Aiutatemi

Buona sera vi scrivo, ma non so se ho fatto bene scegliere la psicologia o avrei dovuto scegliere la psicologia....il problema riguarda mio marito 43 anni con un lavoro autonomo, abbastanza appagante.Dal mese di ottobre 2010 ha incominciato ad avere attachi d'ansia con tachicardie, dopo visite alla tiroide e dal cardiologo dove non sono state riscontrate nessuna anomalie, ora a distanza di 9 mesi mio marito presenta secondo il mio punto di vista una forma di depressione, il suo umore e' cambiato e' praticamente assente, si alza in continuazione la notte per mangiare e fumarsi la sigarette,mentre stiamo parlando si alza e ci esce dicendoti che sta tornando......io sono disperata non so piu' cosa fare, ma cosa puo' essere successo? potrebbe essere depressione o un esaurimento anche nervoso? io lo vorrei portare dal psicologo, ma non vorrei fare un buco nell'acqua....aiutatemi datemi un consiglio non so piu' cosa fare? grazie aspetto vostre notizie
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.ra,
la scelta migliore sarebbe parlare con suo marito, senza accusarlo o farlo sentire "malato" ma spiegandogli la sua preoccupazione per i cambiamenti che sta manifestando e chiedendogli di condividere con le il suo disagio.
Dato che i controlli effettuati hanno dato esito negativo, un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta potrebbe aiutare suo marito a fare chiarezza dentro di sé e valutare insieme allo specialista l'opportunità di iniziare una psicoterapia.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

quando sono presenti disturbi di altro tipo, quali i disturbi d'ansia di cui Lei ci ha parlato, è molto probabile riscontrare anche altre difficoltà.
Magari Suo marito è un po'"depresso" perchè non capisce il senso di questi disturbi che sono abbastanza difficili da decodificare e forse anche perchè da ottobre dello scorso anno si è scoraggiato un po', non apprezzando significativi miglioramenti.
Però l'ansia non passerà da sola. E' il momento di contattare uno psicoterapeuta.
Provate anche a parlarne col vostro medico di base.
Dopo le visite mediche e gli esami dal cardiologo, non ha più fatto nient'altro Suo marito? Neppure per la cura dell'ansia?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Salve l'unica cosa che il cardiologo gli ha prescritto e' stato INDERAL compresse, di cui l'ha preso per un po' di tempo e poi ha mollato tutto!!! il problema che io non riconosco piu' i suoi comportamenti. Comunque mi ha fatto sapere che vorrebbe andare da un psicologo-psicoterapeuta....scusate ma se dovesse iniziare un consulto con uno specialista dite che dovra' andare per tanto tempo?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.ra,
la durata della psicoterapia non è prevedibile in anticipo perchè dipende da molti fattori, in primis come si trova suo marito con lo psicoterapeuta.
A tal proposito le consiglio di fargli leggere questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimi medici, mio marito ha appena preso un appuntamento con una dottoressa psicologa di Cagliari,ho paura di averlo indirizzato in una speccialita' sbagliata visto il suo problema....non era il caso di andare da un psichiatra? come faccio a capire se ha scelto giusto?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Sia lo psicologo sia lo psichiatra possono fare diagnosi.
Aspettiamo di vedere quale sarà la diagnosi della Collega che lo vedrà di persona.
Stia tranquilla.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile signora,

penso che l'importante sia che suo marito abbia riconosciuto di avere dei problemi e abbia accettato di prendere contatto con un professionista che si occupa di salute mentale.
Nel corso del colloquio potrà esporre alla dottoressa eventuali dubbi circa l'opportunità di contattare anche uno psichiatra, e così facendo se sarà il caso potrete probabilmente contattare un medico di sua fiducia, con il quale abitualmente collabora.
La terapia farmacologica e quella psicologica non si escludono a vicenda e in certi casi questo approccio integrato è il migliore.

Ci faccia avere notizie dopo il colloquio!

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
buon giorno, finalmente mio marito ha effetuato la visita da una neurologa di cagliari, si presuma che la diagnosi sia psicosi.....gli hanno datto i seguenti farmaci TOLEP 300 mg da assumere due volte al giorno e SEROQUEL 25 mg prima di andare a dormire la notte!! ora mi chiedo ma il Tolep non si da per le persone che soffrono di epilessia?? non mi sembra che mio marito sia epiletico......per ora sta assumendo questi farmaci solo da tre giorni e non vedo nessun miglioramento, dopo quanto riusciro' a vedere che le cose sono in via di miglioramento??
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile signora,

noi psicologi non siamo medici quindi deve postare le domande sui farmaci in Psichiatria.

Per alcuni farmaci possono essere necessari da qualche giorno a qualche settimana prima dei vedere dei risultati, la neurologa non ve l'ha spiegato?
Penso che i suoi dubbi testimonino che non tutto è stato chiarito, a partire dalla diagnosi, e vi consiglio sentitamente di rivolgervi ad uno psichiatra per un secondo parere e per chiedere tutte le spiegazioni che non avete ricevuto, dal momento che le psicosi rientrano nel campo d'applicazione della psichiatria e non della neurologia.

E' importante che abbiate uno specialista di fiducia che segua suo marito periodicamente e che sia contattabile quando ne avete bisogno.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora, sarebbe il caso di sottoporre Suo marito a visita psichiatrica.

Saluti,