Relazione uomo impegnato
D'altra parte anche riuscire a porre termine a questa storia non l'aiuterebbe troppo, perché rischierebbe di ricascarci l'indomani, se prima non cambia qualcos'altro. Ossia dovrebbe riuscire ad acquistare maggior fiducia in se stessa tale da non aver bisogno da ricercarla (o non tutta) in una relazione.
Ha già pensato a rivolgersi a uno psicologo?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Dalle breve descrizione, mi rendo conto, che ho fornito, che idea si è fatto della situazione con questa persona? Prima davvero faceva di tutto per vedermi, ora molto meno e, le faccio un esempio, oggi è nervoso, dice per cose sue, e quindi al telefono mi risponde molto male e freddamente, pur precisando che non ci son problemi tra noi. Ma come faccio a star rilassata se comunque mi tratta così?
Grazie ancora.
Le direi che la relazione con "l'altro" spesso ci obbliga a riflettere sulle differenze, sulle motivazioni di una scelta così complessa, sui propri desideri e bisogni.
Esaminerei, dunque ognuno di questi punti e proverei a fare pensiero su queste sue nuove esigenze relazionali, che sembrerebbero metterla difronte ad attese che consapevolmente dice irrealizzabili, ma che al tempo stesso vive come ingiuste e carenti.
Dal suo scritto mi arriva come un lamento per ciò che vorrebbe, ma non può avere.
Si, molto simile al lamento di una bimba alla quale è stato negato un gioco che avrebbe tanto voluto solo sè.
E' come se fosse presa in una relazione di onnipotenza e impotenza al tempo stesso: è giovane, è bella, sa innamorarsi e ricambiare..ma quell'uomo è gia impegnato.
Rifletterei con lei, i vantaggi e gli svantaggi emotivi di essere in questa situazione. Esaminerei il bisogno di essere in questa dimensione di attesa passiva, aspettando che il miracolo si compia.
Ipotizzando con lei questi vissuti Le domanderei se chi trasforma i desideri di amore in lamento, è perchè infondo ha necessità di lasciare indefiti e confusi i suoi desideri stessi. Le consiglio di farsi aiutare da uno psicologo per esaminare e trasformare queste emozioni.
Auguri e cordiali saluti.
Intendo chiedere aiuto ad un terapeuta e magari vedere come va con lui o trovare la forza di lasciarlo, accettando di non vederlo più. Grazie. Buona Domenica.
Intendo chiedere aiuto ad un terapeuta e magari vedere come va con lui o trovare la forza di lasciarlo, accettando di non vederlo più. Grazie. Buona Domenica.
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Lei è presa dall'innamoramento per quest'uomo, tanto, forse, da non voler prendere in considerazione l'ipotesi più probabile: quest'uomo non lascerà mai la famiglia e continuerà a venire da lei solo se e quando ne avrà voglia.
Avere storie con uomini sposati, facendosi illusioni sul lungo periodo, è una strada quasi certa per la sofferenza. Sarebbe molto meglio per la sua serenità che abbassase le aspettative che ha riposto in questa storia, e iniziasse un percorso che le faccia acquisire un'autonomia tale da non trovarsi "obbligata" a innamorarsi senza tener conto delle condizioni al contorno. Fra le quali condizioni va annoverato non solo lo stato civile del signore in questione, ma anche la sua poca chiarezza, che lo ha portato a mentirle dicendo che era separato, quando invece la realtà era ben altra.
Cordiali saluti
Qualche istante fa ho scoperto, almeno così ha detto, che il suo snobbarmi è relativo a problemi di salute che non voleva proprio confidarmi. Eppure in passato ho già dimostrato che con me si può parlare, che gli sono vicina nelle difficoltà anche di salute, ma come vede non gliene importa, non gli interessa allora, anche se a me dice sempre che devo parlargli di tutto. Insomma non conto nulla, oggi lo vedo forse di più.
Per quanto riguarda il percorso ed il sentirmi "obbligata" ad innamorarmi e preoccuparmi, grazie è molto chiaro espresso così. Apprezzo tanto queste risposte, grazie davvero.
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Un altro modo di esprimere lo stesso concetto è che lei ha aspettative troppo alte su di lui e troppo basse su di lei. Siccome manca di autostima, si accontenta e s'innamora "del primo che capita", per così dire, perché non sente di meritare di meglio. Se invece avesse una solida fiducia in se stessa e nelle sue capacità, starebbe ben attenta prima di coinvolgersi fino a questo punto con una persona.
Ecco perché secondo me lei non ha bisogno di aiuto per questa storia particolare, ha bisogno di aiuto per cambiare lei, per crescere. L'infatuazione le sta facendo scambiare l'ordine delle priorità di ciò che le serve.
Cordiali saluti
Sono solo ipotesi che potrebbe avere interesse a valutare e ad esplorare in qualche colloquio con uno psicologo psicoterapeuta.
POtrebbe in tal modo scoprire che la sua e' stata una scelta e che come tale comporta qualche prezzo che magari per Lei vale la pena di pagare!
Cordiali. Saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Le consiglio la lettura di questo libro:
La Manipolazione Affettiva nella Coppia
Riconoscere ed affrontare Il cattivo partner
Pascal Chapaux-Morelli, Pascal Couderc
potrebbe offrirle molti spunti da approfondire durante la psicoterapia.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
"vivere la distanza " è tra le esperienze più complesse, fertili ma dolorose per l'animo umano, esperienza che caratterizza le relazioni come quella che sta vivendo lei.
Credo che un supporto psicologico, anche presso una truttura pubblica, quindi gratuito, le potrebbe essere d'aiuto, sia per comprendere le dinamiche che la tengono legata a quest'uomo, per modificarle, ove fosse necesario e per essere supportatta nei momenti di possibili mareggiate sentimentali.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
@Dott.ssa Randone, sì a questo punto, oltre a dover capire cosa mi rende così fragile al momento, mi serve anche una risorsa per questi momenti incomprensibili con lui. Io sento che c'è qualcosa che non va più del solito, lui dice di no e si urta anche. Io resto coi miei dubbi e mi sento abbandonata. Grazie molte della risposta.
Se sta male deve rivolgersi a un professionista in persona, che potrà fornirle l'aiuto di cui ha bisogno.
Cordiali saluti
Non si deve scusare affatto.
Saluti
Tiro le conclusioni: quando Lei iniziera' il suo percorso psicoterapeutico una delle prime mete da raggiungere sara' smantellare l'autolesionismo. IL resto della terapia sara' facilitato da questa consapevolezza.. Un grande augurio!
qui trova i riferimenti per prendere contatto con il Consultorio Familaire ASL della sua città:
http://www.asl.milano.it/user/Default.aspx?MOD=VARUFF&PAG=85&SEZ=9&SER=33
Ho scelto io di chiudere, perché era diventato tutto paurosamente squallido, non era rimasto nulla dentro di lui di quello che io credevo, e mi aveva fatto credere, fosse amore da quasi due anni. Vi scrivo per dirvi com'è andata, mi sembra giusto, e perché ora mi sento svuotata, demotivata. E' finito tutto, non è rimasto nulla, ho fatto tantissimi sacrifici per questa storia, non sono valsi a nulla. Si è liberato di me ed io di lui. Ora sto meglio, soprattutto fisicamente e non vivo più con l'incubo di non sapere come mi tratterà oggi. Ma so, avendo letto il suo blog, che lui sta bene, si scrive con la terza persona, che c'era già prima di me e progettano tante cose, come se io non fossi mai esistita. Ho scelto di non svelare a nessuno della nostra storia, non mi sento di far saltare in aria la sua vita e non voglio una guerra. Ma quanto fa male essere dimenticata e cancellata in un secondo dall'uomo che comunque amo. E sentire che ero troppo occupata ad essere fantastica per lui, completa, per accorgermi che mi usava e mi mentiva. Scusate per lo sfogo. Grazie ancora.
aveva poi concretizzato l'idea di recarsi da uno psicologo?
Se lo aveva fatto, quella è senz'altro la sede opportuna per farsi aiutare ad uscire con le ossa non troppo rotte da questa storia.
Se, invece, non c'era andata prima, può cogliere questa occasione per intraprendere un percorso di riflessione su quanto accaduto in funzione di una maggior conoscenza di sé.
Auguri.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Vedrà che nel giro di non molto tempo anche la sua vita sarà migliore di quando viveva in funzione sua.
Preciso che non invidio le donne con cui sta e sono fiera di non stare con un essere così meschino, oltre ogni immaginazione. Però fa male che lui ostenti, è per questo che vi ho scritto. Non voglio soffrire ancora per lui, però ho letto quel blog. Grazie ancora davvero.
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Noi lo comprendiamo, ma è più un commento su se stessa che altro.
Un'altra, al posto suo, lo *compatirebbe* per quello che si è perso. Lei invece non può fare altro che soffrirne.
Io non ho nemmeno più voglia di "compatire" che lui abbia perso una persona buona come me, mi ritengo tale, a prescindere dagli errori che posso aver fatto. Né lo compatisco per il modo squallido e disonesto, oscuro col quale vive la sua vita, sono problemi suoi. Sono certa di quanto sia un essere patologico, non è quetso il punto. E' l'incredulità per come quest'essere si sia finto innamorato, le cose successe tra noi, finte ma pur sempre accadute, e la sua capacità di stare con altre donne, vacanze, promesse di amore senza pudore, cancellandomi in un istante. Questo fa male, ma oggettivamente, non in relazione a lui, non lo rivorrei mai indietro, per carità. Non so se sono riuscita a spiegarmi ora. Un essere così sporco e le chiedo scusa per questa parola, ma, mi creda, è capace di tanta disonestà ed ambiguità, sono felice di averlo perso e di aver detto basta.
Spero di dimenticare presto quello che ho letto su quel blog e di godermi la scelta di uscirne e di stare bene con me stessa.
Grazie, dottore.
aver "aperto gli occhi" sulla persona con la quale ha avuto una relazione affettiva le ha consentito di prendere una decisione definitiva, ma non può cancellare la sofferenza e le tracce che essa sta lasciando nella sua storia.
Le sue parole trasudano indignazione per essere stata ingannata e offesa, non credo che si tratti semplicemente di dimenticare questa esperienza, quanto di "metabolizzarla" trasformandola in un'opportunità di crescita personale, impedendo che possa "inquinare" una futura relazione affettiva.
A tal riguardo la psicoterapia potrebbe offrirle la possibilità di elaborare la sua sofferenza, anziché illudersi di chiuderla nel dimenticatoio.
Le faccio i miei auguri.
Buona serata!
Da quello che ci ha scritto Lei e' perfettamernte consapevole della realta' di questa situazione. E il suggerimento che penso voglia da noi e' solo quello di prendere quanto prima la decisione. di contattare uno psicologo psicoterapeuta per mettere a fuoco ed elaborare una volta per tutte le dinamiche masochistiche che la portano a fare quello che fa a se stessa.
Non le dico niente altro Signora. So che Lei comprende il senso di cio'.
I migliori saluti.
Intanto ho di nuovo chiuso con l'uomo che comunque amo. Ho appena riletto le mie parole, scritte nel messaggio n°30. E' incredibile quanto valgano anche ora, tutto uguale, io incredula ed amareggiata, lui che si dedica a riconquistare la terza donna, che con me ha tradito, offeso e deriso. Insomma tutto uguale, non gli manco, non si rende conto di cos'ha perso; l'unica cosa fondamentale che cambia è che non tornerò più indietro, ora so che per me non voglio una storia priva di amore, fatta solo di strumentalizzazioni, di bugie e di squilibrio.
Col tempo capirò cosa mi ha fatto sopportare tante umiliazioni quotidiane, mentre io ho dato davvero tanto amore incondizionato, che sento anche adesso.
Grazie a tutti. Un saluto pieno di stima.
Mi spiego: attualmente ed ovviamente, la mia storia è finita, e, come mesi fa, lui è di nuovo in vacanza con la terza donna di cui vi ho parlato, di nuovo si giurano amore eterno. Mi sono detta che non c'è nulla da invidiare o di cui essere gelosa, anzi provo pena per il modo in cui si comporta, seguendo sempre gli stessi squallidi schemi. Oltre al fatto che ha scelto di perdere una persona come me, che gli ha dato amore sincero e davvero incondizionato. Eppure non sento con fermezza e convinzione queste risposte che mi do, non ci riesco. Mi sento ancora legata nel cuore e nella mente a lui, un uomo che non stimo e che consapevolmente umilia tutte le donne con cui sta.
Ma perché non posso ricominciare la mia vita, felice di essermi liberata da umiliazioni continue e da un amore che non era amore per entrambi?
Perchè per uscire da un meccanismo del genere non è sufficiente soltanto esserne consapevoli perchè qualcuno ce lo ha mostrato (e talvolta vanno bene anche gli amici che, dall'esterno, notano benissimo queste dinamiche). Lei per 34 anni ha sentito, pensato e agito in un determinato modo: pretenderebbe adesso di modificare il tutto nel giro di così poco tempo?
E' già una grande vittoria per lei essersi allontanata da quest'uomo e avere la consapevolezza che con lui non avrebbe avuto nulla di buono. Adesso il lavoro su di sè non è mica terminato. Potrebbe vedere, con l'aiuto della sua terapeuta, che cosa vuole lei per se stessa da una relazione, in che modo sta bene e come desidera essere trattata, senza accontentarsi delle briciole.
Inoltre la modalità con cui si pone nelle relazioni, da quello che scrive qui e con i limiti di un consulto on line, andrebbe totalmente rivista e modificata.
E' possibile dunque ricominciare, e quello che è stato fin qui non è certo da buttar via, ma semmai da aggiungere al nuovo che emergerà e imparerà nella terapia. Ci vuole la pazienza e la motivazione per vedere i cambiamenti.
Le faccio tanti auguro per il suo percorso psicoterapico.
Buona giornata,
Posso chiederle cosa intende con "Inoltre la modalità con cui si pone nelle relazioni, da quello che scrive qui e con i limiti di un consulto on line, andrebbe totalmente rivista e modificata."?
Come definisce questa mia modalità, che, ovviamente, riconosco come molto poco equilibrata, seppur dettata da un amore sincero, solo per lui, molto meno per me stessa.
La ringrazio sinceramente.
Invece, proprio come le ho scritto nella precedente replica sarebbe opportuno dedicare del tempo a capire e cercare "...che cosa vuole lei per se stessa da una relazione, in che modo sta bene e come desidera essere trattata, senza accontentarsi delle briciole...".
La sua modalità di relazionarsi da una parte è molto rispettosa dell'altro, perchè molto attenta e sensibile ai bisogni altrui.
Dall'altra irrispettosa perchè non deve essere lei a correre e soccorrere gli altri intuendo i loro bisogni. Attenda che siano gli altri a venire da lei e in queste circostanze valuti se la cosa le piace oppure no.
"dettata da un amore sincero, solo per lui, molto meno per me stessa." Cominci ad amare prima se stessa e anche gli altri saranno più felici di stare con lei.
Un cordiale saluto,
La mia dipendenza dalla persona di cui vi ho parlato non è finita. Malgrado avessi delle difficoltà mie, è solo con lui che sono così. Ho conosciuto altre persone, ma non sono stata male, né mi sono ostinata come con lui, che mi tratta sempre peggio. In questo momento, non so nemmeno se intende parlarmi, dopo che ci siamo rivisti. Da sola non riesco a liberarmi da questo legame e sono l'unica a starci male.
Grazie per le vostre risposte, sono servite a capire che non posso stare così, da sola non riesco a smettere di volerlo. Magari capirò il perché e riuscirò a non volerlo più.
gli aspetti della sua esperienza sui quali intende lavorare durante i colloqui con lo Psicologo sembrano essere abbastanza chiari, ora si tratta di valorizzare questa consapevolezza che rappresenta una condizione favorevole all'avvio di un percorso di crescita personale e di cambiamento.
Non so quale sia la differenza in me questa volta, credetemi, ma mi sono resa conto di cose che sapevo già, solo che ora non voglio più sopportarle. Non se ne parla. Non ci si fa sminuire ed umiliare, non è giusto. Sono una donna buona ed onesta, non sono come lui che non si rende nemmeno più conto di quale sia la differenza tra verità e bugie. Ho sbagliato, anteponevo sempre il suo benessere al mio, mentre lui usciva con tante donne, vecchie e nuove conoscenze, sempre più importanti di me.
Col nuovo anno spero di poter parlare con uno psicoterapeuta per rafforzare la mia autostima e capire perché io abbia sopportato tanta cattiveria da parte di un uomo che ho trattato con amore per anni. Lo amo ancora, a volte mi mancano quei momenti che comuque sentivo essere belli, solo questo non mi spiego, come faccia a mancarmi a volte. Ma non sono più disposta a farmi prendere in giro, a farmi offendere, è finita. Non meritavo quel trattamento, ma adesso non può farmi più del male.
Grazie a tutti! Vi stimo.
Ci fa davvero piacere risentirla e ricevere da lei notizie positive.
La serenita' che ha raggiunto e' gratificante per lei e io vorrei augurarle che queste certezze che ora esprime siano frutto di una elaborazione interiore che sola puo' garantire una loro stabilizzazione.
I migliori auguri per il suo futuro.
Per il resto, la differenza è che non voglio più farmi trattare male e non voglio accanto un uomo che inganna tutto il mondo, sé stesso compreso. Grazie ancora!
Gent.le Sig.ra,
quei momenti li ha vissuti provando emozioni che hanno lasciato traccia dentro di lei e che non possono essere ignorate, nonostante la sofferenza e il disincanto, sono ricordi che custodirà gelosamente senza idealizzarli, ma consapevole dei significati che essi rappresentano.
Gentile ragazza,leggendo e rileggendo quanto ci ha scritto in un crescendo di riflessività, balza agli occhi quanto quest'uomo abbia approfittato di lei, della sua fiducia, del suo amore.
Penso che lei gli piaccia, giovane , carina e tenera, sola, lontana dai genitori.
Vuole lei a disposizione, le sue lacrime , la sua disperazione , la sua ansia e perchè no, quando gli gira anche qualche ora d'amore o di sesso tecnico ?
"Mi ha insultata diverse volte, dicendomi che non merito niente, che sono insignificante, superficiale, un essere frivolo."..
Quest'uomo.." occasione unica e non comune, benestante "..a cosa le serve, cosa le dà..?
Non sia dipendente, sottomessa, perdente.. può avere di meglio.
Gli tolga potere lo lasci , con uno scatto d'orgoglio, per salvarsi la vita, per non sprecare la giovinezza..
Questo tipo di uomini usano il potere che hanno ,posizione sociale, anche benessere, per sentirsi forti, maschili , vincenti.. non glielo permetta..
Può avere veramente di meglio..
E mi sono fatta forza. Grazie a tutti davvero.
Sono stata fiera di me, non è giusto che pensi che ho di nuovo ceduto e che non sono la donna forte e coraggiosa che ha chiuso scegliendo la dignità e la verità.
So quello che ha sofferto!
E La cosa migliore e' tacere.
Ricordi che qualsiasi comunicazione lo rafforzerebbe.
Una mail senza testo puo' essere prodotta da un virus (informatico). Lei potrebbe non sapere neanche che e' stata recapitata questa mail.
Mi creda e si metta tranquillasaluti
E' finita, perché volevo uscirne, non ci posso quasi credere. Dentro di me c'è una parte, anzi più di una che vuole stare bene senza di lui, può sembrare scontato dirlo, ma non è così per una donna che si è fatta umiliare per anni. Posso dirlo, conoscete la mia storia.
Insomma, ci penso ancora a lui e mi manca spesso, ma non intendo vederlo e la sento così naturale come decisione!
Sono stata da un terapeuta per una prima seduta gratuita, dopo di che mi sono riservata la possibilità di pensare se iniziare adesso, oppure no, un percorso. Ho rimandato il secondo appuntamento per vari motivi e dopo una settimana lo psicologo mi ha chiamato per sapere cosa volessi fare. Mi ha messo un po' a disagio la sua chiamata, l'ho percepita come invadente, ma magari è normale come iter. Volevo chiedervi appunto se funziona così, se un terapeuta può chiamare quando la persona si riserva di fissare un appuntamento ma poi non lo fa. Grazie ancora di tutto!
Se non si è trovata bene, cerchi ancora, magari la prossima volta troverà un professionista con caratteristiche di maggiore riservatezza.
P.S. di nuovo ha avuto il coraggio di prendermi in giro perché non sono molto alta, una cosa che purtroppo detta da lui mi fa sentire insicura, come se non fossi io ad essere abbastanza, e non lui sempre disonesto e narcisista. Ma è una colpa non essere alte??
Ho smesso di farmi insultare ed usare, è stata una liberazione. Era arrivato ad offendermi sempre di più, in realtà parlava male con me anche dell'altra con cui stava da prima, tuttavia so che sono tornati insieme ed ora nuovamente si giurano amore eterno e di sposarsi forse.
Vi cerco per questo motivo: mi fa male pensare che loro stiano bene insieme e che per lui io non sia mai esistita, non abbia mai contato nulla, sia stata solo un intrattenimento, che forse voleva solo lei pur tradendola costantemente con me e con altre. Ho sbagliato, ho letto il suo social network, pubblico, in cui scrive e mette foto palesi del loro rapporto, anche fisico, una cosa che non ho mai fatto, né farei mai, espormi, mettere mie foto, dire su un sito che faccio l'amore con qualcuno, et cetera.
Insomma è più forte il dolore del pensare che non significavo nulla per lui, che la felicità di esserne uscita definitivamente.
Dal di fuori se mi chiedeste che persona è, vi direi un manipolatore falso, egoista, che inganna sé stesso, prim'ancora che tutte le stupide che lo vogliono, me compresa.
Ma non tornerei indietro e se potessi tornare a quando l'ho conosciuto, anni fa, scapperei al primo messaggio.
Ma ora, comunque, sto male e mi sento tormentata da una voce che mi ripete che non significavo, né valevo nulla per lui. E, così facendo, attribuisco valore a lui più che a me, e gli permetto di farmi ancora male, anche se per lui non esisto più.
Per favore, possiamo parlarne un pochino?
Grazie davevro. Buona giornata!
Spesso in profondità ha sede sia il malessere che le cause che lo generano e mantengono in vita
Il tempo che passa crea distacco emotivo, allontana la salienza degli eventi e dona la capacita' di guardare e vedere senza che cio' faccia male.
Ma lei ancora sente male.
E cio' rende lecita una perplessita': che la tanta importanza che lei ha dato a quest'uomo non fosse dovuta a lui ne' al rapporto, ma a lei.
Che ci sia nella sua personalita' questa tendenza ad andarsi a cercare con il lanternino come prodursi tormenti e male .
A questo punto cara signora penso che lei debba prendere per prezioso questo evento apparentemente casuale che mette in luce una sua inclinazione e decidere di lavorarci sopra seriamente, pena il ripresentarsi di eventi similari che presumibilmente lei inconsciamente sceglie in quanto colludono con un suo piacere. Disfunzionale quanto possibile ma ttraenti per lei e per un suo fantasma interno ancora purtroppo attivo e agente..
Le porgo i migliori auguri sgnora che queta situazone possia essere per lei una importante occasione di prendersi cura di se stessa.
Questa cosa dura nache ora che è finita, il fatto che ostenti sul suo sito, cosa che faceva anche quando stiamo insieme, figurarsi ora, mi fa male.
Allora non leggere! Lo so.
Ma cosa dirmi quando penso che non ho significato nulla per lui, sono stata solo un lunghissimo intrattenimento, anche se all'inizio diceva di amarmi?
Grazie ancora.
Con stima.
Quest'uomo non pensa a lei. Mette sul suo sito le sue storie per un suo piacere personale.
Che lei vada a guardarlo non dipende da lui. Lui e' mille miglia lontano dal pensarlo e se lo immaginasse penso che avrebbe timore di questa ossessivita'.
Si metta in contatto con la terapeuta a cui si e' rivolta a suo tempo e faccia un follow up.
Il problema non e' solo che lei vada a cercarsi le cose che le fanno male, il problema sembra essere che lei ha bisogno di farlo.
Il masochismo e' un sintomo di problemi che possono essere affrontati e risolti.
Le assicuro che e' possibile e cambia la vita!
Saluti
Lui faceva così anche quando stavamo insieme, ostentava su quel sito, e direi che certe cose le scrive apposta. Ma non ha più importanza, ho chiuso e sto bene senza di lui.
Certo devo migliorare certi miei punti deboli e lavorarci.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.