Senso di colpa,problemi alimentari,dipendenza dagli altri..

Questi sono solo 3 dei miei problemi.. Spiego tutto dall'inizio,la mia guerra contro il cibo è iniziata circa 3 anni fa anoressia,abbuffate senza limiti,perdevo e mettevo chili senza controllo,ora peso 75 mettendo 13 chili negli ultimi 3 mesi;sto cercando di limitare le abbuffate e seguire una dieta ma tutto ciò con scarsi risultati che mi fanno diventare nervosa e triste.. Intanto continuo da mesi una relazione con un ragazzo che non amo ma che non riesco a lasciare,ho dei sensi di colpa che mi uccidono e resto tutto il giorno a letto così come un organismo senza vita. Non riesco a prendere delle mie decisioni,voglio che siano sempre gli altri a scegliere per me ma ora questa cosa è diventata frustante.. Non riesco a lasciarlo perchè vedo che lui mi ama e sta male e i sensi di colpa mi invadono..e continuo a proseguire questa relazione senza amore e per di più con un altro ragazzo per la testa,con cui ho fatto l'amore prima di stare con il mio attuale ragazzo e sono stata filmata e mostrata ai suoi amici!E sapete qual è la cosa peggiore?Che quando dopo mesi ho saputo di questo video la notizia non mi ha nemmeno sfiorata,l'amore per lui non è diminuito ne trasformato è come se lui fosse un'ossessione..Non provo più emozioni non ho più dignità,gli unici sentimenti che provo sono i sensi di colpa,e la paura di fallire in tutto quello che farò.. Prima avevo sogni,ambizioni ma ora ho per fino paura della notte,perchè dormendo potrei sognare l'altro e quindi sentirmi ancora peggio,ormai è diventato tutto o bianco o nero non c'è nulla in mezzo..Ho solo 18 anni e so che questi non sono problemi,vedo persone malate,sul punto di morte e il mio senso di colpa aumenta così tanto.. Vorrei solo sapere perchè, perchè mi sento così,non ho mai pensato di morire non vorrei mai dare altro dolore alle persone intorno a me, ma il pensiero di andarmene non è mai stato così forte.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Non ci dice nulla della sua vita infantile, dei suoi genitori, del rapporto con loro.
I suoi problemi potrebbero essere collocabii in questo tempo della sua vita ed esprimersi nell'oggi.
Io vorrei consigliarle di chiedere una valutazione ad uno psicologo psicoterapeuta a orientamento psicodinamico o psicoanalitico. Penso.che rielaborando la sua infanzia possa comprendere qualcosa di utile.
Ci faccia sapere se vuole.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
da come racconta il suo rapporto con il cibo è molto simile al suo rapporto con i ragazzi.
Fa sesso così come può fare un'abbuffata e nonostante scopre che ciò (sesso con una persona che le ha fatto del male e abbuffate) le fa del male, non riesce a distaccarsene e a smettere questi comportamenti per lei dannosi.

Come le ha suggerito la collega dovrebbe approfondire i motivi del suo dolore e del suo malessere, che hanno probabilmente una causa che lei attualmente non è forse in grado di vedere. Una dieta non basta purtroppo per guarire da una "malattia dell'amore" (lo psichiatra Massimo Recalcati ha così definito le anoressie e le bulimie).

Il suo è un disagio e un malessere che invece può essere molto doloroso e non deve sentirsi in colpa perché sta male, ma sappia con certezza che si può guarire e si può star bene.

Con affetto

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Vite emozionale- sessuale e rapporto con il cibo, seguono lo stesso percorso.
Il cibo, da quanto scrive, ha rappresentato per lei molto altro dal semplice nutrimento: un amico, amante, una frequente consolazione, un utero caldo dove rintanarsi, eccc.
Le suggerisco una consulenza psicologica ed un' eventuale psicoterapia.
V.Randone.
Le allego, n mio articolo, per approfondimenti

http://www.valeriarandone.it/home/articoli/153-conflitti-femminili-tra-sessualita-ed-alimentazione

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie a tutti per le risposte,mi sono rivista in tutto quello che avete detto,in realtà ho sempre pensato che i miei problemi fossero così sciocchi da non meritare tempo di uno psicologo ma a quanto pare ne ho bisogno.. Per quanto riguarda la mia famiglia non ho nulla da lamentare ho dei genitori che non mi hanno mai fatto mancare nulla forse sono un pò all'antica ma non ho avuto molti problemi con questo nel senso che rispetto le loro idee,magari mi è mancato un pò parlare con mia madre della mia vita ma non è mai stato un vero e proprio problema..La mia infanzia è stata tranquilla i problemi sono iniziati con l'inizio del liceo.. Diciamo che considero i miei 14 anni come la prima volta che mi sono innamorata la prima volta che sono stata sfruttata e delusa..
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Che i problemi si siano esplicitati nel momento in cui si e' relazionata con l'altro sesso

"come la prima volta che mi sono innamorata la prima volta che sono stata sfruttata e delusa"
Indica che la sua rappresentazione della fisicita' e della sessualita' sono conflittuali e tali rappresentazioni vengono inoculate sin da neonati nel rapporto con i genitori, speciamente la madre, ma il padre e' depositario di un ruolo comunque molto importante.
Purtroppo tali rappresentazioni conflittuali sono spesso veicolate in contenuti positivi, come la riservatezza, il pudore, etc, tutte caratteristiche di una ottima educazione.
Il consiglio sarebbe di approfondire tali rappresentazioni con l'aiuto di uno psicologo .
I migliori saluti


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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non esistono problematiche sciocche o poco importanti, ma storie di vita uniche e non omologabili, che meritano ascolti e aiuti specialsitici.
Cari auguri
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