Dubbio su una questione affettiva

Salve...volevo chiedere un Vostro parere riguardo un mio dubbio.
Mi sto frequentando con una ragazza e sto molto bene con lei..il problema è che da quando la situazione si è fatta un pò più "seria" e cominciamo a sentirci legati l'uno all'altra...mi sto rendendo conto di sentirmi un pò TROPPO legato.
Nella fattispecie, mi sembra che io viva la mia giornata in funzione del volerla frequentare il più possibile. Mi spiego. La mia giornata tipo è sempre stata quella di andare in facoltà, uscire compatibilmente con i miei impegni e le mie voglie, con i miei conoscenti e cose di questo tipo...sta di fatto che da quando però, ripeto, le cose con questa ragazza si stanno facendo un pò più serie...mi va meno di uscire con amici e affronto le cose della mia giornata con un pò più di apatia. Ma non è tutto...a questo si aggiunge anche il fatto che siccome sono emotivamente confuso di solito, come temperamento, non riesco neanche molto bene a capire se con questa ragazza sto bene...o sono io che mi sto facendo piacere la situazione perchè sono stato per molto tempo single e in cerca di una ragazza da amare, che finalmente ho trovato!
Vi contatto anche perchè, per puro caso, sono finito su alcune rubriche su internet in cerca di una possibile risposta a questo problema...e ho letto di una particolare condizione di chi soffre di queste cose che si chiama "Dipendenza Affettiva" (Che è sicuro che Voi conoscete meglio di me :)) sulla quale ho letto abbastanza. Non credo di arrivare a questi estremi, però sono coinvolto nella faccenda e potrei avere una visione non oggettiva.
Spero potrete chiarirmi questo dubbio e darmi qualche consiglio!
Grazie in anticipo :)
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Potrebbe trattarsi del fatto che lei si sta innamorando di questa ragazza, ma siccome lei è ansioso e per giunta non è abituato a giostrarsi nel mondo delle relazioni e degli affetti, questa cosa la preoccupi un po'. Tanto da arrivare addirittura a ipotizzare qualche malattia. A volte succede (non la malattia, l'incertezza).

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

concordo con il Collega e aggiungo che la dipendenza affettiva (sana) l'abbiamo tutti anche quando ci innamoriamo, così come l'abbiamo avuta per la mamma come prima relazione significativa.

Prenda il tempo che Le occorre per conoscere e frequentare questa ragazza e, nel contempo, per capire come sta Lei e che cosa vuole da questa storia.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
l'innamoramento spaventa e disorienta, ma da quì a farsi un'auto diagnosi il passo è lungo.
L'ansia amplifica la confusione ed il disorientamento, se la ragazza è quella giusta, il tempo, le darà conferma.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
Vi ringrazio molto per le risposte. Mi sento molto più tranquillo adesso :). buon proseguimento e buon lavoro.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Bene, ci faccia sapere se lo desidera.

Saluti,
[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Siamo contenti di esserle stati utili,
ci dia sue notizie se lo desidera.
Cari saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
Vi ringrazio di nuovo molto per l'interessamento e per la Vostra cordialità :).

Bhè, la cosa procede, diciamo così, bene...ovviamente credo faccia parte del gioco la faccenda che quando non ci sentiamo o vediamo o cose così (io e lei intendo)...io tenda ad avere un pò di tensione...non so come chiamarla, ma la qualità è molto simile all'ansia e allo stato di allarme (ovviamente, tengo a precisarlo, non è niente di paragonabile a emozioni quali paura, terrore o chissà che cosa. Quando mi siedo davanti ad un professore che deve esaminarmi, l'ansia da prestazione ((se si può chiamare così)) che è di qualità simile, mi fa sentire emotivamente peggio, questo lo dico tanto per darVi un termine di paragone :)).

Poi, io stesso credo che essendo molto razionale, vedo questa cosa con una "lente di ingrandimento" che tende ad ingigantire un pò.

Non so se sono strani...ma durante la giornata tendo ad avere dei "picchi"...a volte anche abbastanza oltre questa norma, però tutto sommato il pathos emotivo è abbastanza "stabile".
Chiedo scusa, ma non so come spiegare queste cose, provo al meglio che posso :)!
Di nuovo grazie per l'interessamento. Buon proseguimento e buon lavoro :).
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Si e'espresso benissimo e con molta chiarezza,eviti pero',se riesce i monitoraggi emozionali. Saluti cari