Diarrea da ansia

Buongiorno e scusate il disturbo,
da circa un anno soffro di diarrea cronica con dolori al basso ventre soprattutto al risveglio mattutino e/o durante la mattinata.Premetto che ho eseguito gia' diverse analisi ed esami ma tutti risultati negativi e mi e' stato risposto che molto probabilmente somatizzo sul tratto gastrointestinale.
Tutto e' cominciato in concomitanza con la nascita della mia seconda figlia , durante la notte sogno le cose piu' assurde e soprattutto faccio sogni relativi all'impossibilita' di proteggere i miei figli da eventi catastrofici , sogno di fuggire ma le gambe sono pesanti oppure di cadere nel vuoto oppure di svegliarmi ma non riuscire ad aprire gli occhi.
Sono stato sempre un tipo solare , allegro ma anche calcolatore e programmatore , non ho mai avute paure , adesso invece di punto in bianco sono diventato ipocondriaco e la paura della morte e della malattia mi accompagna tutto il giorno soprattutto il pensiero di non stare piu' con la mia splendida famiglia.Queste mie paure fanno si' che non riesca a dedicarmi a loro nel migliore dei modi , a volte mi sento lontano da loro anche se sono la mia ragione di vita.
Nella mia viata ne ho viste tante , soprattutto veder morire mia madre improvvisamente in un letto d'ospedale mi ha segnato profondamente tant'e' che penso cha a volte sia meglio dimenticare il suo ricordo perche' ricordare fa' troppo male , ma non e' facile . Ho sempre avuto energia da vendere , pratico sport a livello agonistico e ad oggi risulto sano come un pesce eppure a volte mi sembra che qualcosa di brutto sia dietro l'angolo, da qui tutto il giorno e la notte sento brontolare la pancia, sento muoversi l'intetsino , appena mangio qualcosa vado in bagno ed anche un piccolo dolore diventa enorme per non parlere di quando sono steso sul letto e senzo sobbalzare tutti i muscoli del corpo.Durante le partite sento come se qualcuno mi tenesse premuto lo stomaco , mi viene il fiato corto ed ho la sensazione di non risucimi a muovere , mia moglie mi dice di stare calmo accorgndosi di quello che mi sta' capitando soprattutto nel modo di parlare infatti a volte parlo cosi' velocemente che pochi riescono a capirmi.Per concludere sono diventato attentissimo a qualsiasi movimento e rumore proveniente dal mio corpo ma forse l'errore piu' grande e' stato nel tempo quello di andare a cercare autodiagnosi su internet per la mia problematica che portavano spesso a cocnlusioni nefaste, sebbene i dottori consultati mi avessero detto di stare tranquillo.So' che non e' facile , ma vorrei tornare ad essere quello che ero , sicuramente le responsabilita' sono aumentate ma mi domando puo' la mente condizionare cosi' il fisico?
Scusate per lo sfogo e grazie per l'attenzione concessami
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentilissimo,

la mente può condizionare il fisico (e lo fa continuamente) in moltissimi modi e determinando la comparsa di innumerevoli sintomi:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html


"sono diventato attentissimo a qualsiasi movimento e rumore proveniente dal mio corpo"

Questo è un male, perchè così facendo amplifica tutto quello che sente e che chiunque sentirebbe, se fosse continuamente sintonizzato sul proprio corpo.

Prima dell'arrivo della seconda bambina non ha mai sofferto di ansia?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Una problematica simile mi e' successa circa dieci anni fa' , per motivi di lavoro mi alzavo alle sei ed andavo a dormire a mezzanotte cosi' per un anno ed ho comiciato a soffrire di forti mal di testa , passava il tempo , ma il sintomo rimaneva e piu' ci facevo caso , piu' il mal di testa aumentava e cosi' ho cominciato a preoccuparmi che ci fosse qualcosa , fatti esami relativi , risultato sanissimo , non ci ho fatto piu' caso ed il mal di testa come e' venuto cosi' e' scomparso.
Le racconto alcuni episodi che ha volte mi hanno fatto diventare alquanto fobico , tutti glia anni faccio la mappatura dei nevi avnedome molti , ma non c'e' volta che qualco giorno prima di andare dal medico , qualcuno casualmente mi racconti qualche disgrazia relativa al nevi , oppure ultimamente , visti i miei disturbi inetstinali , salta fuori che a un lontano parente si e' ammalato di tumore all'intestino oppure incontro un signore in posta che mi chiede una mano ad alzarsi perche' si' e' operato da poco al cancro al colon!!Puo' alnche il caso perseguitarmi ?Oppure queste cose sono sempre presenti ma la mia attenzione si catalizza su queste?
Grazie comunque per la risposta avevo proprio bisogno di aprlare con qualcuno
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Si tratta di coincidenze che però ai suoi occhi prendono il significato di sinistri presagi, che fortunatamente poi si rivelano infondati.

Capita a tutti di entrare in contatto con persone che hanno problemi di salute, ma ovviamente chi è particolarmente sensibile e spaventato da questi argomenti ne rimane colpito, mentre altre persone se ne dimenticano un minuto dopo.

Legga questo articolo e ci dica se vi ritrova in parte la sua situazione attuale (e/o quella di 10 anni fa):

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html
[#4]
dopo
Utente
Utente
Sembra che l' abbia scritto io l'articolo!!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se vi si ritrova in pieno è il caso che corra ai ripari per evitare sia di continuare a vivere lo stato di angoscia che ci ha descritto, sia di influenzare negativamente la vita le familiare e la relazione con sua moglie e le vostre bambine:

"la paura della morte e della malattia mi accompagna tutto il giorno soprattutto il pensiero di non stare piu' con la mia splendida famiglia. Queste mie paure fanno si' che non riesca a dedicarmi a loro nel migliore dei modi , a volte mi sento lontano da loro anche se sono la mia ragione di vita."

Di conseguenza le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta della sua zona per chiedere una valutazione del quadro complessivo e quale possibile intervento terapeutico può essere adatto per aiutarla ad uscirne.
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