Dolori di simpatia

Gentile Signora,
difficile pensare che suo marito stia male o si faccia male "apposta"....
Resta comunque il fatto che tale situazione non le consente di ottenere per sé cure e accudimento da parte di suo marito in un momento di sua necessità, ma anzi inverte i ruoli e la porta a fornire a lui queste attenzioni.
Cosa succede se Lei protesta facendogli notare che anche Lei ha qualche disagio?
Come si comporta il suo compagno se Lei non lo accudisce?
Al di là di tali momenti, come vanno le cose tra voi?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Alcune persone hanno una tale necessità di stare al centro dell'attenzione che fanno "a gara" a chi sta peggio (e quindi ha diritto a più attenzione) oppure sviluppano un sintomo non appena qualcuno vicino a loro inizia a dire che ne è stato colpito.
Di solito il sintomo sviluppato è più doloroso o fastidioso di quello dell'altra persona: una leggera influenza diventa un'influenza invalidante, un mal di pancia diventa una colica insopportabile e così via.

Non so se suo marito è questo tipo di persona, ma se lo fosse le assicuro che non se ne renderebbe conto e che non farebbe nulla volontariamente.

Vorrei anch'io sapere come vanno le cose fra di voi al di là di questi episodi: è lei a farsi carico della maggior parte delle responsabilità?
Suo marito le sta vicino in altre situazioni o tende sempre a chiedere che sia lei a stargli vicino?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

Gentile Signora,
la malattia, qualunque essa sia, consente di attirare l'attenzione su di sè, quando lei sta male, ovviamente necessita cure ed attenzioni, che probabilmente suo marito non riesce ad offrirle, perchè incapace di reggere la situazione di difficoltà, così il successivo suo malessere lo giustifica a pieno.
Spesso gli incidenti domestici non sono volontari, ma "inconsciamente intenzionali."
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

buonasera! la cose tra me e mio marito vanno bene, stiamo avendo il primo figlio e siamo contenti, siamo una coppia appena sposata. l'ultima volta gli ho fatto notare il suo comportamento e si è scherzosamente ammutolito dicendo che non era vera la situazione...può essere condizionato dalla situazione che ha vissuto da bambino?! ovvero un fratello celebroleso a cui è stata data tutta l'attenzione con la conseguenza che adesso, venuti a mancare i genitori, si sente pienamente responsabile pur non abitando con noi?! a volte me lo chiedo...sarà anche per quello che in casa la gestione delle varie situazioni è la mia pur lavorando anche io?! dovrei esssere più tollerante?!

Adesso cambia totalemnte la prospettiva, crescere con un fratello disabile, non è affatto semplice, si alternano sensi di colpa a bisogno di cure.
Forse, come ha saggiamente scritto lei, un pò di tolleranza in più aiuta la coppia.
Saluti

Le sembra che con l'inizio della gravidanza suo marito sia cambiato e che stia cercando maggiormente la sua attenzione?

Sicuramente l'esperienza di essere messo da parte da genitori comprensibilmente impegnati a gestire e curare un altro figlio disabile l'ha segnato e lo sta influenzando anche il fatto di essere rimasto il solo ad occuparsene, una vota adulto.
Magari sta cercando in lei quelle attenzioni e quelle cure che non ha ricevuto, ma queste ipotesi lasceranno il tempo che trovano se non ne parlerete assieme.

no, direi che si comporta come al solito con l'inizio della gravidanza, anzi..adesso che sono al termine non vede l'ora che nasca...è che a volte non riesco a fare tutto e nei momenti di difficoltà vorrei che lui stesse bene per avere qualcuno su cui appoggiarmi almeno quando sto male, non dovere sempre fare da balia anche a lui. anche parlarne sembra che non serva a nulla...mi dice che non è vero...a volte devo fare finta di stare bene perchè se gli dico che sto male anche lui sta male dopo poco. mi preoccupa anche il fatto che adesso che avremo un bimbo...non vorrei trovarmene 2 in casa....! magari sono io che sono particolarmente nervosa per il parto...

"a volte non riesco a fare tutto e nei momenti di difficoltà vorrei che lui stesse bene per avere qualcuno su cui appoggiarmi almeno quando sto male"

Quindi di solito fa tutto lei e si accontenterebbe di dividere il carico con suo marito solo nei momenti in cui non si sente bene?

Con la nascita del bambino i suoi impegni ovviamente aumenteranno e non potrà continuare a fare tutto come prima.
Forse è il caso che ridiscutiate la gestione familiare, i compiti e i ruoli, perchè andando avanti così lei rischia di logorarsi e anche di accumulare rabbia e frustrazione.

Un consulenza di coppia, potrebbe rappresentare un luogo simbolico dove discutere di tutti gli ambiti che caraterizzano la vostra coppia.
Saluti