Anoressia sessuale

Buongiorno,vi scrivo perchè da 3 mesi sono andata a convivere con il mio fidanzato, dopo 2 anni di relazione: le cose vanno benissimo su tutti i fronti, anche meglio di prima, ma non facciamo sesso.Lui non mi cerca mai da quel punto di vista.Per lui il sesso si fa' solo nel weekend (prima ci vedevamo solo nel weekend, per cui per me era la normalità).So che durante la settimana, in mia assenza visita dei siti pornografici, e questo lo posso reputare anche normale, ma il fatto che non abbia nessuno stimolo, e vada "a comando" nel weekend mi fa' stare molto male. Ho provato a parlargliene ma dice solo che è stanco, o che non ne sente il bisogno, che il sesso non è tutto etc...mi sono documentata su internet e ho pensato che potesse essere un problema vero e proprio, per questo motivo vi ho scritto. Dovrei consultare uno specialista?ma come faccio a convincere il mio fidanzato ad ammettere che questo è un problema?e soprattutto a portarlo da uno specialista??Vi prego, aiutatemi perchè non so veramente più cosa pensare.
Grazie in anticipo.
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

non parlerei proprio di "anoressia sessuale" per descrivere la situazione che ci ha riferito: il suo compagno è disponibile ad avere rapporti con lei nel fine settimana e gli altri giorni naviga visitando siti porno, quindi non mi sembra davvero che rifiuti il sesso (o che non senta alcuna necessità di avere rapporti), quanto se mai che tenda ad imporle la propria visione routinaria della vita sessuale di coppia.

Il problema dunque esiste e nasce dal fatto che lei non condivide questa visione e che, mi pare di capire, si interroga circa il fatto che anche dopo l'inizio della convivenza lui abbia continuato a visitare regolarmente certi siti invece di incrementare l'attività sessuale reale.
Non so se possa essere il caso del suo compagno, ma tenga presente che l'abitudine al consumo di pornografia online può portare alla diminuzione del desiderio di avere rapporti fisici con un partner reale, dare dipendenza e causare disfuzioni sessuali:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1616-il-porno-causa-disfunzioni-sessuali.html

Per intervenire su questa situazione sarebbe indicata una consulenza psicologica di coppia e prima di restringere il campo al solo ambito sessuale sarebbe utile capire se il comportamento del suo compagno è il medesimo anche in altri contesti.
Tende a imporsi anche per quanto riguarda altre decisioni che riguardano entrambi?
In genere ascolta la sua opinione e tiene in considerazione il suo parere?
E' un suo coetaneo?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile utente,
sarà difficile portare il suo ragazzo da uno specialista se per lui questa modalità di affrontare la sessualità è normale. Mi sembra di capire che lei abbia altre esigenze e desideri, forse potrebbe essere più opportuno che lei trovi un modo per spiegargli il suo punto di vista.

Il modo di vivere la sessualità è estremamente diverso da persona a persona, non c'è una presunta normalità.

La convivenza determina dei cambiamenti nell'equilibrio di una coppia, nuove dinamiche che vanno affrontate insieme, nuovi compromessi. Qualora lei dovesse sentirsi profondamente insoddisfatta dalla vostra intimità, forse potreste sentire uno psicologo in coppia.

Cordialmente,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gent.ma Dott.ssa Massaro, per rispondere alla sue domande, effettivamente la parte "forte" della coppia è lui...tende a imporsi su numerose cose, ma ascolta anche la mia opinione...è una persona che per qualsiasi cosa, dal luogo delle ferie al comprare un elettrodomestico, valuta molto bene la situazione, ma senza il mio parere è difficile che sulle cose "importanti" agisca...
effettivamente pensando anche all'approccio con il sesso, io ho smesso di cercarlo in quanto nel momento in cui mi avvicino, se lui non ha intenzione di "concedersi" mi allontana con scuse banali (fà caldo, oppure ride e mi dice "dai dopo!"),mentre poi quando scatta il sabato mattina o la domenica mattina mi cerca come niente fosse...
In sostanza prende lui l'iniziativa..
Inoltre no, non siamo coetanei.Lui ha 12 anni in più di me...
Per quanto riguarda i siti porno, so dalla cronologia del web che generalmente visiona dei video per non piu di qualche minuto, una volta alla settimana, per cui non mi preoccupa il fatto della pornografia, quanto il perchè...

Grazie
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
sembra, ma con il beneficio del dubbio, trattarsi di calo del desiderio sessuale, più che di anoressia sessuale.
Le allego, qualche articolo, come spunto di riflessione.

Consideri, che la convivenza, come scrive la Collega, cambia gli equilibri e crea fluttuazioni del desiderio, a volte verso la deflessione, ma spesso ci sono motivazioni "altre" da investigare all'interno di setting specilistici.
Chieda pure, volesse approfondire.


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gent.ma Dott.ssa Randone, innanzitutto La ringrazio per la Sua risposta.
Lei mi dice che potrebbe essere "calo del desiderio"...ma come posso accettare una cosa simile?
sono solo 2 anni che stiamo insieme!più che calo, io direi che non c'è stato nessun incremento!
come mi posso comportare dottoressa??
è un problema che io da sola non riesco ad affrontare psicologicamente...capisco la routine, capisco il lavoro, la stanchezza, l'età (che credo sia relativamente importante), ma non posso capire "calo di desiderio"...per favore, mi aiuti, come posso ricolvere il problema???
Sul sentimento che ci lega non ho dubbi, ma il sesso (non l'atto in se), come sicuramente sa, è importante per la coppia, ci metteva in sintonia...durante la settimana a me sembra di vivere con un amico...e francamente di andare a comando nel fine settimana, mi fà vedere le cose ancora peggio: routine.


Grazie in anticipo
[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non lo possiamo sapere nè lei, nè io, ma un clinico, mediante colloquio e visita andrologica, per essere certi che non si celi nulla di organico.

IL sentimento, anche se importante, non sempre correla con una buona qualità di vita sessuale, a volte ci sono problematiche che andrebbero analizzate e risolte, con aiuti specilaistici.
Ma senza sapere di cosa stiamo realmente parlando, possiamo fare solo ipotesi.

Quando una coppia, fa poco e male l'amore, è sicuramete un semaforo rosso, davanti al quale deve obbligatoriamente fermarsi
V.Randone
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Capisco...
ma come posso convincere lui ad andare da uno specialista se non vede il problema?
più che parlargli apertamente non posso fare, lui rimane dell'idea che non c'è niente che non vada...e adesso l'idea di riaffrontare l'argomento mi destabilizza...temo l'ennesimo rifiuto e la sua solita controbattuta "ti crei problemi che non esistono"...
devo trovare il modo...
ho anche pensato di stampare la nostra conversazione e di fargliela leggere, ma temo che la prenderebbe male...
[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile utente,

stampare questa pagina e farla leggere al suo fidanzato è una buona idea.
Dovrebbe in prima battuta parlare molto apertamente di come si sente all'interno della relazione e di quanto l'atteggiamento del suo fidanzato (che avrà i suoi motivi) sia in realtà fonte di sofferenza per lei.

"durante la settimana a me sembra di vivere con un amico...e francamente di andare a comando nel fine settimana, mi fà vedere le cose ancora peggio: routine."

Non ha mai provato a parlargli così apertamente? E se sì, lui che cosa ha risposto?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#9]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentile Dott.ssa Pileci,
si, io gli ho parlato esattamente con le stesse parole che lei riporta...
e ho cercato di dare un tono "soft" al discorso visto che lui mi è sembrato evasivo...ripeto, come se gli desse fastidio parlare "di niente"...
La prima volta che ho affrontato l'argomento mi è stato risposto che "il sesso per lui non è importante, che ci sono cose piu importanti nella coppia e nella vita", poi cercando di non pressarlo la seconda volta che ho ripreso l'argomento mi è stato risposto che magari per lui era solo un momento...che si doveva anche lui ambientare alla nuova situazione (convivenza)...gli ho detto che non mi fà sentire desiderata, nemmeno donna...che mi sembra di avere un amico in casa durante la settimana... poi ho smesso di cercarlo...e ho iniziato ad essere scontrosa anche io, per cui non ho fatto mancare battute sarcastiche in merito e soprattutto non ho più stimoli a cercarlo...temendo, come sempre, il suo rifiuto...
diciamo che resto in attesa delle sue attenzioni...se arrivano.
[#10]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"mi è stato risposto che "il sesso per lui non è importante, che ci sono cose piu importanti nella coppia e nella vita"

E' sempre stato così? In passato, non vivendo insieme, lei che idea si era fatta di questa credenza del suo fidanzato?

Tuttavia, pur con i limiti di un consulto on line, è bene tener presente che nella vita sessuale di una coppia, oltre a questioni ormonali, di desiderio, ecc.. possono rientrare anche dinamiche relazionali. Se il suo fidanzato, ad esempio, è colui che -nella coppia- incarna la parte forte e lei quella debole, è chiaro che i ruoli saranno questi.
Magari, con l'aiuto di uno psicologo -anche individualmente se il suo fidanzato non vuole nè vede il problema in questo momento- sarebbe utile guardare e modificare tali dinamiche.

Talvolta i problemi relazionali possono riversarsi sulla sessualità e benchè lei abbia scritto in un primo momento che per il resto va tutto bene, è importante non trasformare -come lei stessa aveva detto- la relazione in amicizia.

Un cordiale saluto,
[#11]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Si, lui è sempre stato così...solo che vedendosi solo nei weekend io non potevo certo sapere che aveva questo tipo di approccio con il sesso...
sono anche capitati weekend dove non abbiamo nemmeno fatto sesso, ma non me ne preoccupavo...
ed effettivamente era lui a prendere l'iniziativa...
Lui è sicuramente la parte forte...io sono la sua certezza, forse anche scontata...lui direi un po meno, questo ha fatto si che si stabilissero questi ruoli...
e dentro di me credo che non si possano certo ribaltare...
ma senza divagare su altri argomenti, e ce ne sarebbe parecchio di cui parlare, ritiene che come ultimo sforzo, possa fargli leggere queste mail?
non rischio di allontanarlo o intimorirlo di più?
[#12]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"questo ha fatto si che si stabilissero questi ruoli...
e dentro di me credo che non si possano certo ribaltare..."

Se la sua convinzione è questa, che senso avrebbe far leggere al suo fidanzato queste mail? E se l'atteggiamento e ciò che lei comunica è di "debolezza" che cosa vorrebbe ottenere?

Forse il cambiamento potrebbe ottenerlo modificando prima la SUA idea a riguardo, non tanto per ribaltare i ruoli, quanto per avvicinare il più possibile la relazione alla dinamica cooperativa anche nella sessualità, oltre che nella comunicazione.

Un po' di competizione e di relazione sbilanciata va benissimo e crea brio, curiosità e toglie la noia, ma se è eccessivamente sbilanciata e uno dei due comincia a soffrirne, è il caso di riequilibrare le dinamiche.

Saluti,
[#13]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
mi perdoni ma temo di non aver capito...
dovrei modificare la mia idea riguardo il modo di vivere nella coppia, oppure riguardo al sesso?
mi può dire in che modo potrei almeno iniziare a cambiare il mio atteggiamento?
[#14]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Se lei parte già pensando che ci sia poco da fare

"questo ha fatto si che si stabilissero questi ruoli...
e dentro di me credo che non si possano certo ribaltare..."

a riguardo, parte da un atteggiamento di rinuncia, non crede? Almeno per quanto riguarda la sessualità e la comunicazione con il suo fidanzato.

Quanto alla modificazione di determinati atteggiamenti e dinamiche, le Linee Guida del sito vietano di fare prescrizioni comportamentali on line, anche perchè da qui l'aiuto che possiamo fornire è orientativo, non conoscendo nè lei nè il suo fidanzato.

Se motivo di sofferenza e fraintendimenti nella coppia o in uno solo di voi due, resta ferma l'indicazione di provare a parlarne col professionista di persona.

Buona giornata,
[#15]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signorina,
Non possiamo rispondere alle sue domande o sostituirci a lei nel dialogo con il suo fidanzato o dirle cosa fare.
Di quanto detto e di tanto altro abita la coppia, sarebbe utile parlarne con uno specialista.
Anche se doloroso e destabilizzante, dovrebbe trovare il coraggio di parlare anora ed ancra con lui.
V. Randone
[#16]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
La ringrazio Dottoressa...proverò a riflettere sulle sue parole...
purtroppo non posso permettermi di andare da un professionista, non saprei nemmeno come giustificare questa uscita di soldi, ma la ringrazio di cuore...sicuramente ho uno spunto su cui lavorare...

Saluti

[#17]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Potrebbe provare, eventualmente, a cercare un professionista in ospedale, presso i Servizi di Psicologia o nei consultori.
In Lombardia si accede pagando un ticket con la prescrizione del medico di base.

Se vuole, ci faccia sapere.
Le faccio tanti auguri per il suo futuro.

Ancora cordiali saluti,
[#18]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"non posso permettermi di andare da un professionista, non saprei nemmeno come giustificare questa uscita di soldi"

Se per lei c'è un problema, significa che il problema esiste.
In poche parole: se lei fa presente un aspetto della vita di coppia che non le va bene e il suo compagno non prende nemmeno in considerazione la questione non significa che tutto deve passare nel dimenticatoio perchè lui non ha convalidato l'esistenza di un problema.
Ne consegue che il semplice fargli presente che a lei la situazione così com'è non va bene dev'essere sufficiente a testimoniare che qualcosa non funziona, e quindi a giustificare il ricorso ad uno psicologo da parte sua.
Se lui non vorrà prendere parte ad una consulenza di coppia sarà una sua scelta, ma con ciò non potrà certo impedire anche a lei di chiedere un intervento chiarificatore sulla situazione e sul suo modo di percepirla e di viverla.

Forse i 12 anni che vi separano non sono così pochi come lei li sta considerando, e potrebbero portare il suo compagno a trattarla da "ragazzina" e a non dare alle sue parole e vedute la stessa importanza che dà alle proprie: avendo alle spalle molta più esperienza di lei e trovandosi alle soglie dei 40 anni è anche comprensibile che non senta sul suo stesso piano una ragazza di 26, ma questo non significa che lei deve accettare una tale situazione senza reagire.

La maniera in cui lui programma il sesso mi fa poi pensare che sia una persona che tiene molto ad avere una vita organizzata e a tenere tutto sotto controllo, e questo potrebbe essere sintomo di un serio disturbo d'ansia quanto più il suo compagno è rigido nel non ammettere cambiamenti di programma.

Prima di iniziare la convivenza non siete mai stati nemmeno in vacanza assieme per qualche giorno?
Vi siete frequentati solo e sempre nel fine settimana?

[#19]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentile Dott.ssa Massaro, mi sono appena informata su un consultorio locale e questo pomeriggio andrò per prendere un primo appuntamento.
Con il mio fidanzato siamo stati in vacanza ben 6 volte prima di convivere...e sono sempre andate bene (eccetto l'ultima quest'inverno dove era un periodo non molto sereno sia tra di noi che lavorativamente parlando per entrambi).
La differenza di età che ci separa si, anagraficamente è tanta, ma mi creda che raramente abbiamo avuto delle difficoltà a tal proposito...forse perchè io sono una persona purtroppo cresciuta in fretta, e che con i coetanei purtroppo non mi sono mai trovata in sintonia, e forse perchè lui è un "ragazzino" per altri versi...
non posso contraddirla quando lei mi dice che lui non da importanza a quello che per me è un problema, ma non per il fatto che lui sia piu grande, ma perchè lui è in prima persona una persona che non ama i problemi, che le "cose serie" come le chiama lui nella vita sono altre...
Nel momento stesso in cui le scrivo mi rendo conto che la cosa è palese : non presta attenzione a quello che per me è un problema...
ma non solo con lui...con il mio lavoro, con la mia famiglia...tutto quello che mi fà soffrire per lui sono stupidaggini, o comunque trova il modo per scaricarmi addosso colpe quando, in un momento di difficoltà non fanno altro che affossarmi ulteriormente.
Lui, per rispondere alla sua domanda, sì, è una persona meticolosa e organizzata lo vedo nel lavoro e ultimamente nella vita di casa...
[#20]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Quando qualcosa non va secondo i suoi piani ne è molto turbato e/o si arrabbia eccessivamente?

"non presta attenzione a quello che per me è un problema...
ma non solo con lui...con il mio lavoro, con la mia famiglia...tutto quello che mi fà soffrire per lui sono stupidaggini, o comunque trova il modo per scaricarmi addosso colpe quando, in un momento di difficoltà non fanno altro che affossarmi ulteriormente."

Questo non è per nulla un buon segno: se non la prende sul serio adesso immagina cosa potrebbe accadere in futuro, quando potreste avere dei figli e/o incontrare delle crisi come la maggior parte delle coppie?
Una famiglia in cui un genitore è subordinato all'altro - e sminuito dall'altro - fornisce un pessimo esempio ai figli e non dà loro la possibilità di crescere in un ambiente sereno.

E' meglio che risolviate questi problemi di coppia prima di far passare la vostra relazione ad un livello successivo.
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