Gelosia patologica

Buongiorno,
vi ho già scritto qualche mese per porvi un quesito simile, vi riscrivo ora perchè mi siete stati molto utili e perchè sto di nuovo davvero male. Ho 30 anni sono laureata e in cerca di lavoro. Ho un fidanzato da diversi anni, le cose funzionano abbastanza bene però tra noi ci sono dei problemi di "comunicazione" dovuti al fatto che viviamo lontani (lui sta all'estero). Il motivo per cui soffro oggi è banale e mi fa sentire ridicola ma purtroppo non riesco a reagire. Lui ieri notte è andato ad una festa con degli amici e si è divertito moltissimo. Io sono sicura che non mi ha tradito e non mi ha mancato di rispetto, perchè sento che è sincero e non mi nasconde nulla. A livello razionale sono anche contenta che lui si diverta, che sia felice ma poi mi assale questo tormento e non ragiono più..non ho dormito e non ho pranzato. E mi torturo con fantasie diaboliche... perchè mi faccio così del male?
L'altra volta grazie a voi ho cominciato a capire che il problema è soprattutto mio e non devo perciò scaricare la mia rabbia sul mio fidanzato, quindi mi sono rivolta ad uno psicologo per cominciare una terapia ma in questo periodo è assente e purtroppo non posso rivolgermi ad un privato.
Vorrei che mi aiutaste a capire cosa mi porta così in fondo. E se c'è un modo almeno per calmarmi e riuscire a fare le cose di tutti i giorni in modo tranquillo: é come se avessi una febbre da cui non posso liberarmi
Vi ringrazio
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile ragazza,
è ancora in attesa o ha già iniziato un percorso psicologico?
Se si, quando l'ha iniziato e di che tipo di percorso si tratta? Finora che riscontri ha ottenuto?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gent.le Dott.ssa Rinella
la ringrazio per aver risposto subito alla mia domanda. Purtroppo sono ancora in attesa di cominciare il percorso psicologico, ho fatto solo un primo consulto nel quale lo psicologo mi ha spiegato che mi avrebbe sottoposto a dei test e che occorreva scavare nel rapporto con mia madre e nel mio modo di stare con gli altri. Prima di terminare la seduta mi ha spiegato che il problema nasceva anche dal fatto che io vedo le cose in unica direzione e mi ha invitato a sforzarmi di avere più punti di vista. Cosa che cerco di fare quando sto male ma non sempre riesco. L'unico miglioramento che ho visto sin'ora è stato quello di "venire allo scoperto" prima con voi e poi con lo pscicologo. Per il resto nonostante i miei sforzi non riesco a cambiare questa situazione... Ad esempio oggi ho "sprecato" l'ennesima domenica a lottare con i fantasmi anzichè dedicarmi a me stessa...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Vorrei che mi aiutaste a capire cosa mi porta così in fondo. E se c'è un modo almeno per calmarmi e riuscire a fare le cose di tutti i giorni in modo tranquillo..."

Gentile Utente,

purtroppo da qui non possiamo fornirLe questo tipo di aiuto, in quanto le ragioni e le modalità che portano a costruire determinati significati nella vita di una persona devono necessariamente essere trattati all'interno di un setting adeguato.

Anche la modalità per vedere la questione da un'altra prospettiva e prenderne le distanze è un lavoro da fare con lo psicoterapeuta.

A distanza non è possibile risposndere alle Sue domande.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Daniela Benedetto Psicologo, Psicoterapeuta 204 5 12
Gentile ragazza, è vero. Questo non è un luogo di psicoterapia e non possiamo fare miracoli soprattutto perchè le nostre parole non sono magiche e il lavoro deve partire da lei.
In generale però posso dirle che la gelosia è un sentimento che si evidenzia in quei soggetti tendenzialmente insicuri di sè, insoddisfatti e spesso dipendenti dall'altro. (a volte questa dipendenza la neghiamo e cioè non la vediamo proprio o invece ce ne rendiamo conto e reagiamo con rabbia ecc). Ci può essere molta svalutazione del sè.
Quello che intanto può fare è lavorare sulle sue aree di autonomia personale per rendere la sua vita interessante, piacevole indipendentemente dalla presenza dell'altro.
La paura di perderlo, rimanere sola, probabilmente la spaventa ed è per questo che è importanto rinforzare se stessa.
In bocca al lupo e soprattutto buon lavoro ...soprattutto in terapia!.
Cordialmente

Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
Visite in presenza e da remoto (on line)

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
i fantasmi si allontaneranno, quando lei imparerà ad occuparsi di se stessa.
Un possibile percorso psicoterapico, rappresenta la strada più consona per dare ascolto ai suoi dubbi, dolori ed inquietudini e, per fare luce all'interno delle dinamiche della sua coppia.
Le allego, un mio articolo, sulla gelosia sana e patologica, per approfondimenti.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gentili dottori
vi ringrazio tutti per le risposte, so che non è possibile in questa sede analizzare un problema così complesso, ciò nonostante vi posso dire che il solo fatto di scrivere del mio tormento a delle persone qualificate e ricevere dei feedback preziosi è per me fonte di sollievo. L'impulso a rivolgermi a voi è dato dalla sofferenza che provo e dal fatto che al momento non ho a chi rivolgermi. Spero al più presto di cominciare il mio percorso terapeutico.
Vorrei chiedervi un'ultima cosa: potreste consigliarmi su come devo comportarmi con il mio fidanzato? Lui sa che ho questo problema ma cerco di tenerlo fuori il più possibile, anche oggi faccio "buon viso a cattivo gioco", non ho scaricato la mia rabbia su di lui ma si intuisce dal mio viso e dal mio atteggiamento che non sono serena. Che fare? raccontargli dei miei tormenti o cercare di trattenermi?
Vi ringrazio ancora per il prezioso aiuto che siete riusciti a darmi.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Nè noi, nè nessun altro terapeuta, possiamo consigliarle cosa fare, gli psicologi, non giudicano, non suggeriscono, non forniscono istruzioni per i vari comportamenti.
Valute lei, in base al suo sentire, in amore non ci sono regole.