Disturbo dell'alimentazione

buongiorno ,
anche se un po titubante,ho deciso di scrivere per un consulto circa il rapporto che ho con il mio corpo e con il cibo. sono una ragazza di 22 anni, e dall'età di circa 15 anni ho iniziato ad avere un rapporto conflittuale con il mio corpo. sono alta 1.70m ed il mio peso oscilla dai 50 ai 60 kg. non mi piace il mio corpo , ogni volta che mi guardo vorrei essere più magra, più tonica, più bella.. così inizio un regime alimantare restrittivo ma alla lunga mi ritrovo sempre a ricadere nelle abbuffate. mi abbuffo e poi vomito . mi capita di indurmi il vomito una o più volte al giorno, giorno dopo giorno. poi arriva il giorno che sto meglio,non mi abbuffo, e così per una settimana ,un mese.. ma poi ci ricasco.
sinceramente mi sembra esagerato affiancare a questa mia situazione il termine bulimia, ma vorrei comunque sapere come dovrei comportarmi. non ho mai parlato a nessuno di quello che mi succede, però ora vorrei iniziare a sentirmi bene e mangiare senza sentirmi in colpa e senza avere nella testa quel turbinio di pensieri sull'esercizio da fare per bruciare la calorie del pasto che ho appena consumato.

vi ringrazio per l'attenzione ed il tempo che mi avete concesso, G.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile G.,
avendo consapevolezza dell'esistenza di questo problema che si trascina ormai da tanto tempo e da cui è difficile riuscire ad uscirne da sola, ritengo che il miglior consiglio sia quello di rivolgersi all'ottimo servizio dedicato tale tipologia di disturbi presente nella sua ASL per una precisa diagnosi e la pianificazione di un intervento terapeutico adeguato:

http://www.aslcn1.it/assistenza-territoriale/salute-mentale/centro-disturbi-comportamento-alimentare/

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)così inizio un regime alimantare restrittivo ma alla lunga mi ritrovo sempre a ricadere nelle abbuffate. mi abbuffo e poi vomito . (..)

gentile ragazza, pur ritenendo esagerato il termine bulimia, come lei dice, resta il fatto che ha descritto il classico circolo vizioso tipico di chi è affetto da disturbi del comportamento alimentare. quasi sempre un regime dietetico restrittivo è seguto da abbuffate e poi vomito. la restrizine alimentare è lo start dell'intero processo.
le consiglio questa lettura

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1121-cibo-e-ossessione-quando-la-malattia-sta-nella-dieta.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
dopo
Utente
Utente
ringrazio entrambi peR l'attenzione,
ho trovato l'articolo chiaro ed esauriente, forse è proprio così.. più cerco di privarmi di determinate cose più le desidero..
devo riuscire a trovare dentro di me la forza per uscire da questo 'circolo vizioso'.
grazie ancora,G.
[#4]
Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
>>devo riuscire a trovare dentro di me la forza per uscire da questo circolo vizioso>>

Gentile ragazza,
si faccia affiancare da un professionista esperto in questo percorso che ha deciso di intraprendere con se stessa. E' importantissimo che lei inizi decidendo di condividere con qualcuno questi pensieri su di sé e sul suo rapporto con l'alimentazione.

Leggendo la sua risposta ho avuto l'impressione che lei intendesse occuparsene da sola. Forse mi sbaglio, è difficile decodificare bene i messaggi virtuali, quindi nel dubbio ho preferito fare questa precisazione.

Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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