Una relazione lunga, quasi 10 anni, e, nonostante all'inizio ci fosse più passione

Buongiorno,
finalmente ne parlo o ci provo. Sono in una relazione lunga, quasi 10 anni, e, nonostante all'inizio ci fosse più passione di oggi, non abbiamo comunque mai fatto l'amore per sua volontà.
All'inizio ci abbiamo provato ma lui dopo le prime problematiche (è vergine) ha desistito... per qualche anno abbiamo retto (litigando e discutento e parlando) convinti del nostro amore ed abbiamo affrontato i momenti di intimità in maniera diversa, ma adesso... anzi da 3/4 anni lui non ha nessun tipo di interesse nei miei confronti, non voglio esagerare ma non mi abbraccia neanche più e mi da un bacio quando mi saluta... il nostro contatto fisico non esiste.
Io sono esausta, ne abbiamo parlato non so quante volte, lui mi ha rassicurato inizialmente, poi mi ha detto che è colpa del periodo stressante, poi del fatto che io sono sempre nervosa (come posso non esserlo dopo anni in questa situazione?).
Io le ho provate tutte, ne ho parlato con calma, con dolcezza, con rabbia... ma ora non riesco più ad affrontare il discorso.
Da qualche mese mi ospita a casa sua ieri sono andata a prendere gelato, nella gelateria sotto casa (tempo 7-8 minuti), quando sono tornata ho avuto la certezza che si era masturbato (ho fatto finta di niente) ma oggi mi rode dentro.
ho bisogno di capire se ormai le nostre dinamiche di coppia sono immutabili, lui ha sempre promesso cambiamenti e mai mantenute le promesse, io sono stanca di elemosinare attenzioni, come muovermi?
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

quali problematiche avete incontrato all'inizio?
Come avete deciso, insieme o no, di non avere rapporti per tutto questo tempo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Lui è una persona molto timida ed inizialmente (il primo mese) non mi aveva detto di non aver mai avuto rapporti, un giorno ha avuto il coraggio di comunicarmelo e da lì abbiamo provato ma lui aveva problemi di erezione al momento della penetrazione, così mano a mano abbiamo rinunciato alla penetrazione.
Non c'è stata una decisione, ossia una scelta consapevole di instaurare il nostro rapporto in questa maniera, è tuttora una spada di damocle sulle nostre teste, perlomeno sulla mia.
Lui non ne ha mai voluto parlare e non ha mai preso iniziativa per parlarne o quantomeno rassicurarmi (può immaginare la mia frustrazione e immagino anche la sua).
Poi il tempo è passato e le abitudini ci hanno schiacciato, io non ho avuto più la forza per parlarne e provarci in maniera diversa e così siamo a oggi
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Pensa sia tardi oggi per rivolgervi ad uno psicoterapeuta insieme per affrontare il disturbo sessuale?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Penso che debba essre lui ad avere questa iniziativa, credo dovrebbe farlo se ancora innamorato e protettivo nei miei confronti.
Inoltre, ho paura di imbarazzarlo con una proposta del genere.
[#5]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
cosa l'ha spinta in una situazione del genere ad iniziare una convivenza?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Capisco le Sue remore, però c'è il rischio che il Suo compagno in fondo stia bene così, o meglio si faccia andare bene la situazione.
Poichè è passato molto tempo e la situazione si è cristallizzata, facendovi maturare rabbia e frustrazioni, la scelta migliore sarebbe quella di capire grazie all'aiuto di uno psicoterapeuta quali dinamiche ci sono tra voi e come sistemare le cose.
Attraverso la sessualità o la sua assenza in una coppia passano diversi messaggi, quali ad es. la competizione, la cooperazione, giochi di potere, ecc...
Magari il problema è qui.

Lei desidera salvare la relazione a tutti i costi e quindi non vuole metterlo in imbarazzo per questa paura o non è davvero così importante una sana vita sessuale?
[#7]
dopo
Utente
Utente
Casa mia è in costruzione, quindi mi ospita per qualche mese. crede debba trovare una soluzione alternativa?
[#8]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
le difficoltà sessuologiche non affrontate, serpeggiano tra le lenzuola e danneggiano anche il più saldo dei legami.
Se c'è amore e rispetto e, la volontà di stare ancora insieme, una valutazione andrologica, in prima battuta, potrebbe essere la strada maestra per approcciare le vostre difficoltà( ho scritto vostre, perchè riguardano entrambi ), forse con il suo sostegno ed aiuto, potrebbe decidere di andare in consultazione.
L'autoerotismo, diventa consolatorio e sostitutivo di una sessualità ansiogena e fallimentare.
Legga, se desideara, questi miei articoli, potrebbe trovare qualche spunto di riflessione.
cari ed affettuosi saluti.
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/232-i-disturbi-dell-erezione-l-imbarazzo-del-primo-contatto.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/152-andrologia-e-psico-sessuologia-due-discipline-a-braccetto.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#9]
dopo
Utente
Utente
Per me è fondamentale la vita sessuale, peraltro ritengo che le nostre vite sarebbero più "riuscite" se non avessimo questo problema, probabilmente col tempo mi sono adagiata anche io... non è facile parlare con chi non vuole parlare.
Tra i sostantivi da lei elencati mi è balzato subito agli occhi la competizione.
é una persona molto competitiva e di sicuro in vari momenti ha "abusato" del suo potere nei miei confronti, è più forte di me e io mi appoggio molto a lui.
Potrebbe essere una soluione sicuramente vincente quella di chiedere un consulto vis a vis e probabilmente lo farò.. prima vorrei capire io nel mio piccolo cosa posso fare o evitare di fare
[#10]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
non è nostro compito dare suggerimenti su scelte che riguardano la sua vita, tuttavia anche se dettata da esigenze concrete e contingenti, la convivenza ha un valore simbolico molto significativo.
Potrebbe rappresentare l'opportunità per confrontarvi sul significato di questa scelta e, partire da lì, per affrontare il disagio presente all'interno della relazione di coppia.
Eviti di far passare il messaggio "il problema è tuo e sei tu quello che si deve curare", perché se lei da dieci anni suo malgrado ha accettato/sopportato la situazione, è possibile che per quanto disfunzionale, si sia creato un equilibrio che andrebbe rimesso in discussione, e questo necessita del coinvolgimento attivo da parte di entrambi i partners.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Ha ragione, certamente il problema adesso è anche mio.
La paura più grande è affrontarlo senza far percepire il fallimento di quanto fatto fino ad ora, alle volte è difficile accettare di avere necessità di un aiuto esterno e lui, alle volte ho accennato a questa evenualità, è molto restio, non per mancanza di fiducia nella professionalità di chi dovrebbe supportarci, ma per difficoltà di accettazione del problema
[#12]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
E' proprio per questo che è necessario che non si senta giudicato da lei, ma la contrario che riusciate a "fare squadra" dato che questa relazione è important per entrambi, infine gli faccia capire che anche lei ha capito che è necessario mettersi in discussione ed è disposta ad impegnarsi in questo senso.
[#13]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, continuare a rassicurare il partner equivale ad accudirlo! E l'accudimento spegne sempre la sessualità e il desiderio.
Perchè non si sente libera di esprimere che c'è qualcosa che non va nella coppia?
Il Suo compagno è restio ad affrontare il problema, ma Lei cosa intende fare?
[#14]
dopo
Utente
Utente
Immagino possa sembrare assurdo o strano ma a furia di ripetergli per anni ciò che non va nella coppia, adesso sono tacciata come negativa... nn vorrei aver trasmesso un'immagine di me errata, ho lottato con i denti per risolvere questa situazione, ne ho parlato, affrontando io il discorso, migliaia di volte.
Io adesso sono restia perchè ho paura di un altro buco nell'acqua... mi autoanalizzo: credo di non avere più la forza di affrontare il problema e so che se la dovessi trovare sarebbe la volta definitiva e visto gli insuccessi passati, la paura è tanta
[#15]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Paura di che cosa?

NB: ha senso domandare aiuto ad uno psicoterapeuta se e solo se è obiettivo comune stare ancora insieme e se, nonostante le difficoltà ci sia ancora un sentimento profondo a legarvi.