Per sei anni circa abbiamo vissuto questa situazione con sporadici rapporti completi, con più

Salve, sono un uomo di 30 anni
Da circa 10 anni sono fidanzato con una ragazza, e il ns rapporto è sempre stato tremendamente difficile
Sessualmente è stato praticamente sempre un disastro. Lei, vergine, causa la sua educazione, ha sempre avuto dei problemi con il sesso.. Abbiamo avuto il primo rapporto dopo 9 mesi di relazione.. mesi difficili dove comunque lei, forse per la sua paura di legarsi, non è mai stata veramente sicura della relazione stessa, "desiderando" emotivamente diverse volte altri uomini conosciuti prima o durante l'inizio della nostra relazione.
Dopo l'inizio dei nostri rapporti sessuali la relazione sembrava essersi stabilizzata anche sotto il profilo emotivo.. periodo di stabilità che purtroppo nn è durato che pochi mesi, quando nuovamente si sono risollevati i dubbi e le insicurezze di lei.. respingendomi emotivamente e con rapporti sessuali comunque distanti e nn realmente coinvolti.
Passato anche questo periodo abbiamo vissuto nuovamente un'oasi di relativa pace e serenità.. pace che mi ha permesso di uscire dai 2 anni di estreme sofferenze dovute alla quasi totale insoddisfazione del mio desiderio emotivo e sessuale.. Periodo che mi aveva visto tralasciare molti altri aspetti della mia vita, gli amici in primis. In questo periodo di stabilità, diciamo che è rinato in me il desiderio di passare del tempo anche con persone che non fossero la mia fidanzata (mentre prima forse il fatto di vivere un rifiuto emotivo e in parte sessuale mi portava a cercarla in tutti i modi possibili e quasi di "vivere per lei").. Questo mio "allontanamento" da lei, l'ha portata a diventare gelosa, ossessiva e possessiva nei miei confronti tanto da soffocarmi a tal punto da portarmi a lasciarla nel corso del terzo anno della nostra relazione.. con un periodo di sofferenze per la mia fidanzata che è ricorsa anche alle cure di uno psicologo.
Io sentivo il bisogno di liberarmi da tutta la sofferenza.. ma, comunque sempre innamorato di lei, mi sono stati sufficienti pochi mesi per capire che comunque era lei che volevo accanto a me e lentamente siamo riusciti a tornare insieme.. anche se lei nn mi ha mai perdonato il mio "abbandono" facendomelo pagare quotidianamente in termini di esternazioni di rancore, mancanze di rispetto e senza mai dimostrare apprezzamento per il mio modo di essere.. come se tutto quello che ero e che facevo fosse costantemente sbagliato.

In tutto questo, è nato in me un calo del desiderio sessuale nei suoi confronti.. Non ho mai avuto problemi di libido.. capitava che fossimo a letto insieme, che io avessi una normalissima erezione ma che non volessi essere toccato da lei e che non volessi fare l'amore con lei.. nnstante lei fosse comunque molto disponibile e desiderosa di fare l'amore.
Per sei anni circa abbiamo vissuto questa situazione con sporadici rapporti completi, con più frequenti episodi di masturbazione reciproca e con una vita di coppia molto burrascosa.. con lei insoddisfatta sotto il profilo sessuale e io perennemente vittima dei suoi atteggiamenti rancorosi nei miei confronti..

Ora siamo completamente in crisi..

Potete darmi un consiglio..?
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Utente,
da quello che racconta emerge molto chiaramente la tensione e l'incertezza che ha caratterizzato la sua relazione negli ultimi anni. Non è chiaro però se siate in crisi a causa della vostra vita sessuale poco soddisfacente o se invece ci siano altri problemi di cui la sessualità è solo una piccola manifestazione.
Le consiglio di consultare uno psicoterapeuta della sua zona, la aiuterà a fare chiarezza sulla situazione ed eventualmente a ricercarne la soluzione.
In bocca al lupo

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la cortese risposta (crepi il lupo)

Siamo in crisi perchè lei nell'ultimo anno "ha deciso" che non poteva sopportare più questa situazione di insoddisfazione sessuale (della quale mi incolpa, attribuendomi un "problema" indipendente da lei) e dapprima ha avuto una sbandata per un altro uomo, dopo di che abbiamo provato a ricominciare ma la situazione sessuale non è affatto migliorata.. ed ora crede che la nostra storia sia arrivata al capolinea ma, per l'insicurezza che si porta dentro, non riesce a lasciarmi.
Dal mio canto io la amo ancora, nnstante tutto, e sono convinto che potremmo ancora ripartire.

Che tipo di psicoterapeuta dovrei interpellare..? Uno psicologo.. un sessuologo.. un sessuologo di coppia..?

Grazie ancora
[#3]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
le voglio rispondere in modo diretto e preciso alla sua domanda: si rivolga ad un Sessuologo che possa valutare se intraprendere un percorso di coppia o individuale. Meglio se lo stesso Sessuologo è specializzato in Psichiatria in quanto molte problematiche attinenti i disagi da lei descritti hanno un'interfaccia con aspetti emotivi e psicologici e talvolta devono essere trattati anche con sostegni psicofarmacologici.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr.ssa Tiziana Teruzzi Psicologo 20 3
Gentile Utente,
un percorso di coppia guidato da uno specialista può aiutarvi a comunicare in modo progressivamente più sereno e condividere rabbie e desideri.

Leggendo la sua storia mi permetto di farla riflettere se è davvero opportuno continuare a rattoppare una relazione che semina sofferenza per entrambi. Lei stesso descrive una certa soddisfazione nell'allargare la sfera relazionale in passato, quasi trovasse negli altri un po' di pace.
A lei, indubbiamente, la scelta.

Cordialmente

Dott.ssa Tiziana Teruzzi

www.tizianateruzzi.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Dr Garbolino, la ringrazio per la sua risposta, cercherò un terapeuta nella mia città

Dr.ssa Teruzzi, grazie anche a lei. La riflessione che mi suggerisce è più che legittima.. io stesso, più volte, ho cercato di darmi una risposta ma temo che, per una serie di motivi, io non sia in grado di effettuare questa scelta.
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Utente,
le avrei dato le stesse indicazioni del Dr. Garbolino. Nel suo caso direi che la associazione Sessuologo-Psichiatra potrebbe essere ottimale.
Dico "le avrei" perchè mi riferisco al momento precedente il suo secondo post. Spesso i problemi sessuali insorgono conseguentemente ad una situazione stressante, e la storia che ha raccontato successivamente sembra proprio riespettarne i canoni. A questo punto direi che la prima cosa da fare è capire se questo problema lo volete affrontare assieme o se sono venuti meno i presupposti per la vostra vita di coppia. Dopodichè, se le sue difficoltà permangono, allora sarà i caso di intraprendere il percorso che le ho accennato all'inizio di questo post.
Ancora auguri
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Attivo dal 2008 al 2008
Psicologo
Gentile Utente,

io credo che sia Lei, che pone il quesito e si fa portatore in prima persona di una certa sofferenza, a dover intraprendere - se lo desidera - un lavoro su di sé, uno spazio ed un tempo in cui possa innanzitutto articolare meglio la Sua questione e quindi decidere, se crede con l'aiuto di un professionista, quale tipo di percorso di cura intraprendere. Ci tenga aggiornati!

Molto cordialmente.