Bassa autostima,fallimento,abuso d'alcool,sentimenti d'inferiorità

Gentili dottori,vi scrivo per chiedere un aiuto in merito alla mia situazione. Sono una ragazza insicura da sempre,fin da quando ero piccola sono sempre stata timidissima,diffidente verso gli altri,di indole solitaria e riflessiva. L'incontrario di come vorrei essere:spavalda,sicura di sè a proprio agio in ogni situazione. Questo mio lato caratteriale me lo sono trascinato dietro fino ad oggi. Ho 24 anni,convivo,ho amici,mi sto per laureare ma sono infelice,perennemente insicura. Quando esco il sabato sera devo bere per sciogliermi. E non bevo poco. Vorrei riuscire a smettere ma se non bevo non riesco ad aprirmi con gli altri,a parlare. Ho sempre paura di dire qualche sciocchezza,di essere reputata una stupida. Il bere mi da la forza di comportarmi come vorrei,di essere quella che vorrei essere:disinibita,a proprio agio con tutti. Se quando esco non bevo non mi diverto perchè ho paura a parlare,a dire anche la più piccola sciocchezza ,ho paura di essere giudicata. Riesco a stare bene solo quando sono brilla. Ho pensieri ricorrenti di cose che potrebbero accadere in futuro per colpa mia e che si ripercuoterebbero sulla mia famiglia. Data la mia insicurezza tendo sempre a cercare di accontentare in tutto per tutto gli altri,sperando di ricevere così la loro approvazione,spesso sacrificando miei desideri e miei progetti. Vorrei che il mio ragazzo mi capisse dato che viviamo insieme ma lui manca completamente di empatia,è sicuro di sè e spavaldo. E' intelligente e bello e mi chiedo cosa stia a fare con una come me. Ogni tanto ha degli attacchi d'ira che mi mettono paura,durante i quali,pur sapendo delle mie insicurezza,inizia a insultarmi puntando proprio sui miei punti deboli,ripetendo il fatto che sono stupida,che non valgo niente,che la laurea me la sto comprando. Questo mi sta distruggendo ancora di più. Assumo xanax per tranquillizzarmi ma ho notato che se prendo xanax e il sabato bevo lì per lì mi sento forte e sicura ma il giorno dopo sto peggio del solito,ho idee ossessive e paranoiche su cosa potrei aver fatto (dato che quando mischio le due cose non ricordo nulla del giorno prima). Inizio a pensare che potrei aver mancato di rispetto a qualcuno,che potrei aver fatto un torto al mio ragazzo o avergli messo le corna anche se è una cosa che non farei mai. E così nei giorni dopo aver bevuto mischiando le due sostanze sto peggio di prima. Non so cosa fare. Vorrei scappare,sparire per sempre,dormire tutto il giorno. Non riesco a studiare,non riesco a fare nulla. Vorrei fare mille cose,uscire con gli amici,andare al mare,fare volontariato...cose normali insomma. Ma non riesco,sono bloccata dalla mia paura di essere odiata,giudicata stupida,antipatica. Non so come uscire da questa situazione. Sto male. Sono due persone:il sabato allegra,brilla e spensierata,gli altri giorni triste e depressa. Vorrei riuscire ad essere normale,come tutti. So che voi,dietro un pc,non potete fare molto ma vorrei un aiuto,un consiglio,per quanto voi possiate. Grazi
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
In una sua precedente richiesta le avevamo già suggerito di rivolgersi a un professionista di persona.

È riuscita poi a farlo? In caso contrario, cosa la frena?

È chiaro che non possiamo fare niente da qui per lei, se non accogliere il suo sfogo. Possiamo orientarla, aiutarla a scegliere uno specialista nel mondo reale, ma non dare "consigli" né intervenire direttamente sul suo problema.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta. Non so di preciso cosa mi freni,credo di aver paura che i miei problemi siano in realtà delle sciocchezze,di far perdere tempo all'ipotetico terapeuta. Oltre a questo anche il fatto che le mie possibilità economiche sono piuttosto ristrette e so che una seduta da uno psicoterapeuta costa un po'. So di potermi rivolgere al centro igiene mentale ma in quel caso dovrei farmi fare l'impegnativa dal medico di base ed ho la stessa paura di essere giudicata. So che è assurdo. La paura di essere giudicata mi pregiudica in ogni ambito della vita,sono arrivata ad avere problemi anche ad uscire di casa. So che non potete aiutarmi,il mio era più che altro uno sfogo. Tempo fa l'idea di scrivere su un forum i miei problemi mi avrebbe terrorizzata,questo già lo reputo un passo avanti. Spero col tempo di riuscire a farne altri,per arrivare ad essere serena come vorrei.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non c'è bisogno dell'impegnativa del medico per farsi prenotare un primo colloquio psicologico, in molte Asl. S'informi presso la sua.

Aver paura che i suoi problemi siano delle sciocchezze (non lo sembrano affatto, leggendo la descrizione che ne fa) è probabile sia una razionalizzazione a posteriori per convincersi che non ha bisogno dello psicologo, motivata dalla paura di essere giudicata.

Ma lo psicologo non giudica, perché proprio per deontologia è stabilito che non debba farlo.

Legga questi articoli per saperne di più:

http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=383

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per i link,sono molto interessanti,specialmente il terzo mi è stato molto di conforto e aiuto. Spero di riuscire a trovare la forza di superare da sola almeno questo blocco e riuscire a rivolgermi ad un buon terapeuta. La ringrazio ancora
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Lieto d'esserle stato d'aiuto.