Controllo alimentazione da parte dei familiari

salve sono una ragazza di 26 anni,vivo con i miei genitori in quanto ancora non ho un lavoro stabile e dall'età di 21-22 anni subisco una forte pressione da parte della mia famiglia sul cibo e la mia alimentazione. per un cambiamento di stile di vita e per una serenità interna trovata, ho cominciato a mettere su dei kiletti. ora sono sovrappeso di 10 kili , ma a casa mia tutto ciò viene visto come inconcepibile. sono in ottima salute, ho molti amici,una vita sentimentale normale e ultimamente si è aggiunto un successo professionale che mi da molta speranza per il mio futuro. da ragazzina facendo danza ero abbastanza regolata sul cibo, non era una forzatura ma mi regolavo in maniera sana, evitando cibi spazzatura e bevande gasate. avevo quel che si dice un fisico invidiabile, poi il tempo passa, si matura e le aspirazioni nella vita cambiano, da qui il mio cambiamento esteriore e interiore(ma giuro che molti mi considerano più bella ora che allora,così come convengo io stessa).i commenti della mia famiglia sul mio aspetto sono: ma non vedi quanto sei enorme? oppure: fai schifo sembri una balena. o ancora battute di mio fratello che sistematicamente insiste sul fatto che io aspiri a diventare un'obesa. fortunatamente l'anno scorso cominciai una terapia psicologica e la dottoressa che mi seguiva voleva indagare anche sulle motivazioni che spingevano i miei familiari a questi comportamenti, cosa che non è stata possibile in quanto le sedute erano troppo costose e ho pensato a risolvere solo il mio problema di ansia.mia madre proprio ieri in un momento di tranquillità in cui parlavamo e ci confrontavamo, mi dice serenamente:"ma mi prometti che fai un pò di dieta?non vuoi tornare bella come eri prima?" io le ho risposto di sentirmi bella e di non capire il suo bisogno di vedermi magra come gli esempi che puntualmente mi propina(modelli irragiungibili per il mio fisico e per il mio stile di vita, sono una cantante e mangio in maniera sana evitando cibi che provocano reflusso secondo il prontuario del dott.fussi), in più ogni volta che confido ai miei un lavoro nuovo che dovrò affrontare , mi esprimono prima la loro felicità e poi terminano la frase con:ora devi solo metterti un pò a dieta e poi sei perfetta! vorrei sapere come far capire a loro che se non si ha la taglia 40-42 si può vivere lo stesso bene. forse non so esprimere bene i miei concetti con loro e far valere le mie opinioni, ma sta diventando imbarazzante, ultimamente mettono in mezzo questo discorso in presenza di persone esterne alla famiglia o addirittura estranei, come mi è capitato andando a fare shopping con mia madre, e lei rivolgendosi alla commessa candidamente fa:"lo so che ora la vede così ma prima aveva una taglia 42!purtroppo non vuole dimagrire!" ho cercato di parlare con loro in tutti i modi , andando da medici ecc ma il loro pensiero resta sempre questo! non ditemi che devo sopportarli finchè viviamo sotto lo stesso tetto!!
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 173 4 17
Gentile Utente,

quello che conta è che lei abbia questa idea di sè stessa:

" sono in ottima salute, ho molti amici,una vita sentimentale normale e ultimamente si è aggiunto un successo professionale che mi da molta speranza per il mio futuro".

Il problema non è suo, che si vede e si sente bene e anche più bella di un tempo, ma dei suoi familiari, che sembrano particolarmente concentrati sul suo aspetto e anche sull'idea che lei debba essere "perfetta", considerando la questione del suo peso come una loro questione personale.

Da come sua madre si premura di specificare che lei in prcedenza indossava una taglia inferiore sembra che viva il problema sulla propria pelle, come se risentise in prima persona del suo lieve sovrappeso.

In famiglia c'è una storia di disturbi alimentari? Qualcuno ha sofferto di anoressia o bulimia?
I suoi genitori e suo fratello sono persone magre?
Erano state riposte particolari aspettative su un suo ipotetico futuro nella danza classica?

Dr. Stefano Pozzi, psicologo psicoterapeuta
Riceve a Milano e Mariano Comense
s.pozzi@psychology.it - 340.2665359

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, evidentemente sua madre si fa catturare dai dictat della moda e dalle sue regole, inoltre si sente molto , troppo simbiotica con lei per cui la vuole " perfetta" forse anche per sentirsi lei perfetta.
Le dica che questo continuo controllo e questa continua pressione al limite la faranno persino mangiare di più, quindi..
Le faccio molti auguri per la sua vita !

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
ringrazio entrambi i dottori per le risposte, rispondo in primis al dott.pozzi. nella mia famiglia non ci sono mai stati disturbi alimentari, abbiamo sempre mangiato in maniera sana, però all'improvviso è cambiato tutto.fino a 5-6 anni fa mia madre era in sovrappeso, poi con la menopausa e la paura di incorrere in malattie familiari cardiache e con dei microictus riscontrati in alcune sue analisi, ha deciso di regolarsi molto con il cibo, dalla 48 è passata alla taglia 40.per lei è un bene in quanto le sue analisi sono come quelle di una ragazzina, ma da allora il nostro rapporto è cambiato perchè regola se stessa e pretende di regolare il cibo di tutta la famiglia, tant'è vero che mio fratello da molto in sovrappeso quale era, nel giro di pochi mesi perse 15 kili(ora è sottopeso).non per scelta materna ,in quanto il dimagrimento di mio fratello è avvenuto in un periodo in cui era lontano da casa.però questo suo nuovo modo di vivere ha avuto ripercussioni su tutta la famiglia.tranne per mio padre il quale è sempre stato magro,e non si priva mai di nulla.per quanto riguarda la danza era anzi un problema praticarla, perchè a loro detta mi distraeva dallo studio, quindi non hanno mai riversato speranze in quest'attività. per rispondere invece alla dottoressa muscara fregonese, mia madre non è mai stata attenta alle mode, è un'insegnante di sinistra, e uno dei suoi motti è proprio quello di badare all'essere e non all'avere, quindi i suoi comportamenti risultano ancora più incomprensibili.
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 173 4 17
A volte i principi e i motti eccessivamente sbandierati nascondono idee di segno completamente opposto, occultate spesso inconsapevolmente da convinzioni che non hanno radici profonde, ma molto superficiali, e che servono più che altro a sentirsi e mostrarsi migliori degli altri.

E' possibile che questo rispecchi la contraddizione che riscontra in sua madre, ed è possibile anche che la crociata anti-grasso che sta combattendo sia assurta a nuovo Ideale che la sta portando a trattare lei molto male, se è vero che le dice "ma non vedi quanto sei enorme? oppure: fai schifo sembri una balena".

Il fatto che si sia dovuta regolare elimitare molto nell'alimentazione può anche averla portata a desiderare di non essere la sola a fare sacrifici.

In ogni caso se lei è serena e contenta di sè il problema è di sua madre e non suo.

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