Asilo bimba

Buon pomeriggio, sono una mamma di 30 anni. Scrivo perché molto preoccupata per l'atteggiamento di mia figlia da quando ha iniziato a frequentare per il primo anno la scuola dell'infanzia. premessa molto importante è che è legatissima a me. i tre anni della sua vita li ha trascorsi totalmente in mia compagnia, nonché di quella del suo papà, dei nonni, degli zii ma sempre con me presente. le maestre mi dicono che non vuole fare i giochi che fanno tutti gli altri bimbi, non vuole dare la manine alle compagnelle, non vuole essere aiutata nel fare la pipì o nel farsi lavare le manine. dice spesso loro che devo darle il permesso io... la notte si sveglia e si agita continuamente e ora senza di me non vuole più stare neppure con la nonna o con la zia a cui è molto legata. cosa devo fare? lunedì inizia la mensa e le maestre mi hanno consigliato di lasciarla almeno fino alle 14.30 per farla pranzare con le compagnelle, ma io non so come comportarmi. è una bimba solare e sempre sorridente, ma da quando è iniziato l'asilo piange solamente e cerca continuamente me. tutto aggravato, a mio parere, dal fatto che le è già venuta una febbre che ha causato uno stop alla seconda settimana. aspetto un consiglio da esperti. devo lasciarla anche a pranzo? devo continuare a mandarla nonostante questo suo atteggiamento?
Grazie per l'aiuto che mi darete
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile signora se lasciare la piccola a pranzo non determina particolari reazioni d'ansia per le quali necessita un suo intervento sarebbe bene farlo affinchè, in un modo o nell'altro, la piccola continui ad abituarsi alla sua assenza. Tuttavia questa è solo una osservazione fatta a distanza che andrebbe confermata da uno specialista tramite una valutazione diretta della situazione. Un neuropsichiatra infantile o un terapeuta specializzato in terapia famigliare sarebbe da consultare
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Roberto Fantasia Psicologo, Psicoterapeuta 99 1 1
Cerchi di non preoccuparsi più del dovuto. Continui a osservare la situazione senza lasciarsi condizionare troppo da timori e paure. La lasci a pranzo. Se dopo qualche settimana non si abitua, le verrà automatico prendere provvedimenti.
La saluto cordialmente

Dr. Roberto Fantasia
www.psicologo-fantasia.com

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile signora,
è probabile che la bimba possa avere qualche difficoltà a separarsi da lei.
Eviti di mostrarsi ansiosa e cerchi di rassicurarla, un atteggiamento sereno della mamma è di aiuto per contenere l'ansia della piccola. Provi a lasciarla a pranzo e stia a vedere come va la situazione. Se non dovesse migliorare le suggerisco di consultare direttamente un terapeuta familiare che, diversamente da qui, può valutare la situazione elementi alla mano. Cosa che potrebbe comunque fare fin da ora se si sente preoccupata e in difficoltà a gestire la situazione.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
le separazioni dei piccoli, in prossimità dell'inserimento a scuola non sono sempre semplici, la bambina sicuramente percepisce la sua ansia e la sua difficoltà a staccarsi da lei.
Il pranzo rappresenta un momento di aggregazione ed il "dopo" sancisce il momento in cui la piccola verrà ripresa da lei, provi a seguire i suggerimenti delle maestre, che di sicuro si saranno occupati di tanti inserimenti difficili.
Con tempo e pazienza, i vantaggi della scuola e dello stare in compagnia, supereranno l'ansia da separazione.
Saluti cari

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Vi ringrazio caramente, gentili dottori e dottoresse. I vostri pareri mi sono serviti per prendere la decisione di portarla a scuola domani e farla pranzare con i compagni, sorvegliando senza ansia su quanto accadrà. Grazie infinite
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Grazie anche a lei per il cortese riscontro e se crede ci faccia sapere com'è andata.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Claudia Signa Psicologo 75 3
Gentile Signora,
immagino quanto possa essere stato difficile, sopratutto dopo tanto tempo trascorso insieme, pensare anche semplicemente di dovere rinunciare al tempo insieme sua figlia per lasciare in asilo.
Succede spesso che i bambini vivano con difficoltà la separazione dalla mamma anche perchè non è mai unilaterale; sicuramente sarà stato brutto per entrambe.
L'unica possibilità è vivere questa esperienza nel migliore dei modi, lasciando sua figlia sperimentare nuove situazioni e a lei la possibilità di reinvestire il tempo nel migliore dei modi possibili.
Vedrà che riuscirete a giovarne entrambe e a vivervi i momenti insieme con maggiore serenità e gioia.

Cordiali saluti

Dr.ssa Claudia Signa;
Psicologa, perfezionata in valutazione psicologica.

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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Nel ringraziarvi ancora tutti per l'aiuto che mi avete offerto con le vostre tempestive risposte, ci tengo a mettervi a conoscenza del fatto che la mia bimba oggi è andata all'asilo e, dopo le lacrime iniziali dovute al mio allonttanamento dall'aula, la mattinata è proceduta sostanzialmente bene. Permane la mia preoccupazione per il fatto che da quando la piccola ha iniziato a frequentare l'asilo, vuole stare costantemente in braccio a me, mi chiama continuamente allarmandosi anche se sono nella stanza vicino a quella in cui si trova lei e ha sviluppato un atteggiamento quasi ostile nei confronti degli altri, della nonna ad esempio e anche del papà. Mi chiedo e vi chiedo se, in questo particolare momento di cambiamento per lei, devo assecondare le sue richieste senza rimproverla.

Grazie infinite per l'attenzione che mi darete
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Signora,
la crescita dei bimbi, attraversa fasi di simbiosi ad altre di sana separazione.
Assecondi le esigenze della piccola, senza farsi manipolare e senza sensi di colpa o aggressività, vedrà che quando avrà interiorizzato la sua presenza anche nell'assenza, procederà divertendosi.
Ci tenga aggiornati.