 2011
Psicologo, Psicoterapeuta
'Mi domando cosa ci sia che non vada in me, ammesso che qualcosa non vada davvero.'
Gentilissima, forse il punto è proprio questo: cosa le fa pensare che ci sia qualcosa che non va? C'è una parte di lei, infatti, che ritiene che non ci sia nulla di strano o sbagliato.
Ogni persona ha la libertà di scegliere quando, come e con chi avere il primo rapporto e come vivere la sua sessualità, nel rispetto e nella condivisione del partner con cui sta. Le fantasie sessuali non sono universali, ognuno ha le sue, conformemente alle sue caratteristiche personali. Il punto è quanto queste fantasie sono accettate/accettabili per noi, quanto le giudichiamo o ci lasciamo influenzare dal giudizio che pensiamo gli altri possano avere.
Si dia il tempo di fare esperienza e poter così capire i suoi modi e i suoi tempi. Se invece dovesse sorgerle la curiosità di approfondire meglio la natura dei suoi dubbi, può sempre contattare uno specialista.

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dott. Santonocito, no, il nostro rapporto non è vissuto come una necessità. Lui rispetta i miei tempi e la sua prima esperienza non è stata positiva. Non vuole che magari io faccia una cosa del genere per poi pentirmene come ha fatto lui. Quanto a questi atteggiamenti, ritenevo fossero causati dallo squilibrio ormonale cui sono soggetta, come ho spiegato sopra.


Dott.ssa Consonni, so bene che il primo passo è importante e tuttora non mi sento pienamente convinta di compierlo, forse perchè sono molto immatura, sono ancora una bambina. Anche il mio ragazzo mi pare molto immaturo da questo punto di vista, perchè considero l'atto sessuale come un aspetto totalizzante e di empatia assoluta, non come mero esercizio fisico. E giacchè ritengo che lui non sia sentimentalmente maturo, evito. Aspetto che sia il momento opportuno, che avverrà. Forse ha ragione, dovrei prima "sperimentare" una cosa del genere con lui per poi trarre le mie conclusioni.

Ciò che non capisco è se sia anormale o meno il fatto che da adolescente non ho mai provato questo senso di scoperta sbandierato dai miei coetanei.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, non sappiamo nulla della Sua vita, al di fuori della questione che descrive.
Probabilmente la Sua mente era occupata e rivolta ad altri pensieri.
E' vero che c'è una spinta biologica, regolata dagli ormoni, verso la sessualità, altrimente la specie umana non sarebbe arrivata fino ai nostri giorni.
Tuttavia concordo con i Colleghi. Poichè è possibile procrastinare l'atto sessuale, sono certa arriverà il momento giusto per Lei con la persona giusta.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Quanto a questi atteggiamenti, ritenevo fossero causati dallo squilibrio ormonale cui sono soggetta, come ho spiegato sopra.
>>>

Noi però non possiamo confermarle nulla da qui, senza conoscerla. Se sa per certo di avere squilibri ormonali, dovrebbe rivolgere il dubbio al suo endocrinologo.

Diversamente, se non c'è uno stato di necessità né pressione da parte di entrambi, eviti semplicemente di costruire un problema dove potrebbe non essercene alcuno.

Quando arriverà il momento giusto, lo saprà da sola.

Cordiali saluti