Non esco più da questa depressione

Chiedo scusa se sono nuovamente qui, ma chiedo una mano, che gli psicologi del consultorio non sono stato in grado di darmi.

Non riesco più a rialzarmi. Ogni giorno mi sveglio e ho già l'angoscia addosso per tutto. Da quando è iniziata l'estate niente va bene ... Le amiche storiche che litigano e non si parlano più, gli amici che poi tanto amici non sono perchè non vogliono mai fare niente tutti insieme e se non ti vedono per due settimane non ti cercano mai nemmeno per sapere come stai, la vacanza che dovevi fare che ti salta da un momento all'altro, il fidanzato che se ne va in vacanza e a te non chiede nemmeno se volevi andare dal momento che avevi già in progetto un altro viaggio, la madre che dalle 9 di mattina alle 11 di sera ti viene a dire che non fai niente, non studi mai, sei sempre chiusa in casa, dovresti uscire, si lamenta che esci sempre, si lamenta che vuoi sempre uscire con le amiche e il ragazzo (si esatto avete capito bene, prima mi rimprovera per una cosa e poi per il suo contrario).
Non capisce niente, ho provato a parlarle dei problemi che ho e l'unica cosa che ha fatto è stato troncare il discorso dicendo che a 20 anni certe cose come l'amicizia e l'amore non me ne faccio niente e che dovrei studiare, o andare a lavorare.

Agosto mi mette angoscia ... angoscia perchè sarò qui a casa tutti i santi giorni, tutte le sere, perchè le persone a cui tenevo sembrano essere spariti tutti. Angoscia perchè voglio andare a trovare il mio ragazzo e rimanere a dormire da lui e so già che dovrò litigare di nuovo a casa.
Angoscia perchè devo dare degli esami a settembre e non riesco a studiare, perdo le mie giornate su internet o a piangere. Cosa faccio?
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

delle volte capita che le cose non vadano come le abbiamo le programmate.

> Cosa faccio?

Si trovano delle alternative e si spera che la cose vadano meglio!

Ma di tutto quanto sopra, Lei cosa vorrebbe fare?

> so già che dovrò litigare di nuovo a casa

Delle volte bisogna lottare per ottenere le cose, e la rabbia è il nostro principale motore del cambiamento, dato che è quell'energia che ci permette di lottare per quel che vogliamo!

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)Agosto mi mette angoscia ... angoscia perchè sarò qui a casa tutti i santi giorni, tutte le sere, perchè le persone a cui tenevo sembrano essere spariti tutti.
Angoscia perchè devo dare degli esami a settembre e non riesco a studiare, perdo le mie giornate su internet o a piangere. Cosa faccio?(..)

gentile ragazza a volte la depressione sembra nascere da alcune pretese sul fatto che certe cose non debbano succedere e, dal momento in cui succedono, ci angosciamo. Alcuni la chimano "sindrome da utopia", l'idea che il mondo debba scivolare in modo liscio senza intoppi. se ci sono ci deprimiamo passivamente.

es:
(..)Angoscia perchè voglio andare a trovare il mio ragazzo e rimanere a dormire da lui e so già che dovrò litigare di nuovo a casa.(..)

questo è un esempio di mondo normale NON lineare e se si accetta che certi litigi fanno parte del gioco li si affronta, magari lottando, magari litigando ma senza angosciarsi solo perchè accadono e crediamo (o pretendiamo) che non dovrebbero accadere.
provi a parlarne con uno psicologo, (magari di orientamento costruttivista, cognitivo post razionalista, strategico) con il quale potrà affrontare e discutere di queste logiche e, magari, metterle positivamente in discussione.
saluti



Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Scusate, non volevo sembrare arrogante e forse da quello che ho detto il termine "depressione" sembra anche azzardato.
Il punto è che si, ultimamente tutto è andato peggio, ma è uno status che dura da quando avevo 13-14 anni. Già allora ero sempre da sola. E adesso che ho 20 anni e vedo che la mia vita non è molto cambiata dal punto di vista sociale, mi fa intristire un po' la cosa!

Il fatto che mia madre alla mia età si metta quasi a piangere quando sa che vado con il mio ragazzo, come la mettiamo? E dice "Per l'amor di dio, stai attenta, è un ragazzo! Se ti dice di andare da soli a casa non lo fare!"
Glielo ho detto già due volte che sono stata invitata a settembre dalla madre del mio ragazzo (abitiamo distanti perchè è uno studente fuori sede nella mia città), ma lei non mi ha nemmeno risposto e si è messa a parlare della cena.


Cosa vorrei fare? Vorrei non essere trattata come una teppista se una sera esco e torno a casa all'una (che è quello che fa mia madre, trattarmi malissimo).
Vorrei avere delle amicizie tranquille con cui uscire, ma dato che in tutti questi anni dopo un tot di mesi di amicizia sono sempre spariti tutti non ho nemmeno voglia di provare ... Che poi penso: io non voglio degli amici con cui ubriacarmi o simili ( e quelli del mio paese sono tutttti così) , voglio qualcuno con cui apprezzare la vita e fare cose semplici!! Ma quelli che ho conosciuto sono lontani ...
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

> E adesso che ho 20 anni e vedo che la mia vita non è molto cambiata dal punto di vista sociale, mi fa intristire un po' la cosa!

Ma Lei cosa ha fatto per cambiare la Sua vita?
E se qualunque cosa abbia fatto ha portato come risultato la situazione odierna, non sarebbe opportuno pensare una strategia diversa?

>"Per l'amor di dio, stai attenta, è un ragazzo! Se ti dice di andare da soli a casa non lo fare!"
Ed a chiesto a Sua madre perchè?

I problemi con la madre, andrebbero discussi con un terapeuta familiare, se non altro per avere un luogo neutrale dove scambiarvi i punti di vista reciproci, le emozioni e le aspettative.

> Vorrei avere delle amicizie tranquille con cui uscire
cosa vuol dire amicizie tranquille?

> Ma quelli che ho conosciuto sono lontani
- o non ha conosciuto le persone giuste
- o non ha cercato abbastanza
- o ha un ideale di amicizia troppo idealizzato
- o...
...come si spiega Lei questo fatto?
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dopo
Utente
Utente
Cerco di spiegarle velocemente.

In tutti questi anni ho cercato di essere sempre gentile con tutti, di partecipare, essere me stessa. Purtroppo nel mio paese e nel liceo che ho frequentato ho sempre trovato gente invece pronta a deridermi perchè ero tranquilla, perchè mi piaceva leggere, perchè non facevo la scema con i ragazzi, perchè studiavo e avevo gli occhiali. A dir la verità mi prendevano in giro per queste cose già dalle elementari, quindi pensi un po' lei!

Mi sono trovata bene all'università invece, e ho trovato un ragazzo che ha apprezzato le qualità per le quali ero sempre stata derisa. Purtroppo, sono tutti studenti fuori sede e anche se all'inizio avevo stretto una bella amicizia, ho iniziato a sentirmi dopo poco tagliata fuori perchè loro la sera uscivano in città dato che abitavano tutti li, e i miei genitori non mi davano la macchina per andare.
E altre due amiche, che ho conosciuto su internet e sono persone meravigliose, stanno lontanissimo da me.

Può darsi che anche io abbia un concetto di amicizia idealizzato, ma io non riesco ad uscire con un mezzo sconosciuto giusto per far serate e non fare la figura della sfigata che il sabato sera sta a casa da sola! Se devo stare con delle persone che mi sfruttano per la macchina e per passare una sera, e poi per due settimane non si fanno mai vive o non mi rispondono ... sto meglio a casa! E vi giuro, qui becco soltanto persone così!