Rapporto con il partner

Mesi fa ho richiesto un consulto per chiedere aiuto nel chiarire alcuni dubbi sul rapporto col mio ragazzo. In seguito ho poi scelto di usufruire del servizio di counselling che viene offerto dall'università che frequento (massimo 4 colloqui). Durante questi colloqui sono emerse alcune sofferenze vissute da me da bambina: mia madre mi raccontava che mio padre non desiderava una figlia femmina, e spesso i miei genitori scherzavano sul fatto che ero stata concepita quasi per caso (mio fratello ha 20 anni più di me), fatto che mi causava parecchie sofferenze che però tendevo a nascondere. Tutto questo, come mi ha spiegato la psicologa, mi ha portato ad essere molto insicura e quindi gelosa e possessiva nei confronti del mio ragazzo, con la conseguenza di rendere il nostro rapporto quasi "asfissiante" per lui. In seguito a quei quattro colloqui ho imparato a riconoscere i momenti in cui esageravo e a fidarmi maggiormente di lui, e le cose sono migliorate. Ieri però abbiamo avuto una discussione, nella quale lui mi ha confessato che nonostante sia innamorato di me, ha bisogno di parecchio spazio "privato", ad esempio per uscire con gli amici,per andare allo stadio, per passare delle serate senza di me. Mi ha detto che se ci dovessimo vedere tutti i giorni vedrebbe la nostra relazione come un obbligo. Io mi sono sentita parecchio offesa per quest'ultima considerazione, ovvero che troppo tempo passato insieme per lui è eccessivamente "pesante". Io comprendo che sia necessario avere dei propri spazi "privati", non pretendo di passare 24 ore al giorno con lui, ma non capisco se l'offesa che io provo per il fatto che troppo tempo passato insieme lo annoia sia dovuta dal mio carattere e dalle mie paure riconducibili al mio passato, o se invece le sue parole potrebbero "oggettivamente" essere considerate offensive.
Vorrei quindi chiedere a voi psicologi se è "normale" che un ragazzo nonostante sia innamorato desideri del tempo privato, senza la propria ragazza, e che troppo tempo passato con quest'ultima risulta per lui opprimente, o se invece è un indizio del fatto che qualcosa non va. Aggiungo infine che nei momenti in cui siamo insieme è parecchio affettuoso e non mostra comportamenti che potrebbero far pensare che sia annoiato dalla nostra relazione.
Grazie in anticipo!
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile ragazza,
in un rapporto di coppia è bene condividere, ma anche preservare degli spazi per sé, naturalmente nel rispetto dell'altro. Pertanto, pretendere che l'altro si dedichi esclusivamente al rapporto di coppia limitando gli spazi personali dell'altro non fa certo bene al rapporto.

Naturalmente da qui possiamo solo fare considerazioni generali, poiché non conosciamo le modalità della vostra relazione.

Per quanto riguarda il suo ragazzo però lei dice <parecchio affettuoso e non mostra comportamenti che potrebbero far pensare che sia annoiato dalla nostra relazione> e già sembra darsi da sola una risposta, tuttavia parla di "parecchio spazio privato che il suo ragazzo le chiede. Cioè?



Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, nella maggior parte delle coppie ognuno dei partner si "ritaglia" degli spazi per sè. Questa può essere un'esigenza abbastanza naturale, se non compromette il benessere della coppia, ovvero se le reciproche richieste trovano un punto di incontro.

Cosa della richiesta del suo ragazzo le sembra difficile da "digerire"?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"non capisco se l'offesa che io provo per il fatto che troppo tempo passato insieme lo annoia sia dovuta dal mio carattere e dalle mie paure riconducibili al mio passato, o se invece le sue parole potrebbero "oggettivamente" essere considerate offensive..."

Gentile ragazza,

sembrerebbe che il tuo ragazzo ti abbia già risposto: sta bene con te ma ha anche bisogno di altri momenti con i suoi amici, ecc..

Forse hai appoggiato questa richiesta del tuo ragazzo sulla tua mappa mentale che utilizzi per attribuire significati, anche alla luce delle nuove scoperte fatte con la psicologa e pertanto, laddove ti sei sentita "non desiderata" ma "capitata per caso" potresti aver letto questa richiesta nello stesso modo.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie delle risposte.
Trovo particolarmente offensivo il fatto che abbia specificato che non vuole vedermi tutti i giorni, e che a volte vorrebbe uscire con i suoi amici senza che ci sia io.
Per quanto riguarda il primo punto, mi chiedo come si potrebbe eventualmente pensare ad una convivenza (che mi ha proposto lui più volte) se trova opprimente vederci tutti i giorni.
Per quanto riguarda il secondo punto, invece, non capisco perchè vorrebbe passare delle serate coi suoi amici ma necessariamente senza di me: vorrebbe fare delle cose che non potrebbe fare in mia presenza, o è una richiesta "normale"?
Vi ringrazio ancora
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

ciascuno di noi ricopre diversi ruoli ed è di volta in volta diverso.
Ci comportiamo in maniera diversa, non perchè dobbiamo nascondere qualcosa a qualcuno, perchè dipende dal tipo di relazione (es con gli amici o con gli sconosciuti, con persone di sesso maschile o femminile, con adulti o bambini, ecc...).

Insomma, le relazioni sono tutte così. Tu non senti la necessità di vedere le tue amiche anche senza il tuo fidanzato?

Che cosa non ti convince di tutto questo?
[#6]
dopo
Utente
Utente
Ora che mi ci fate pensare, sì, mi piace passare tempo con le mie amiche anche senza di lui, ma non per questo mi comporto di nascosto da lui in modo scorretto.
Il fatto è che lui non frequenta la mia compagnia di amici perchè è molto timido e non ha mai passato molto tempo con loro per conoscerli, mentre io esco spesso con i suoi amici; per questo non mi sono mai posta il problema di vedere i miei amici senza di lui: siamo già abituati a comportarci così.
Credo quindi, alla fine, che i miei dubbi siano dati dal fatto che non sono mai stata sicura dell'affetto dei miei genitori, ed ora quindi mi aggrappo a lui con le unghie e coi denti, e sento quindi molto più bisogno di stare con lui rispetto a quanto lui ne abbia di stare con me, ma non per questo significa che non tenga a me.
Può essere una possibile spiegazione? Grazie mille
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Le spiegazioni potrebbero essere molte: da qui abbiamo pochissime informazioni su di te, sul funzionamento della tua famiglia, sulla relazione con il tuo ragazzo.

Eventualmente, qualora lo ritenessi opportuno, potresti continuare la consultazione con lo psicologo in un servizio di psicologia presso un ospedale della tua zona.

A volte può capitare per altre ragioni di trascurare un po' gli amici quando inizia una relazione. Magari adesso è proprio tempo di riscoprire anche questa gioia della tua vita perchè sta cambiando, nel senso di maturando, la tua relazione sentimentale.

Saluti,
[#8]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Credo quindi, alla fine, che i miei dubbi siano dati dal fatto che non sono mai stata sicura dell'affetto dei miei genitori, ed ora quindi mi aggrappo a lui con le unghie e coi denti, e sento quindi molto più bisogno di stare con lui rispetto a quanto lui ne abbia di stare con me, ma non per questo significa che non tenga a me.
Può essere una possibile spiegazione? Grazie mille

Come ha già sottolineato la dott.ssa Pileci, è impossibile valutare se questa spiegazione sia alla base dei suoi dubbi oppure no.

Mi chiedo se sia davvero necessario farlo. Lei ha trovato una spiegazione alternativa:

>>Ora che mi ci fate pensare, sì, mi piace passare tempo con le mie amiche anche senza di lui, ma non per questo mi comporto di nascosto da lui in modo scorretto.
Il fatto è che lui non frequenta la mia compagnia di amici perchè è molto timido e non ha mai passato molto tempo con loro per conoscerli, mentre io esco spesso con i suoi amici; per questo non mi sono mai posta il problema di vedere i miei amici senza di lui: siamo già abituati a comportarci così.

Questa spiegazione risolve il suo problema? La aiuta a rapportarsi con la richiesta del suo ragazzo in modo più sereno?

Se sì, è davvero necessario "capire" da dove giungano le sue richieste o magari può essere utile, di tanto in tanto, esercitarsi a mettere in dubbio quello che le nostre emozioni tendono a dare per scontato?

Cordialmente