Lavaggio del cervello?lui, e' in tour, vuole una relazione aperta,non lo riconosco

Salve,ho 22 anni e ho vissuto all'estero con il mio ragazzo per gli scorsi 3.
Inizialmente eravamo solo amici,ma lui si innamoro' e rinuncio' a tornare a casa definitivamente,contrariamente ai suoi piani iniziali.E' stata una relazione seria e importante,la prima per lui.Dopo 2 anni felici iniziarono i problemi:ebbe un improvviso rifiuto nei miei confronti,dicendomi che sentiva il bisogno di evadere dalla relazione nonostante mi amasse e che rimpiangeva di non aver vissuto relazioni non impegnative come i suoi amici.La mia reazione psico-fisica fu un disastro,finii addirittura in ospedale per un terribile attacco di panico.Sono una modella,eppure la mia autostima e' a zero,mi vedo inferiore e meno femminile di tutte e donne che lui guarda per strada.Cominciai a fare le valigie e lui mi supplico' di non lasciarlo,disse che aveva semplicemente dato i numeri per colpa dello stress e che mi amava.Cosi' ricucimmo il rapporto,che e' proseguito sino ad ora tra alti e bassi e un breve periodo estivo di suo completo disinteresse nei miei confronti con miei parziali tradimenti di cui lui e' a conoscenza.Lui e' un musicista,e io l'ho sempre incoraggiato a suonare in una band.Giel'ho trovata io,e due mesi fa e' partito in tour,lontano.Gli ho proposto,provocatoriamente,di considerarsi single e vivere le sue esperienze,aspettandomi che rifiutasse,ma lui mi ha recentemente confessato di aver baciato una ragazza "bellissima" e di aver flirtato con altre,respingendo pero' le avance di altre ragazze,e che tutte erano inferiori a me.Ha proposto davvero una relazione aperta e sentirlo dire da lui,sempre cosi' innocente e legato a me,mi ha distrutta.Quando gli ho chiesto se davvero non gli darebbe fastidio immaginarmi a letto con un altro uomo e lui ha risposto "no, se e' uno bravo no",ho pensato che non gli importasse piu' di me,che i suoi amici gli avessero fatto il lavaggio del cervello facendogli credere che avere una relazione esclusiva e' sbagliato,contro natura,come un matrimonio...come un anno fa,l'ho eliminato da social network e simili,e lui mi ha scritto una lunghissima mail spiegando di amarmi ancora tantissimo,di non volermi perdere per nessun motivo al mondo,di considerarmi la persona piu' importante al mondo dopo i suoi genitori,che anche se non mi vede come "la madre dei suoi figli" forse riusciremo a superare la crisi...dice di essersi fatto condizionare dalla superficialita' tipica di quell'ambiente,dalle belle ragazze opportuniste,dice di essere solo terribilmente infantile e che ha avuto dei dubbi perche' io l'avevo reso insicuro e voleva dimostrare a se' stesso di poter scegliere come ha sempre visto fare a me.Tornera' tra poco,e' impaziente di vedermi,ma il mio sesto senso mi dice che non mi ama piu',che sono ormai solo un'amica e che vuole tenermi perche' mi e' grato di averlo aiutato tanto in questi anni.Vi prego,per favore,datemi un parere,non riesco a smettere di piangere,ho paura di perderlo ma non voglio che sia insoddisfatto con me!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se tu sei così insicura, lui potrebbe esserlo altrettanto. A volte il simile attrae il simile.

Quella che delinei ha tutti i contorni di una relazione disfunzionale, ragion per cui potrebbe essere opportuno farti seguire da uno psicologo di persona, non solo per il momento difficile, ma per aiutarti a (ri)costruire una sicurezza in te stessa che ti farà fare scelte più sane in futuro.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
siete entrambi molto giovani costruire una relazione di coppia non è un percorso casuale e necessita di una profonda consapevolezza di sé stessi e dei bisogni affettivi proprie e del partner, in ogni caso non può che essere una scelta da parte di entrambi. Se continua ad esserci questa ambivalenza sarebbe opportuno confrontarvi in merito e cercare di fare chiarezza sia dentro di voi che all'interno della relazione.
Per quanto riguarda l'ansia e le somatizzazioni potrebbero essere segnali di un disagio interiore che può essere affrontato all'interno di un colloquio con uno Psicologo al fine di individuare l'intervento terapeutico più adeguato.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it