Ricordi poco chiari, insonnia

Salve!
È cominciato tutto con i primi rapporti sessuali: ho cominciato a ricordare vagamente di 'esplorazioni' di tipo sessuale...il che non dovrebbe essere un problema, se non che i protagonisti di questi ricordi sono una bambina molto piccola, io, e suo padre. A fasi alterne questi ricordi mi bloccano e mi inquietano... Mi pongo delle domande e poi alla fine, come son venuti se ne vanno.
Secondo problema, forse collegato? Sto facendo dei sogni molo brutti, immagini che nn mi riesco a togliere dalla testa: un ragazzo a casa mia che credo di conoscere, di cui nn riusciamo a liberarci, che è molto cattivo. Intuisco che, in un attimo di mia distrazione, ha infilato il pene nella bocca a mia figlia (3 anni). Vedo lui che si aggiusta soddisfatto e mia figlia che si infila una mano in bocca per pulirsi... Io provo un orrore indicibile...
Sono cose collegate queste? O 'sintomi' di altro?
Preciso che di solito questi pensieri e l'insonnia insorgono o in gravidanza, o nel postparto...ho partorito tre mesi fa il mio secondogenito.
Grazie per il tempo che mi dedicherete!
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora, visto la delicatezza del tema e del periodo che Lei sta attraversando adesso, avendo partorito da poco, Le suggerirei di affidarsi ad uno psicologo psicoterapeuta personalmente, anzichè cercare risposte su internet.

Da qui ovviamente non è possibile nè interpretare i sogni, nè fare inquadramenti diagnostici perchè vietati dalle linee guida.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"di solito questi pensieri e l'insonnia insorgono o in gravidanza, o nel postparto..."

Gentile signora,

se questi pensieri si sono presentati esclusivamente in momenti delicati come la gravidanza ed il puerperio si può pensare che siano legati ai grandi cambiamenti che il suo corpo e la sua mente hanno attraversato in quei periodi.
Quanto tempo dopo la nascita del primo figlio sono passati? Sono poi ricomparsi dopo il secondo parto?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Prima di tutto, grazie per le vostre risposte.
Dunque, i primissimi ricordi sono cominciati con i primi rapporti sessuali... Mi sono sentita per lungo tempo incapace ed inadeguata con questa nuova concezione del mio corpo e questi vaghi ricordi nn mi aiutavano. Alla fine, pian piano, ho smesso di chiedermi se fossero ricordi veri, fantasie e li ho cacciati via.
Durante il mio primo postparto son tornati a galla, però ammetto che è stato un periodo davvero molto difficile, che mi ha cambiato in tutto e per tutto...in cui ho rivalutato tutta la mia vita...le notti insonni e solitarie sono state troppe e sono durate troppo a lungo per discernere stanchezza e depressione...
In fine, durante la mia seconda gravidanza, con l'altra bimba che cresceva, mi sono spesso chiesta come si faccia a far del male ai bimbi, pensieri di questo tipo e quindi si, ci ho ripensato... Ho poi sofferto d'insonnia anche a causa della gravidanza ed avevo sogni abbastanza agitati che ho ricordato per giorni,ma, sincerMente, ora nn ricordo più. Infine ultimamente, questi ultimi sogni così orribili...
Aggiungo che questo periodo è, oltre ogni previsione :), molto tranquillo. Il mio bimbo dorme, è molto tranquillo ed io mi sento più sicura ed adeguata al ruolo di madre. Mi sto godendo ogni sorrisino, ogni parolina, ed anche ogni pianto del mio piccolo a cui mi sento particolarmente vicina.
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Visto che le immagini che ci riferisce riguardano sia lei sia sua figlia si può pensare che si tratti di fantasie inconsce emerse a seguito dell'inizio della sua vita sessuale e poi dell'inizio della sua vita di madre.

Potrebbe non esserci la possibilità di stabilire con certezza la natura (realtà o fantasia) di queste immagini: era questo che le interessava sapere?
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non tutto ciò che produce la nostra mente dev'essere per forza importante e degno di nota. L'atteggiamento corretto è quello che già ha intravisto lei, ossia non dare per scontato che si tratti di ricordi ma ammettere che possano essere solo fantasie.

Il meccanismo rievocativo della memoria non funziona come nei computer, dove l'immagine è richiamata in tutto e per tutto, ma ricrea il ricordo a partire da elementi che possono essere reali o immaginati.

Quindi sono aperte entrambe le possibilità, ma una certa quota d'ansia potrebbe contribuire a fissare la sua attenzione su questi pensieri da sveglia e provocarle quei sogni.

Può essere impossibile stabilire come stiano le cose, la cosa più importante è stare bene e serenamente nell'oggi.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#6]
dopo
Utente
Utente
Potrebbe non esserci la possibilità di stabilire con certezza la natura (realtà o fantasia) di queste immagini: era questo che le interessava sapere?

Si, dottoressa, credo sia questo che mi domandavo.

Può essere impossibile stabilire come stiano le cose, la cosa più importante è stare bene e serenamente nell'oggi.

Dottore, la sua risposta è stata per me particolarmente illuminante... :)
Diciamo che per fortuna ho trovato i mie equilibri ed ogni giorno cerco di mantenerli..qualche volta è solo un po' più difficile, ma nn voglio imbucarmi in un vicolo cieco...
Il dubbio che i miei ricordi siano associati ad eventi realmente o in parte accaduti, mi rimarrà sempre però...
Una psicoterapia arriverebbe a stabilirne la vera natura? In che modo?
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Una psicoterapia fatta solo per tentare di capire se sono ricordi o fantasie rischierebbe di creare un problema dove non ce n'è nessuno. Se si trattasse solo di una fantasia arebbe un modo per trasformare in realtà qualcosa che non esiste. In altre parole, pagherebbe per stare peggio.

Tuttavia, se riconosce d'essere una persona ansiosa, allora una terapia potrebbe certamente aiutarla ad alleviare l'ansia e in tal modo far sì che certi dubbi nemmeno le vengano.

Cordiali saluti
[#8]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Parlare di "psicoterapia" avrebbe senso se lei soffrisse di una psicopatologia, ma da quanto lei scrive in questo periodo si sta sentendo anche più serena e tranquilla di quel che si aspettava.
Cercare di capire se determinati pensieri hanno basi reali può essere in teoria realizzabile mediante ad es. l'ipnosi regressiva, ma la psicoanalisi (e la neuropsicologia) ci insegna che non sempre la realtà e la fantasia sono distinguibili, soprattutto quando parliamo di contenuti presenti a livello inconscio in ciascuna persona (come le fantasie inconsce di incesto).

Diciamo che avrebbe ragione di sospettare qualcosa se suo padre o qualche altro parente o conoscente avesse avuto un atteggiamento "ambiguo" nei suoi confronti anche in seguito, e soprattutto se da bambina e da ragazzina avesse sofferto di qualche grave disturbo d'ansia e/o della sfera alimentare (anoressia e/o bulimia).
Tuttavia quello che deve chiedersi è a cosa le servirebbe oggi stabilire se sono fantasie o ricordi veri e propri.
Secondo me a nulla, se la sua vita sta scorrendo serena e non ha particolari problemi con l'altro sesso o sintomi consistenti che giustifichino appunto una psicoterapia.
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