Riprovarci per l'ennesima volta?

Buongiorno

sono un ragazzo di 26 anni. Due anni fa ho conosciuto un uomo di 46 anni, divorziato con due figli a 600 chilomentri lontani, pieno di debiti e con un carattere complicato da un lavoro che odia e da numerose beghe familiari. Di buono ha la voglia di amare senza limiti, la serietà e l'istinto di accontentare le persone che gli stanno di fianco.
Io vivo da solo in una grande città, lontano da affetti e famiglia, con una carriera artistica da formare, che in questo periodo storico porta più frustrazioni che soddisfazioni.
Ci siamo conosciuti, e siamo andati a convivere praticamente il giorno dopo. Ci siamo aggrappati l'uno all'altro, e nonostante fortissime differenze caratteriali, il sentimento ci faceva andare avanti, alternando giorni di assoluta serenità, a giorni in cui litigavamo fortemente.

Col passare del tempo, i nostri problemi personali sono cresciuti, e vivendo ormai insieme, ci siamo allontanati, siamo diventati insofferenti, apatici, isterici, fino a considerarci sempre meno. Sembravamo due coinquilini sconosciuti.

Dopo un lungo periodo apatico, una piccola discussione ha portato alla rottura. Con un sms rabbioso, è andato via. E dopo qualche giorno di lontananza ho capito quanto valore avesse nella mia vita, e di quanto avessi potuto fare quelle piccole cose che avrebbero evitato la rottura. Lui nega un confronto dal vivo, e più io gli mando messaggi d'amore, più lui sputa fuori cattiveria e recriminazioni.

Lo stare male, credo sia normale...ma:

- mi sento solo
- mi sento colpevole della rottura
- odio il solo pensiero che ami qualcun'altro
- temo di non incontrare nessuno serio e amorevole come lui
- nonostante i suoi infiniti problemi, vorrei che imparasse a essere felice
- la vita da single mi fa terrore
- non riesco a concepire la sua cancellazione dalla mia vita
- non accetto la fine di due anni d'amore con un sms
- mi accorgo troppo tardi di amarlo

Abbiamo litigato mille volte, l'ho sempre pregato di restare mettendo totalmente da parte il mio orgoglio, e dimostrando con grandi atti e parole il mio amore.

In questo caso, potrei tentare di recuperare con un plateale gesto d'amore...ma mi chiedo: sarebbe saggio riprovarci per l'ennesima volta?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Le storie d' amore contengono difficlta' , empatia, conflitti, dialogo, assenza di dialogo e tantissimo altro.
Il punto non e' roprovare o meno,ma comprendere le cause della vostra ennesima crisi.
Quali sono, secondo lei, le vostre difficolta' relazionali?
L' aspetto caratteriale?
L' intimita'?
La sua pregressa vita di coppia e familiare?
Su cosa si basa invece il vostro legame?
V.Randone

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottoressa,

grazie molte per l'interessamento.

Rispondo alle sue domande, restando fedele all'oggettività dei fatti:

Difficoltà relazionali: io parlo troppo, lui troppo poco. Io permaloso, lui di bocca larga. Io vivo da 26enne che vuole scoprire tutto della vita, lui da 46enne che ha trovato la pace e tutto il mondo nel salotto di casa.

Carattere: io amo mettere i puntini sulle i, ma senza mai accusare. Lui generosissimo, ma fobico nei rapporti sentimentali.

Intimità: passionale fino a un certo punto, poi quasi totalmente assente.

Pregressa vita familiare: totalmente asfissiante e condita da vendette e dispetti.

Il nostro rapporto: uguali nel vedere il partner come fulcro centrale della nostra vita, condivisione assoluta di spazi, amici, luoghi ed esperienze, piacevolezza nel prendersi cura dell'altro, ferrea fedeltà (troppo rara nel mondo omosex)

aggiungo un dettaglio: sempre più spesso, avendo paura del tradimento, prendeva il primo pretesto per litigare, e minacciare di lasciarmi, solo per scoprire se l'avessi rincorso. Poi si tranquillizzava e tornava l'uomo perfetto. E io, ammetto di aver sempre ceduto a questo meccanismo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Credo che una consulenza ed un'evetuale terapia di coppia, sarebbe indicata, per far ordine nella vostra relazione, dipanando la matassa emozionale, amplificata dalle differenze caratteriali ed emozionali.