Sostegno al decesso

Se vuole aiutare sua moglie, oltre naturalmente allo starle vicino, le offra la disponibilità di accompagnarla da uno psicologo. Non esiste sostituto a un rapporto di persona, a maggior ragione psicoterapeutico e ancor di più di fronte a una tragedia grande come perdere un figlio. Non accontentatevi di "consigli" ricevuti online, qui o altrove.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

Gentile Utente, ha ragione: è una tragedia enorme. E mi dispiace molto.

La morte di un figlio è uno degli stress maggiori nella vita di una persona e difficilmente integrabile nell'esperienza proprio perchè tutti noi non possiamo neppure pensare di perdere un figlio.
Pur non essendo pronti a perdere i genitori, sappiamo tuttavia che non vivranno per sempre.
Ma per un figlio le cose cambiano.

Ora certamente per sua moglie il dolore è ancora molto vivo e non so dirle se mai potrà placarsi.
Molti miei pazienti che hanno vissuto la stessa tragedia si descrivono come "io prima" e "io dopo" l'evento traumatico, in cui la morte di un figlio diventa uno spartiacque nella loro vita. Molti si spendono nella creazione di associazioni per dare sostegno a chi, come loro, ha perduto un figlio. E lo vivono come un modo per sentire ancora il proprio figlio accanto a sè.

D'altra parte Lei può essere un sostegno prezioso accanto alla sua compagna: in questo momento è importante ascoltare i suoi bisogni.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Caro Utente,

nessun lutto può essere doloroso come quello legato alla perdita di un figlio.
Il suo aiuto, la sua vicinanza, la sua comprensione, il suo appoggio emotivo potranno certamente dare un sostegno a sua moglie.
Il consiglio è, tuttavia, quello di contattare uno psicologo della vostra zona perché possa aiutarla concretamente e con i giusti strumenti ad elaborare questa incommensurabile perdita.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

Gentile Utente,
perdere un figlio è davvero uno degli eventi più crudi e tragici che possano accedere nella vita di una persona, comprendo l' immenso dolore per la tragedia che vi ha colpiti e quello infinito di una madre alla quale la sorte ha strappato il figlio.

Davvero sarebbe di aiuto un aiuto specialistico per una perdita così tragica,rilevante, traumatica.
Lei può aiutare sua moglie facendole sentire il suo affetto e la comprensione del suo dolore, nell’accogliere le espressioni della sua sofferenza , i suoi pianti, racconti, ricordi.

La sua presenza e il suo amore sono molto importanti, tuttavia vi suggerisco di valutare l'opportunità di un sostegno psicologico diretto per un evento dall’impatto così grande e drammatico.

Cari saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

Gentile Signore,
Sopravvivere ad un figlio, e' la tragedia piu' grande.
Un' adeguata elaborazione del lutto, puo' essere fatta, soltanto con aiuti specialistici, non online, ne' con svariati suggerimenti.
Il suo amore e comprensione sono sicuramente importanti, ma lo psicologo fara' il resto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Grazie x la vostra celerità.....è la questione del supporto psicologico era già presente nella mia testa....anchè perché mi rendo conto benissimo che nulla posso...in questo momento....vi ho scritto solo x poter aiutare me in questo momento a non sbagliare.....nel comportarmi....cosa devo fare in queste tragiche ore....dove tutto scorre nell'espletamento di documenti ecc..ecc...a volte le devo stare lontano delle ore....perchè le deve passare con l'ex compagno giustamente....in pratica ...mi restano le ore peggiori quelle della notte....quando tutto si ferma...e resta solo la mente che viaggia nei ricordi.....io la non voglio sbagliare niente....io resto ore a tenerla abbracciata...ma il non trovare neanche una parola...mi uccide....qualche farmaco l medico mi ha consigliato di farglielo assumere....ma io non ...non prendo nulla....voglio essere sempre attivo...quando si sveglia alla notte...con qualche problema....respirazione pesante...tremore....pianto....uffa...uffa....è dura.....

>>> ma il non trovare neanche una parola...mi uccide
>>>

In momenti come questi, dal punto di vista di sua moglie, le parole contano molto meno della vicinanza. Perciò non mi preoccuperei eccessivamente per questo.

Piuttosto sembra che anche lei (che ci scrive) avrebbe bisogno di un aiuto. Perciò non sarebbe sbagliato pensare a un aiuto psicologico anche per lei, se sente di non farcela.

La sua è più una preoccupazione di non sbagliare, o potrebbe esserci anche dell'altro? Ad esempio, il fatto che sua moglie in questi giorni è più distante.

<<ma il non trovare neanche una parola...mi uccide>>

Caro signore,

in questi momenti ciò che conta non sono le parole... la sua vicinanza fisica ed emotiva è senza dubbio più importante.

Un caro saluto

Non credo esistano parole giuste, ma una vicinanza emozionale e psichica.
E' normale sentirsi inadeguati ed impotenti ed è difficole dare conforto e sostegno a chi vive un lutto così atroce.
Un caro saluto