Dislessia

Salve, ho un dubbio che mi tormenta da un anno a questa parte!
Sono una ragazza di 19 anni e da un pò di tempo mi sono accorta che a volte tendo a fare errori grammaticali stupidi e ad aver difficoltà a ricordare come si scrivono alcuni termini.
Inoltre da qualche mese mi sono resa conto di aver difficoltà a memorizzare le cose che studio e ciò mi demoralizza e mi preoccupa allo stesso tempo.
Ho sempre eccelso negli studi ma dall'ultimo anno di superiori ho iniziato a riscontrare queste difficoltà e un aumento di perdita di concentrazione.
Ciò potrebbe essere dovuto a qualcosa di più di un mio metodo di studio sbagliato o alla mia semplice indole ad essere ogni tanto distratta?
Inoltre è possibile che la dislessia si manifesti in età "adulta"?
Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza solo una valutazione diretta può toglierle ogni dubbio,
una visita neuropsicologica sarebbe necessaria.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

la dislessia è un disturbo dell'apprendimento che non esordisce alla fine della scuola, come stai ipotizzando per il tuo caso, ma molto prima.
In ogni caso non si manifesta nel modo che ci hai descritto parlando di te stessa.

E' piuttosto possibile che tu ti sia trovata in una situazione stressante o abbia sviluppato un disturbo di tipo ansioso e/o depressivo, che giustificherebbe gli errori e la fatica a memorizzare.

Sei all'ultimo anno delle superori al primo di università?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Gentili medici vi ringrazio per la tempestività nella risposta!
Sono al primo anno di università, fuori sede, come già detto sono sempre stata una persona abbastanza distratta solo che in passato non riscontravo tutta questa difficoltà nello studio, riuscivo addirittura a studiare più di 4-5 ore al giorno, organizzarmi per fare attività sportiva a livello agonistico tutti i giorni e a trovare un pò di tempo per me!
Dall'anno scorso, nonostante abbia messo in secondo piano lo sport per concentrarmi sugli studi per la maturità, non riesco a studiare come prima e come già detto riscontro anche più difficoltà(es. spesso non sono sicura che ciò che scrivo sia corretto e quindi necessito di effettuare ricerche per avere la conferma affinchè non sbagli)
Ho pensato ai disturbi neuropsicologici perchè ho letto che questi potevano essere causati in età matura da traumi emozionali!
Lei pensa che ciò sia da escludere?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Prima di pensare a un disturbo di quel tipo prenderei in considerazione il fatto che i cambiamenti avvenuti con l'inizio dell'università sono tanti e che possono averti messa in difficoltà sia il nuovo tipo di studi, sia l'allontanamento da casa, sia l'abbandono dell'attività agonistica che prima era così presente nella tua vita.

Hai scelto tu il corso di laurea che frequenti?
Come ti trovi?
Ti senti sola stando lontano da casa?
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dopo
Utente
Utente
Si il corso di laurea è stato scelto da me, e considerato quest' ultimo mio padre mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto frequentare una prestigiosa università (proposta che ho subito accettato!).
La lontananza sicuramente uin pò si sente ma nel mio caso non esageratamente, la mia famiglia è molto vicina a me anche a km di distanza.
Invece negli studi non mi sento soddisfatta, ciò che studio m interessa solo che i risultati non arrivano! Prima un punto a mio favore era la capacità di saper ragionare, per questo amavo la matematica, adesso invece sento di aver perso questo vantaggio su tutto!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
È più probabile si tratti di ansia che di altro.

Fai visite e colloqui di persona, però, se la cosa t'impensierisce; a distanza non possiamo esserne certi.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Devi considerare che il contesto delle superiori è diverso da quello dell'università, e che i fattori emotivi possono influenzare significativamente la resa nello studio come anche le performance cognitive in qualunque ambito.

Se gli studi universitari, che ti aspettavi fossero interessanti e adatti a te (vista la tua capacità di ragionamento), ti stanno deludendo è più che plausibile che tu non riesca a studiare come un tempo nonostante per esempio sia meno impegnata con lo sport:

"negli studi non mi sento soddisfatta, ciò che studio m interessa solo che i risultati non arrivano!"

Non sei più a scuola e quindi non hai più scadenze fisse e nessuno ti chiede di render conto del tuo lavoro come alle superiori, quindi ora che ti puoi regolare e organizzare da sola ti stai un po' perdendo perchè quello che fai non ti piace molto.

La tua università non ha uno sportello psicologico al quale potresti rivolgerti?
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dopo
Utente
Utente
Non mi sono informata a dire il vero!
Ma quindi non capisco, lei pensa che inconsciamente potrebbe essere che gli studi da ma scelti potrebbero non interessarmi veramente?
Io ho scelto quest università nonostante non avessi mai studiato materie economiche per diversi motivi :
-il mondo dell' economia e in particolare dell' azienda mi ha da sempre affascinato
-nel mio percorso di orientamento ho fatto diverse scelte prima di arrivare a questa conclusione
-sono una persona molto ambiziosa e quindi mi piacciono le sfide, e il "non avere le basi" in materia non mi scoraggiava anzi mi ha dato la spinta maggiore per fare questa scelta!
Credevo di essere abbastanza motivata!
Pensa che ciò potrebbe non bastare e che in realtà non è più ciò che voglio?
Solo che a seguito di queste sconfitte personali ho sempre più voglia di fare meglio ma l'ansia da prestazione agli esami, la pressione e la paura di non passare l'anno raddoppiano!

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
la prima tappa è una visita neuro-psicologica, cioè visita neurologica, più battreia di test psicologici, che valutano le funzioni cognitive superiori.
Escluse le possibili cause organiche, si può propendere per altre ipotesi psicologiche.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"amavo la matematica, adesso invece sento di aver perso questo vantaggio su tutto!"
" a seguito di queste sconfitte personali ho sempre più voglia di fare meglio"

Vedo che utilizzi molto le metafore sportive, e questo può significare sia che hai mantenuto la forma mentis dell'atleta sia che magari vedi anche lo studio come una competizione, e che non riuscendo bene come avresti immaginato stai un po' mollando.

In ogni caso, per essere tranquilla fossi in te parlerei con il tuo medico curante della situazione che ci hai sottoposto per escludere qualunque possibile causa neurologica: se risulterai perfettamenta sana potrai concludere che il problema è di natura psicologica.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

credo che il primo passo sia certamente quello di fare una visita neurologica per escludere ogni possibile disturbo di natura organica.
Solo in seguito all'esito negativo di tutti i controlli potrà pensare di rivolgersi ad un professionista psicologo psicoterapeuta per una valutazione di aspetti che riguardano, invece, la sfera psichica (es. stati ansiosi).

Un caro saluto e, se crede, ci faccia sapere

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com